THE RIVER TOUR 2016: BRUCE SPRINGSTEEN LIVE IN ITALY - WAITING FOR THE BOSS (PART II)
Se siete sorti, alcuni nebbiosi anni fa, dall’acciaio, a prescindere che siate nati nelle paludi del Jersey
e lo avete fatto attraverso il fango e la birra, il sangue e gli applausi.
Se avete visto campioni andare e venire....
Beh, allora questo è il vostro concerto!
Se avete il coraggio, il fegato
e se pensate sia giunto il momento...
procedete sulla vostra linea
e scagliate la vostra palla demolitrice!Potrebbe essere questo il manifesto, lo spot per ogni live del Boss.
Un evento che ci porterà tutti là dove vanno gli angeli zingari
che sembrano fatti di luce e danzano come spiriti nella notte (tutta la notte)
Ci alzeremo in piedi e ci faremo attraversare da loro.
come qualcosa che attraversa l'aria che mi ricorda dolcemente tutti i sentimenti forti che mi aspetteranno a casa.
Del resto si sa, chi ama la musica e l'arte in genere .... ha un cuore affamato
Lo stesso cuore che si ribella alle brutture della vita e alla distruzione dell'uomo.
Insomma è partita quella parte del tour di Bruce Springsteen che interessa la nostra penisola.
Chi ha assistito ai due concerti di Milano del "The River Tour" ne parla in termini che a definire solamente entusiastici, si rischia di fare un torto ad un artista ha dato vita a uno show che nonostante i tanti anni di carriera viene definito come "senza precedenti"!
la cosa bella è che per eventi come questi non vige neanche la regola del: "puoi guardare, ma è meglio che non tocchi"
Il doppio appuntamento a San Siro, dunque è andato, ma c'è ancora l'ultimo in programma, quello a cui io sarò presente con l'amico e compagno d' avventure Giuseppe "DeejaySky" Damato.
Quella del 16 Luglio al Circo Massimo in Roma.
Come per gli altri sarà una specie di marcia trionfale a cui tutti potranno partecipare, tranne
... i capitalisti senza scrupoli; quelli da mandare dritti all'inferno:
i ladri avidi che sono arrivati e hanno mangiato la carne di tutto ciò che hanno trovato
i cui crimini sono ancora rimasti impuniti.
Coloro che ora percorrono la strada da uomini liberi e che hanno portato la morte nella nostra città.
La nostra città.... quella che a volte dobbiamo abbandonare, non per recarci ad un concerto, ma per cercare lavoro e fortuna altrove, quella che idealmente rimarrà sempre nei nostri cuori.
O quella nella quale puoi essere arrestato per 99 anni se la situazione ti sfugge di mano
... del resto anche se ti costruiscono le fabbriche in città, lo fanno perché:
“I pezzi grossi sono riusciti a fare quello che non è riuscito a Hitler”
.....e tu al massimo sarai solo classificato come l'ennesima impresa omicidi.
Ad ogni modo correremo al fiume e ci tufferemo
oltre un ipotetico fiume di sangue,
verso l'altra sponda...
verso una terra promessa in cui credere.
Magari anche lavorando sull’autostrada spianando l’asfalto
Beh... certamente quella sarà una sera .... da spassarcela
ma come si fa ad affrontare tutto quello che ascolteremo senza rifletterci su?
Del resto se stiamo aspettando un giorno di sole per cacciare via le nuvole....
è perché queste ultime, purtroppo, ci sono.
e speriamo che il sole non sia così cocente da farci andare a fuoco
Non so se guideremo tutta la notte per arrivarci
Attraverseremo gallerie, ma non saranno giostre nelle quali si va con altre compagnie
Ed una cosa è certa: non ci trascineranno in catene.
Sarà una grande notte
... Perché la notte appartiene a noi!
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