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Il primo romanzo di Mancio M. Ruggiero

UNIONI CIVILI, IL DDL CIRINNA' VERSO LA SETTIMANA DECISIVA; SE NE PARLERA' OVUNQUE, ANCHE SU RADIO MOLA INTERNATIONAL


UNIONI CIVILI,
 IL DDL CIRINNA
 VERSO
 LA SETTIMANA DECISIVA;
SE NE PARLERA' OVUNQUE,
 ANCHE SU RADIO MOLA INTERNATIONAL



Martedì 10 Febbraio 2016 è stata la data in cui sono cominciati effettivamente i lavori attorno al controverso Ddl Cirinnà; decreto attraverso il quale dovrebbe cercare di elevare in Paese più civile anche la nostra nazione.
Insomma dovrà diventare normale che alcune da INIZIATIVE (Il Duomo di Milano aperto alle coppie gay per S.Valentino) diventino ovvietà.

I lavori, come sapete, in quest'ultimo periodo sono stati anticipati da diverse manifestazioni che hanno avuto ampio spazio in queste pagine.
La prima alla quale sono stato assolutamente favorevole:
e la seconda che ho ritenuto trattare come meritava:
Con questi due articoli, più che spiegare il mio punto di vista, ho cercato di portare il discorso sul concetto  che non si può tentare di averne uno in una questione che riguarda i diritti civili di esseri umani e che, se fino ad ora è stato così, sarebbe almeno giusto rendersene conto e cercare di recuperare terreno invece di rimanere inghiottiti nella melma medioevale in cui troppo tempo siamo stati costretti a vivere.

Senato della Repubblica -  Dall' Intervento di Monica Cirinnà in aula: "(...)Colleghi senatori, saremo chiamati a fare una scelta. E non ci saranno sondaggi che potranno giustificare un giorno di ritardo in più, non ci saranno motivazioni abbastanza esaustive da consentire una perpetrazione dell'illegalità del nostro Paese davanti al resto d'Europa.
Non ci saranno scuse per l'ennesima porta chiusa davanti a chi chiede solo di entrare a far parte della grande comunità delle famiglie italiane, senza nulla sottrarre a tutte le altre famiglie del nostro Paese. ..." 

Siccome siamo in un Paese che continua a proclamarsi (almeno quello) democratico, sembra giusto che ci siano dibattiti sulla questione e quindi: rete, social networks e media tradizionali sono quasi monotematici in questo momento.
Lo trovo giusto sopratutto perché i punti di vista divergenti nascono dalla nostra stessa "formazione" e dal contesto in cui abbiamo sempre vissuto.

Sono d'accordo con l'amico Pietro Sportelli quando pubblica questa frase:
"...il primo pensiero è stato "mettiamo bandiere arcobaleno"! Ma poi c'è stato un rigetto, un sussulto... Qui non c'è da raggiungere il livello degli altri, o l'affermazione di una categoria, qui c'è semplicemente da RICONOSCERE l'ESISTENZA di alcuni cittadini italiani. Questo il significato... Come ha detto la Cirinnà finalmente l'Italia con questa legge porta alla luce una realtà, persone/relazioni che per troppo tempo sono state tenute "nascoste", questa legge certamente permetterebbe a tanti di sentirsi più europei, ma prima ancora cittadini italiani figli di una delle più belle costituzioni, perché prima di poter dire di essere europeo sento il bisogno di poter dire "casa mia, l'Italia, con questa legge è finalmente riuscita a donare dignità ai suoi cittadini e passeggerò in Europa a testa alta, felice e fiero della porzione del territorio d'Europa nella quale vivo" 😉"     (tratta da un discorso tra amici)
 nel presentare una sua bella iniziativa che ho sottoscritto in pieno:
Per le Unioni Civili, esponiamo il tricolore!

E mi cadono le braccia quando invece ascolto o leggo qualcosa di persone che mi sembravano un attimino più evolute, ma che fanno di tutto per cercare di deludere le mie aspettative nei loro confronti.
E' vero, quindi, che in teoria non ci sarebbe nulla da discutere, ma si sa, si ha sempre paura di cosa non si conosce e non tutti si predispongono bene ai cambiamenti; alla fine se esiste la questione è bene augurante  che tutti quanti possiamo riuscire a comprendere che si sta cercando solamente di abbattere convenzioni che si sono ingiustamente perpetuate nel tempo.

Intanto dobbiamo registrare che una prima vittoria c'è stata, almeno per quanto riguarda il solito vizio tutto italiano di rimandare tutto.
Con 195 voti contrari (101 a favore) non è passata la richiesta di non passaggio agli articoli sul disegno di legge, firmato dai senatori Roberto Calderoli (Lega), Gaetano Quagliariello (Idea) e altri 74 che avrebbero rimandato di altri mesi l'approvazione di un testo.
Sono nove mesi che continuano a fare ostruzionismo, sembra un parto! Alla fine spero siano costretti ad "adottare" (!!!) il risultato.

