Le cose non sono mai quello che sembrano ©. Clicca sull'immagine.

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Il primo romanzo di Mancio M. Ruggiero

1° MAGGIO - SIGNIFICATO, CONCERTI, EVENTI E CENTRI COMMERCIALI E NEGOZI DA BOICOTTARE!!!

 

Lo dirò fino alla fine:

BOICOTTAGGIO
AI CENTRI COMMERCIALI
ED A TUTTE LE ATTIVITA' APERTE!
Questo sarà il mio 
1° MAGGIO
I concerti e gli eventi saranno ovunque
quelli nei centri commerciali
un insulto!

Gli scontrini battuti saranno pochi?
Io direi zero in alcuni casi.
I costi di gestione saranno maggiori dei ricavi?
Per la maggior parte delle aziende succede e continua a succedere....
Sembra quasi che non importi, che sia un optional pur di essere presenti nella stupida gara "a chi si fa più male" .... che importerebbe poco anche a me ... se non fosse che si manchi di rispetto ai lavoratori presenti, passati e futuri e direi anche al tessuto stesso della Società in cui viviamo, ormai arida ed insensibile a tutto, con l'illusione di stringere amicizia con il Dio denaro che evidentemente abita da qualche altra parte.

Nessuno rinuncia alle aperture festive.
Il ritornello è tanto scemo quanto pericoloso per le abitudini dei cosiddetti consumatori:
 «La nostra azienda da sempre mette il cliente al centro dell’attenzione e l’apertura festiva è uno dei tanti servizi offerti e apprezzati. La mancanza di tempo è diventato il maggior alleato della stagnazione dei consumi. Per questo il cliente può contare sull’apertura 7 giorni su 7 e può organizzarsi al meglio».
Scusa?
No! Minchiata! chiamiamo le cose con il loro nome, almeno siamo onesti.

La Festa del lavoro o Festa dei lavoratori viene celebrata il 1º Maggio di ogni anno in molti Paesi del mondo per ricordare l'impegno del movimento sindacale e i traguardi raggiunti dai lavoratori in campo economico e sociale.
Epoche in cui i Sindacati servivano a qualcosa e non a difendere gli scapocchioni indifendibili in alcuni casi, o a siglare accordi così idioti che se li avessero firmati i datori di lavoro unilateralmente, sarebbero stati migliori di quelli per cui attualmente i discendenti di quei sindacalisti si vantano.

In occasione della festa dei lavoratori, in tanti saranno al loro posto.
uno scandalo che non solo si ripete, ma che cresce con passare del tempo!
Negozi aperti e centri commerciali che si sostituiscono a piazze, strade, parchi, ecc....
uno schifo che si allarga a macchia d'olio e che va assolutamente estirpato alla radice.
Eppure sono anche note le conseguenze di questo capitalismo spinto e infruttuoso, ci si incaponisce nel volersi andare a schiantare a tutti i costi, senza tener presente i diritti dei lavoratori.
Siamo in un epoca nella quale la gente dà per scontato che i negozi siano aperti, del resto son passati pochi giorni dallo scandaloso 25 aprile.
Addirittura siamo giunti al punto che chi si trova davanti a una saracinesca abbassata abbia anche la pretesa di potersi  indignare! Poco importa se poi non spenderà nulla. 

Purtroppo oggi la superficialità porta a considerare anche questa una festa come un'altra e quindi le uniche preoccupazioni sono date dalle previsioni del tempo.
In verità a differenza del 25 Aprile, il primo Maggio è sempre stato caratterizzato da qualcosa che avesse a che fare con le notizie metereologiche perché i vari messaggi e manifestazioni sono sempre state accompagnate da concerti.
Questi una volta si trasformavano quasi in comizi ed avevano la pretesa di voler lanciare dei messaggi importanti, adesso sembra tutto un po' troppo essere "impacchettato".

I temi hanno la pretesa di voler essere forti, ma solo per mantenere un certo copione, ma le kermesse assomigliano troppo spesso al festival di Sanremo; una manifestazione che ha origine da rivoluzioni, lotte sindacali, lavoratori morti, ecc. .... la vorrei più "brutta, cattiva e.....comunista" nell'essenza non nella copertina comunque patinata che ci vogliono adagiare sul viso, invece che sbattere in faccia. 

Anch'io quando penso a questa giornata immagino subito il Concertone di Roma; tutte le informazioni sono disponibili sul sito ufficiale:


Bisogna però dire che negli ultimi anni si sta facendo strada come importanza un altro concerto che assume connotazioni "ancora più da Primo Maggio" che quello della Capitale; del resto con ospiti come Litfiba, Week-end del 1° Maggio: cosa fare e Bari e dintorni
Subsonica, Afterhours, Niccolò Fabi, Daniele Silvestri
(per citarne alcuni tra i più noti) il  1 maggio 2016 a Taranto 
"rischia" veramente il sorpasso e non è un caso che Week-end del 1° Maggio: cosa fare e Bari e dintorni
la manifestazione sia nata grazie all'iniziativa del Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti, operai e cittadini formatosi a seguito del sequestro degli impianti inquinanti dell'Ilva nel 2012!




