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Il primo romanzo di Mancio M. Ruggiero

RADICI DI PUGLIA - 25 LUGLIO 2016 - ARENA CASTELLO, MOLA DI BARI. LETTURA PUBBLICA E CONFRONTO CON L'AUTORE DEL LIBRO "GHETTO ITALIA", CONCERTO DEI RADICANTO E TANTO ALTRO... (LA CULTURA FA LA DIFFERENZA)

 

Cosa vi viene in mente quando si pronuncia la parola "Puglia"?

Sicuramente immagini un po' sbiadite dal tempo che raccontano storie di epoche diverse, romantiche, faticose, ma allo stesso tempo affascinanti.
Questo accade per due motivi:
Perché contrariamente ad altri luoghi non sempre c'è stata la voglia di porre l'accento su alcune caratteristiche peculiari, ed anche perché paradossalmente la regione mantiene ancora alcuni luoghi incontaminati, a differenza di trasformazioni del territorio che hanno interessato altri posti in Italia.
Questo ha fatto in modo che si creasse quasi una frattura tra chi puntava al moderno, al cemento, all'asfalto, alla costruzione scriteriata di case, palazzi, e chi abbandonava le campagne e le relegava a zone fantasma dei centri abitati.
Quelle immagini molto spesso non sono rimaste sbiadite perché appartenenti al passato, ma per troppo tempo hanno rappresentato un presente lasciato morire di solitudine.
Oppure sono rimaste in quello stato, come se fosse una copertina di un album che nasconde dietro tanti aspetti che stridono con quell'immagine pulita della tradizione.
Le grandi aziende che sono scese nei nostri luoghi hanno portato lavoro, ma molto spesso un'inversione di tendenza che ha creato uno squilibrio nell'economia e nelle abitudini.
Alcune in particolare hanno portato parecchio inquinamento da cui non se ne esce, le fabbriche spesso sono sinonimo di tutto ciò.
Bisognerebbe inventare una  Fabbrica del Benessere?  Beh! Per certi versi a Mola di Bari ci siamo riusciti.
Riuscire a portare il concetto che bisogna investire su una fabbrica non dannosa, dalla quale non fuoriesca fumo inquinante o polveri rosse, ma musica, letteratura, arte e tutto ciò che tende ad alzare l'asticella della percezione di noi stessi e del nostro territorio, è una missione difficile, ma è l'unico mezzo per rendere una società migliore.

"La cultura fa la differenza" deve essere un must, non solo uno slogan ed è chiaro che una rassegna estiva con un titolo del genere merita la massima attenzione.
Del resto la Puglia è una straordinaria terra di arte, cultura , storia e tradizioni.
Non dobbiamo andare a cercare niente di particolare, ma ritrovarlo in quello che ci circonda, nel nostro DNA, nelle esperienze di chi ci ha preceduto e che ce l'ha tramandato.
Abbiamo la fortuna di vivere in territorio in grado di incantare con i suoi colori e sapori chiunque lo visiti.
Dobbiamo riscoprire e riappropriarci delle nostre "Radici".
Certo, per quanto spesso si abbia la tendenza a considerarsi dei "Peter pan" incalliti, non viviamo nell' "isola che non c'è", non siamo sospesi un una ideale terra che non abbia scheletri nell'armadio, o non siamo esenti da cattive pratiche come lo sfruttamento del lavoro.
Dicevamo di alcuni settori economici che hanno visto un esodo verso altri lidi, con i lavoratori che hanno cambiato provenienza e colore della pelle molto spesso...
Di conseguenza se vogliamo essere sinceri fino in fondo dovremo raccontare la Puglia in tutte le sue sfumature anche quelle di cui non andiamo particolarmente fieri come il capolarato.
Il 25 luglio prossimo dalle ore 21 all’arena del castello Angioino in una straordinaria cornice, sotto le possenti mura del nostro maniero, lo scrittore Leo Palmisano ci racconterà il suo “Ghetto Italia"
ed i Radicanto con la loro musica ci narreranno altre storie della nostra terra.

In realtà non stiamo parlando di un singolo evento, anche se è una data che si vuole pubblicizzare,  ma si tratta dell’inizio di un percorso che mira a costruire una piattaforma di incontro e di produzione culturale della nostra regione. Dalla letteratura alla musica, dal cinema all’enogastronomia, un viaggio affascinante alla scoperta delle bellezze del nostro territorio.

Il progetto "Radici di Puglia" vede importanti collaborazioni Istituzionali e non.
Innanzitutto  l'Assessorato alla Cultura di Mola di Bari, ma anche i comuni di Acquaviva, Noicattaro, Polignano a mare,  Conversano e Rutigliano e poi coinvolge associazioni ed aziende quali: la Fabbrica del Benessere, appunto, Dalcentroailati, un percorso di letture pubbliche in periferia che darà il taglio all'evento come quel percorso intrapreso un pò di tempo fa che ha dato tante soddisfazioni, il SAC, il GAL, l'Associazione Musicando, ma anche privati come Tenuta Pinto e Tortuga.

Ma precisamente cosa dovremmo aspettarci dalla serata anticipata dalla locandina con il logo disegnato da Donato Didonna?

Innanzitutto troveremo il luogo decisamente trasformato, visto che la location sarà modificata con oggetti ed arredamenti tipici che ci faranno camminare in una altra dimensione, sospesi nel tempo in cui quelle che sono molto spesso le brutture del progresso o solamente dell'urbanizzazione vengono sostituite da quello che ci appartiene da sempre, poi una volta giunti per le ore 20.30 ai piedi del Castello Angioino - Mola di Bari.
Potremo goderci:
- Breve presentazione del progetto "Radici di Puglia".
- Momento di lettura pubblica accompagnata dalla musica dei Radicanto e riflessioni con il libro "Ghetto Italia" di Leonardo Palmisano, alla presenza dello stesso autore. Presenta Annamaria Minunno.


  
- Segue concerto dei Radicanto, una band ormai nota a livello nazionale e che nasce a Bari nel 1996.
Il loro nome nasce dall'idea di unire le radici popolari e il canto. Di conseguenza ci aspettiamo quella miscela di folk e canzone d'autore che sa tanto delle nostre radici, ma che ci proietta in un futuro nel quale il progresso e l'evoluzione non è sinonimo di sovrapposizione al passato ed alle nostre tradizioni.
Questo l'ultimo singolo "A Sud" tratto dall'album  "Memorie di sale".



- Saranno presenti stand con prodotti enogastronomici locali tra cui vino, olio, uva ed alcuni artigiani grazie alla partecipazione dei Comuni di Mola di Bari, Acquaviva, Polignano a Mare, Noicattaro, Rutigliano, Conversano e diverse realtà imprenditoriali tra le quali Tenuta delle Terre di San Vito (Polignano) e Tenuta Pinto e Tortuga (Mola di Bari).
Il tutto in una straordinaria cornice.


Andiamo ad incontrare noi stessi.....
e facciamolo nel migliore dei modi.

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© Copyright 2013 Mancio Mario Ruggiero

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