Complice il ritiro di Djokovic, l'Italiano vola al top assoluto.
"La primavera non ci aspettava mai"
(Amii Stewart)
Poi è arrivata direttamente la bella stagione, attraverso le gesta di un ragazzo che, diversamente da altri suoi coetanei ed aspiranti campioni si è imposto con le sue caratteristiche.
Atletiche, certo, con il talento, ma anche con un modo di essere diverso dalla totalità del mondo che lo circonda.
"State buoni se potete...
tutto il resto è vanità".
(Angelo Branduardi)
Jannik Sinner entra ufficialmente nella storia dello sport italiano e lo fa a modo suo.
Al di là di
"Fiumi di parole"
(Jalisse)
Rimane l'essenza
In conferenza stampa, infatti, non si è sconfessato.
"È molto importante rimanere il ragazzo che sono. E questa è una cosa che posso controllare. Un successo non potrà cambiare la mia persona",
Essere il numero uno lo riempie di orgoglio e di gioia, ma....
"Alla fine è solo un numero, finisce li, ma dietro al tennis c'è una vita normale.
o sono un ragazzo normale, mi piace talvolta andare sui go kart, fare cose normali con le persone a cui voglio bene.
Ora sono numero uno uno e spero di restarlo per un po'.
Ma se non riesco poi sarò numero due numero tre, non mi metto la pressione di dover vincere sempre".
Grazie alle sue prestazioni, ma anche a causa del ritiro dal Roland Garros di Novak Djokovic, costretto allo stop dai guai fisici alla vigilia del suo quarto di finale contro Casper Ruud, il tennista azzurro raggiunge il primo posto del ranking Atp, dove mai nessun italiano era stato in grado di arrivare.
Ufficialmente lo sarà a partire da lunedì, alla pubblicazione della nuova classifica aggiornata, ma la sostanza non cambia.
La notizia è arrivata proprio mentre Sinner era in campo per la sfida che dava il via ai quarti del Roland Garros contro Grigor Dimitrov, subito indirizzata in favore di Jannik, che ha conquistato il primo set con un agevole 6-2, dopo un doppio break consecutivo.
Il secondo set, invece, è terminato 6-4
ed il terzo si è risolto, invece, al tie break.
Jannik ha così conquistato la sua prima semifinale al Roland Garros, mentre dagli spalti si levavano i primi cori 'numero uno' all'indirizzo di Sinner, ignaro in quel momento di essere diventato il nuovo numero uno del tennis mondiale.
Sicuramente una sensazione
"Troppo bella"
(Davide de Marinis)
Troppe volte le speranze azzurre sui vari talenti che si sono avvicendati nel corso degli anni hanno dato vita ad una specie di "Corazzata Potëmkin, nell'accezione fatta da Paolo Villaggio, tante volte abbiamo creduto di veder crescere una "comunità dell'energia" che è sfociata in una Compagnia Diaghilev, anche spettacolarmente parlando, ma poi si è concretizzata con un nulla di fatto.
Sinner è stato e spero continui ad esserlo, una specie di concerto dei Coldplay...
Un alieno, per certi versi, ma il suo cammino non è sembrato, che ne so, un inseguimento alla Cobra 11, ma una cosa quasi ovvia, scontata ...
Una cosa "normale" appunto .. come dice lui di essere.
Al termine dell'incontro l'azzurro ha così commentato la vicenda:
"È il sogno di tutti diventare numero al mondo, ma al contempo vedere Novak così è un dispiacere: gli auguro una pronta guarigione. Grazie al mio team che ha reso tutto questo possibile.
Sono felice di giocarla qui, è un momento speciale per me, sono felicissimo di condividerlo con voi e con chi da casa in Italia mi sta seguendo".
Buon proseguimento Jannik, orgoglio italiano.
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