Ovviamente in tutte le città in questi giorni si organizza qualcosa di simile ed anche parecchi politici si mettono al lavoro per tentare di arruffianarsi quanta più gente possibile.

La cosa che assolutamente non va è quella delle aperture selvagge:
un oltraggio al significato stesso di una giornata come questa e della dignità stessa del lavoratore!

Non so come funziona nelle altre Regioni e Province, ma per quanto riguarda la mia realtà, cioè quella del capoluogo pugliese e dei suoi dintorni devo dire che lo schifo mi spingerà a boicottare parecchi esercenti proprio in un periodo in cui dovrebbero essere sostenuti, ma non è colpa mia se fanno delle scelte immonde.

Tranne "La Mongolfiera" del gruppo Coop  e l'Ikea, tutti i centri commerciali saranno aperti!
Possibile che solo queste due realtà ravvisino buon senso e rispetto per i propri dipendenti?
Non vorrei che negli anni a venire anche queste due importanti aziende possano cadere nel lerciume che ha trascinato tutti gli altri esercenti a fottersene di una giornata come questa, ma direi anche di tutta una serie di comportamenti impossibili da capire per quanto riguarda ogni festività, senza averne poi nemmeno un vero tornaconto positivo (che anche se ci fosse non giustificherebbe il tutto)
Ancora più ridicoli sono i piccoli commercianti che rinunciano a festività e diritti degli eventuali dipendenti:
i supermercati, le salumerie, i panifici, le macellerie, le pescherie, i fruttivendoli che magari non faranno uno scontrino, ma creeranno un pericoloso precedente che poi li costringerà a dire che non possono non accontentare i consumatori. (Ma questi vizi chi glieli ha dati?)

Quando faccio queste considerazioni, molti mi guardano con un'aria di perplessità, qualcuno mi chiede: ma non eri commerciante anche tu?
Infatti, magari ho anche cognizione di quello che dico.
C'è chi si lamenta in segreto, ma in pubblico finge di capire la situazione: "è il mercato.... l'economia...."
Spiegazione dettagliata, vedo!

Mi ha fatto enormemente piacere trovare delle dichiarazioni di Benny Campobasso, presidente provinciale di Confesercenti.
Ripete quello che io continuo a dire da anni e nonostante non mi piace il concetto di arruffianarsi i cattolici alleandosi con la Chiesa, lo trovo un buon tentativo di giungere ad un risultato.
Questo schifo deve finire e magari una delle lotte per il 1 Maggio che verrà potrà essere anche questa:

 «Il decreto Salva Italia di Monti del gennaio 2012 ha liberalizzato il mercato e ha fatto cadere ogni confine. La nostra organizzazione ritiene però che si tratti di una scelta sbagliata. Vorremmo che la materia tornasse di competenza delle Regioni, enti deputati alla programmazione territoriale, in grado di tutelare le tipicità».
La Confesercenti in passato ha condotto una battaglia contro le aperture selvagge.
Insieme alla Cei, la Conferenza episcopale italiana, abbiamo lanciato l’iniziativa “La domenica non si tocca” e promosso una raccolte di firme a sostegno delle chiusure nei giorni festivi.
C’è da dire comunque che la grande distribuzione storicamente punta sul periodo compreso fra maggio e settembre per ottimizzare i ricavi, approfittando della fragilità in estate degli esercizi a conduzione familiare. La concorrenza si è fatta spietata. Anche chi avrebbe convenienza a non lavorare non può incrociare le braccia se il vicino è una multinazionale che dispone di un gran numero di collaboratori ai quali può garantire turni di lavoro e di ferie. I piccoli sono in sofferenza.
Il sistema è fuori controllo e non c’è rispetto per il lavoro.
Chi vorrebbe chiudere nei giorni rossi del calendario ha il timore di perdere clientela. 
Ci si marca a vicenda. Il danno non si misura esclusivamente in termini di fatturato, conta pure il danno di immagine».
 
Qualche centro commerciale ha anche in questa occasione  promosso momenti di intrattenimento, arricchiti con musica e cabaret per fare in modo che sempre più persone accorrano in questi luoghi
Da parte mia c'è solo una parola: boicottaggio!

Boicottaggio assoluto per questi terroristi del lavoro!
E se non te ne può fregar di meno oggi
pensa:
Potrebbe capitare a te!
Potrebbe capitare ai tuoi figli in un futuro che se procede in questa direzione potrà solo peggiorare!
E vi vorrei anche vedere piangere e disperarvi per la mancanza di diritti, per una vita che non si può vivere in queste condizioni.......
ma potrebbe capitare a me, ai miei affetti, ai miei figli, ai miei amici .....

In un mondo in cui spesso già si accetta già "di tutto" pur di lavorare....
se quel poco che ci rimane di diritti e dignità la buttiamo nel cesso.....

cos'è questa?
la festa dei lavoratori?
ma di che cazzo stiamo parlando...... 
 


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