F1 DOPPIETTA FERRARI AL GP D'UNGHERIA, VETTEL SEMPRE PIU' LEADER, KIMI VIKINGO!
Un trionfo Ferrari quello dell'ultima gara; una doppietta che va anche oltre a quello che i numeri dicono.
I veri valori sono, infatti, quelli che sono emersi nella prima parte di gara, poi qualche problema ha fatto in modo che i due piloti della scuderia italiana, abbiano dovuto rallentare.
Il primo per un problema tecnico che lo ha portato a non prendere troppi rischi, il secondo per aver difeso, nonostante avrebbe potuto vincere con un grosso distacco sul terzo, "come solo un vikingo può fare", quel suo compagno che attualmente è primo nella classifica del mondiale.
La vittoria è nata dalle qualifiche, come molto spesso accade in formula uno e da un lavoro grandissimo fatto da tecnici e meccanici che hanno, anche nella notte tra venerdì e sabato, compiuto quasi dei miracoli per quanto riguarda l'assetto e le evoluzioni delle monoposto italiane.
Le qualifiche del GP di Ungheria si erano chiuse con una prima fila tutta rossa.
Sebastian Vettel in pole position con al suo fianco il compagno di squadra Kimi Raikkonen.
Tutto lasciava, dunque presagire quel trionfo che il cavallino rampante ha portato a casa, alla luce della gara che non è stata mai messa in discussione.
83^ doppietta Ferrari, seconda quest'anno; dopo qualche gara non proprio esaltante, la scuderia di Maranello si riprende tutti i riflettori e titoli sui giornali.
Una gara dominata dall'inizio alla fine dalle Ferrari, dunque, con Vettel davanti e Raikkonen subito dietro a difendere la sua posizione ed eletto miglior pilota di giornata.
Effettivamente il compito di Kimi, anche se ingrato, sotto alcuni punti di vista, visto che stiamo parlando dell'ultimo campione del mondo su una Ferrari, è stato determinante, visto un problema allo sterzo che fa rallentare il tedesco.
Il compagno di squadra è costretto a frenare, difende la posizione sua e del #5 che lotta per il Mondiale piloti; insomma un grande gioco di squadra, per un grande team che dimostra come il lavoro e le nuove evoluzioni possano risultare determinanti da qui fino alla fine del campionato.
Le Mercedes sono comunque sempre lì, più vicine di quanto probabilmente avrebbero potute essere, ma comunque dimostrano di essere un grande team e di avere una grande vettura.
Bottas fa passare Hamilton, ma l'inglese non sembra mai impensierire davvero gli avversari ed alla fine restituisce il piacere a al compagno.
Quindi Vallteri Bottas finisce terzo e va a fare compagnia a Sebastian e Kimi sul podio; Lewis Hamilton finisce quarto.
Quinta la Redbull di Verstappen, balzato agli onori della cronaca per il contatto al via che ha messo fuori combattimento il compagno di squadra Daniel Ricciardo e gli è costato 10 secondi di penalità.
completano la top ten Alonso (che si è regalato il giro più veloce, festeggiando almeno con quello il fresco compleanno), Sainz, Perez, Ocon e Vandoorne.
In classifica piloti, Sabastian Vettel è sempre più leader del mondiale, approfittando della vittoria e del terzo posto di Bottas, mette ancora più punti tra lui ed il diretto avversario Lewis Hamilton.
La gara si può ridurre a questo ordine di arrivo
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