Ci sono stati momenti di tensione in aula, qualcuno si è reso ridicolo come al solito ed il Presidente del Senato Pietro Grasso ha giustamente respinto la richiesta di voto segreto sul "non passaggio" all'esame degli articoli del ddl Cirinnà, motivando la decisione:
"non può essere concessa, non solo ricorrendo a un giudizio di prevalenza sul contenuto complessivo del testo, ma soprattutto per il fatto che la disciplina delle formazioni sociali, dove si svolge la personalità dell'individuo trova il proprio fondamento costituzionale nell'articolo 2, che non è ricompreso tra le disposizioni tassative per le quali il voto segreto può essere concesso".

Io avrei motivato con: "Si fa tanto gli splendidi, ma poi evidentemente non si ha il coraggio di metterci la faccia! Oppure si cercano alleati segreti che non vogliono mettercela", 
ma comunque va bene lo stesso.
Le richieste di voto segreto sono state 125:
50 avanzate dalla Lega, 50 da Forza Italia e 25 da Ncd. (che bella comitiva, chi si vuol nascondere meno sono gli ultimi, gli altri... pari sono)

E' successo un pandemonio: accozzaglie di concetti o presunti tali espressi con una lingua che ricordava lontanamente l'italiota più che l'italiano, preceduti da interventi letti su fogli che probabilmente gli "attori improvvisati" non avevano mai visto fino a quel momento, in maniera (ad esser buoni) elementare, denotando la mancata comprensione di quanto si leggesse, figuriamoci dell'argomento.
Sembravano, per certi versi, uno spettacolo di Crozza quando imita Dario Fò.
E poi ecco le menti più sopraffine... vabbè lasciamo ironicamente sopraffine, ma menti togliamolo.....
Quagliariello (Idea) definisce Grasso "arbitro di parte"
Calderoli (Lega) parla di "scelta politica presa in solitaria"
Giovanardi: "Conflitto di attribuzione alla Consulta" ed accusa il Presidente del Senato di non capire nulla, di non fare il suo dovere, di essere servo della maggioranza, il quale risponde che quelle accuse le considera "medaglie".....
Insomma paradossalmente tutte le forze contrarie ad un Ddl pro unioni civili gay, si sono trasformate (concedetemelo, è troppo divertente il paradosso) nelle peggiori "checche isteriche" (!!!) possibili ed immaginabili.  
 
Tornando a parlare di cose serie; il Pd è orientato a respingere tutte le proposte che abbiano il fine di non far partire il dibattito. Il Senato, dopo la conferenza dei capigruppo, ha deciso di iniziare le votazioni sugli emendamenti martedì 16 febbraio alle 16.
Si voterà tutta la settimana, (tranne mercoledì quando il presidente del Consiglio Matteo Renzi farà un'informativa sul Consiglio europeo), quindi presumibilmente questa pausa consentirà ad ogni palinsesto televisivo e radiofonico di mettere su diversi salotti atti ad affrontare ed ad analizzare l'argomento.
Come ho già detto sono favorevole al fatto che se ne discuta (anche partendo da diversi presupposti in confronto alla maggior parte della gente), e sono sicuro che sia i canali nazionali che locali metteranno su   "un cast" di ospiti non indifferenti.
Purtroppo noto che di solito alla fine il tutto si riduce a tanti: "secondo me" dettati più che altro dai politici presenti alle trasmissioni, è merce piuttosto rara la presenza di sociologi, psicologi o soprattutto esperti di diritto che possano affrontare nel migliore dei modi queste questioni anche da un punto di vista legale obiettivo.
Per quanto riguarda la realtà del paese in cui vivo, Mola di Bari, devo dire che sarà molto interessante a mio parere un appuntamento radiofonico che sarà trasmesso Sabato 13 Febbraio 2016, alle ore 11 sulle frequenze di Radio Mola International , 103.45FM o in streaming sul sito www.radiomola.net, proprio perché avrà dei buoni presupposti su cui argomentare.
Il tutto avrà luogo nel corso del programma "Prima di tutto un buon caffè" condotto da Nicola Desilvio, Vitangelo Ruggieri e Martina Menelao e,durante il quale si parlerà sotto diversi aspetti delle unioni civili in compagnia degli ospiti Pietro Sportelli, Giovanni Gallo, due giovani molto noti al pubblico molese per il loro attivismo in svariati campi e dell'avvocato Nunzia Nobile.
Proprio la presenza di quest'ultima potrà far prendere alla trasmissione una piega più professionale circa la questione, essendo, tra le altre cose, l'avvocato Nobile, collaboratrice del prof. Amedeo Franco, professore di diritto costituzionale e presidente della terza sezione penale della corte di cassazione.
Non ho dubbi, quindi, che il confronto sarà arricchito da importanti contenuti.
Se, come credo, ai microfoni della radio molese dovesse avvenire qualcosa che in molti altri "salotti" anche più famosi e con budgets illimitati, manca clamorosamente ci sarà da esserne fieri sia per il pubblico che per la stazione radiofonica.

Quindi ognuno si faccia un'idea, il più possibile senza pregiudizi, la settimana prossima sarà cruciale per il Ddl Cirinnà; per quanto mi riguarda non posso che concludere con #Svegliatitalia!
Certo, uno slogan non può sostituire un'argomentazione, ma credo di aver argomentato, per il momento, più che a sufficienza.
10.00 / 12.00: Prima di tutto un buon caffè con Nicola, Vitangelo e Martina - See more at: http://www.radiomola.net/index.php?option=com_content&view=article&id=57&Itemid=102#sthash.z6tZUDgm.dpuf
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