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Depuratore di Mola di Bari. Adeguamento e spostamento: A che punto siamo?



Del depuratore di Mola di Bari se ne sente parlare da anni, da diverse amministrazioni e ci sono sempre state diverse teorie sul da farsi.

In questi ultimi tempi, almeno a livello dialettico, diverse sono state le idee di indirizzo alla risoluzione del problema.
Da una parte c'è chi vede una soluzione provvisoria che non sposti, almeno momentaneamente, la foce, se possiamo chiamarla così, ma diciamo pure tutto l' impianto che dovrebbe eliminare le sostanze dannose liquide, magari cercando di aggiungere qualche miglioria e qualche accortezza in più e dall'altra chi invece preme per lo spostamento definitivo in un area meno "percettibile".

A Maggio c'è stato un confronto pubblico presso la sede dell' Associazione politico-culturale FUtuRA con il dott. Raffaele Di Marino, il sindaco Giuseppe Colonna e l'assessore Nico Berlen, ma ancora oggi non si è ricevuta una risposta definitiva dall'Amministrazione comunale.

Oggi chi ospitava l'evento aspetta quella risposta come tutti i cittadini molesi, ma va oltre e torna a rivolgersi all'Amministrazione con lo scritto che segue:

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ADEGUAMENTO E SPOSTAMENTO: A CHE PUNTO SIAMO?

15 Febbraio - 7 Settembre 2019: gli sversamenti di liquami quest'anno sono stati ben due, segno della inderogabile necessità di un urgente intervento riguardo l'adeguamento dell'impianto di depurazione di Mola.

L'evoluzione dell'adeguamento e spostamento del depuratore è stato anche tema di un confronto pubblico con il dott. Raffaele Di Marino, il sindaco Giuseppe Colonna e l'assessore Nico Berlen tenuto il 20 Maggio scorso nella nostra sede. Abbiamo appreso, inoltre, attraverso dei confronti serrati con il dott. Di Marino, la Regione Puglia (nella figura dell'assessore Giannini) e l'Amministrazione, che un lavoro di adeguamento non esclude la possibilità, nel medio termine, di spostare il depuratore, a patto che venga individuato un sito dalla Amministrazione. Spostamento ed adeguamento, quindi, non si escludono.

In data 7 Settembre, successivamente all’ultimo sversamento, il sindaco Giuseppe Colonna ha dichiarato che AQP ha comunicato che a breve partirà la gara per ammodernamento ed adeguamento dell'impianto. Il finanziamento per tali lavori (5,4 milioni) è stato ottenuto nel Novembre del 2018; siamo consapevoli che le tempistiche necessarie per l'opera non sono brevi, ma attendiamo con fiducia la comunicazione della conclusione della gara ed una celere realizzazione dei lavori.

Il dott. Raffaele Di Marino, tecnico di grande esperienza e comprovata competenza nel settore della depurazione, ha posto delle puntuali osservazioni riguardo il progetto di adeguamento. Nello specifico ha sollecitato una modifica del progetto, evidenziando la possibilità di utilizzare una tecnologia differente da quella delle “tradizionali” vasche di sedimentazione, applicando l’approccio detto ''a membrana'', che consente un abbattimento estremamente significativo sia dei cattivi odori che delle dimensioni dell'impianto.

Pertanto chiediamo al sindaco Giuseppe Colonna una stima certa dei tempi per l'inizio dei lavori e di chiarire se le osservazioni del dott. Raffaele Di Marino sono state accolte o meno, in quanto il Comune deve garantire ai cittadini che si consegua il massimo efficientamento del vecchio depuratore, in attesa che tra qualche anno si realizzi l'auspicato spostamento del sistema depurativo.

A tal riguardo sollecitiamo l'amministrazione nell'individuare ufficialmente il sito del nuovo impianto, svolgere lo studio di fattibilità e ogni altro adempimento funzionale ad un atto di indirizzo da incastonare nel redigendo PUG.

Associazione politico-culturale FUtuRA

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Se, per molti, questa punta ad essere una questione irrisolta, per altri c'è la voglia di continuare a sollevare il problema affinché si giunga ad una soluzione.

In teoria ci sono sempre state due possibilità, ma alla fine siamo ancora qui a parlarne.



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SPOT



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Come abbiamo letto, l'una soluzione non esclude l'altra; è quindi giusto che si continui a riproporre l'annosa questione.

Del resto nell'epoca in cui la situazione ambientale è al centro di molte iniziative, non è proprio edificante passare per una società che parla di terrorismo verso la natura e poi permette a liquami di entrare, per esempio, nella catena alimentare.

Viviamo tutte le vicende come se ci trovassimo sempre a far parte di un server sovraccarico.

Certo, il depuratore di Mola che ritorna all’attenzione, non per lo spostamento, ma per il potenziamento dell’esistente con un finanziamento regionale di 5 milioni e 400 mila euro è quanto meno una boccata di ossigeno.

Fa un po' girare le "pale eoliche" (visto che parliamo in termini ambientali) il fatto che
la Regione aveva precedentemente elaborato una proposta, comunicata tempestivamente alla passata amministrazione comunale e ribadita all’attuale, riguardante la possibilità di un finanziamento per lo spostamento del depuratore. 

Purtroppo il Comune di Mola di Bari non ha indicato, con una delibera di Consiglio Comunale, il sito del nuovo impianto di depurazione e quindi la Regione virato sul programma dell’Acquedotto Pugliese che invece puntava sull'adeguamento. 



Sono sempre convinto che lo spostamento sia la soluzione migliore  per diverse ragioni che non sto a ripetere, come in precedenti scritti, ma che sicuramente riprenderò in futuro, perché questa questione dovrà essere riproposta fino a che non si giunge ad una soluzione.

Non esiste un "Sarto per Signora" che esaudisca i desideri di tutti?
Bèh, non è detto; ci vuole la buona volontà, ma non dobbiamo rendere sempre impossibili tutte le soluzioni.

Non bisogna comportarsi come se stessimo per affrontare il torneo delle "sei nazioni" di rugby, di quello prendiamo, ad esempio, il terzo tempo e troviamo una soluzione che non sia per forza osteggiata dalle parti, per mera propaganda politica

Una cosa è certa, in molti attendono risposte.

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