"Sono pienamente d'accordo a metà con il Sindaco". La Lega a Cozze.
Ci sono cose o azioni che rimangono indelebili nell'immaginario collettivo, a prescindere che siano state riportate in maniera esatta, colpa della lingua, colpa della realtà in cui ci si muove, dell'appartenenza politica, ecc.
Gridare apertamente "bravo" al Sindaco del mio paese, Mola di Bari, per una presa di posizione indiscutibilmente giusta, fa in modo che qualcuno ti guardi in maniera perplessa.
Di Salvini a Mola, altro che a Polignano come vorrebbe far credere il leader della Lega Nord (Si, nord, visto che il nome ufficiale con il quale è registrato lo pseudo partito padano è ancora quello, non come alcuni fessacchiotti votanti credono), non ne ho parlato in questi giorni, per non dare ulteriore visibilità al viscido e pubblicità all'evento, ma sono contento che il primo cittadino del mio paese non si sia prostrato al cospetto di simil gentaglia.
"L'italiano è una lingua maledetta", diceva il ragionier Ugo Fantozzi nel tentativo di pronunciare correttamente una parola per lui impronunciabile.
Oggi non sappiamo che termini usare, non tanto con la campagna elettorale in terronia del suino verde, quanto per chi a queste latitudini non solo lo vota, ma si fregia di militare in simili formazioni.
Aveva ragione l'alter ego di Paolo Villaggio, perché la nostra lingua è di certo tra le più complesse, basta un avverbio messo nel posto sbagliato per modificare in parte o in toto il senso di una frase.
Alle nostre latitudini non solo qualche volta usiamo espressioni che capovolgono il nostro pensiero, ma le cose diventano "miti" anche quando vengono appiccicate alle persone … o alle persone sbagliate.
Ne sa qualcosa Luigi Garzya, ex difensore di Lecce e Bari, passato alla storia, più che per le sue gesta in campo, per una divertente intervista che la Gialappa's Band ha più volte riproposto nel corso degli anni a "Mai dire gol".
In quell'intervista, Garzya diede vita a un'esilarante contraddizione in termini, che in molti ricordano ancora oggi: "Sono pienamente d'accordo a metà col mister".
Con il passare degli anni quelle stesse parole sono state avvicinate a Stefano Eranio, ex centrocampista di Genoa, Milan e della Nazionale… o le ha dette anche lui?
In realtà non si sa….
come tutte le cose che rimangono sospese.
Dalla Nazionale alla politica, il tifoso passa in un niente, quindi dagli imminenti Europei del 2020 alle elezioni europee ed i relativi danni istituzionali, non ce ne passa parecchio.
Dalla Nazionale alla politica, il tifoso passa in un niente, quindi dagli imminenti Europei del 2020 alle elezioni europee ed i relativi danni istituzionali, non ce ne passa parecchio.
Da miti a mitili il passo è breve e deve essere stato brutto scoprire di essere a Cozze, frazione di Mola, quando vuoi fare il figo e dire di essere nel paese di Domenico Modugno.
Invece sei nel paese di Enzo Delre del quale non meriteresti nemmeno il celebre "Scittrà".
Lo scritto del Sindaco Giuseppe Colonna è assolutamente giusto e veritiero:
"Secondo il consigliere Michele Palazzo, leghista dell'ultim'ora, avrei mancato di garbo istituzionale al Ministro Salvini, ieri in visita a Mola di Bari (e non Polignano a Mare) in quanto non ho partecipato alla Tappa dell’Estate Italiana Tour - Festa della Lega.
Allora mi tocca ripetere un concetto chiaro, onde evitare equivoci.
Se il Ministro dell'Interno e nuovo punto di riferimento politico del consigliere Palazzo vuole venire nel nostro paese e visitare, ad esempio, La Città dei Ragazzi, progetto pilota del Sud Italia per la devianza giovanile, troverà il Sindaco di Mola di Bari in prima fila ad accoglierlo.
Stessa cosa se vorrà fare un giro nel centro storico di Mola e sostenere concretamente (ergo con più uomini) le forze dell'ordine nell'opera di contrasto alla illegalità.
Semplici due esempi per farle comprendere che se il Ministro dell'Interno viene a Mola nella veste di Ministro è un conto, se invece il Ministro, in piena libertà, decide di organizzare un evento di partito qui a Mola (e ripeto, non a Polignano) io, Sindaco, preferisco non interferire. Spero sia stato chiaro!
Ed a nulla valgono alcune fantasiose motivazioni lette nella sua intervista.
Il ministro dell'Interno non ha alcuna competenza in materia di dragaggio del porto sul cui intervento questa amministrazione è in prima fila (oltre ad essere di competenza regionale) così come non ha alcuna competenza nel modificare il Regolamento dell'Unione Europea n.1967/2006 che prescrive norme stringenti in materia di pesca.
Anzi no, qui forse ne è responsabile dato che quel Regolamento è stato approvato mentre lui era Parlamentare Europeo ma forse lo immagino più interessato a difendere all'epoca le quote latte dei pastori veneti piuttosto che i problemi dei pescatori molesi.
Ed ancora, non ha alcuna competenza in materia di assunzioni in Agricoltura, Xylella e Sanità, tutti concetti richiamati nel suo intervento.
Abbiamo un concetto diverso di garbo istituzionale.
Io penso che l'attenzione e la credibilità tra Istituzioni si guadagni con il lavoro, con la credibilità e con gli esempi di buona amministrazione.
Non sicuramente ossequiando il politico di turno."
Bene, bravo, bis …
Ma allora perché d'accordo a metà come Garzya o Eranio nei confronti del loro mister?
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Perché queste sacrosante e giuste parole mancano di coerenza, se non si attua una onesta verifica in maggioranza; tutto qui.
Non vorrei rispondere facendo il verso alla canzone Tex dei Litfiba, quando qualcuno giustifica il fattaccio, già non avrebbe senso il discorso geografico, figuriamoci se affrontassimo il concetto politico di cui i leghisti "denojaltri" si rendono complici, ma non è questo lo scritto per affrontare simili problematiche.
"Abbiamo visto bandiere
aquiloni e astronavi
abbiamo visto le foto in bianco e nero
l'Italia che vince i mondiali
abbiamo visto le piazze
e noi bambini invecchiare
abbiamo visto le stelle da un marciapiede
cadere e non farci del male
e ne abbiamo viste di occasioni di orizzonti sopra i muri" (Nek)
Ma questa proprio non l'avrei mai immaginata, va fuori ogni logica … e non mi fate proseguire…
Leghisti in giunta ne abbiamo?
Tra ufficiali e votanti alle ultime europee, purtroppo si …
questo stride con i concetti espressi.
Mi fa piacere essermi reso conto che i 1895 leghisti molesi delle ultime europee si siano vergognati giustamente e non si siano presentati alla festa dei buzzurri leghisti di Cozze (Non Polignano).
Dove erano? 🤔
A tirare la pietra e nascondere il braccio?
Bèh la prossima volta "spezzati di gambe" (o di braccia, meglio, in questo caso)
Statevi "alle casere vostre" anche quando dovete semplicemente apporre una crocetta su una scheda elettorale che "il danno è assai".
Questa frase Salvini non la capirà, ma voi si ….
alla fine sempre terroni siete.
P.S.
Chiedo scusa alle Cozze per averle ….
legate alla Lega 😂
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