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Il primo romanzo di Mancio M. Ruggiero

SI DIMETTE GIANGRAZIO DIRUTIGLIANO, SINDACO DI MOLA





Mola di Bari non ha più il suo Sindaco!

Giangrazio Dirutigliano è stato di parola, bisogna dargliene atto e malgrado i suoi sforzi per riuscire a ricompattare quella che una volta era la Maggioranza, prende atto che al momento non ci sono più i numeri per continuare.


 

Il perché di tutto ciò è da ricercarsi in molteplici fattori e non sempre evidenti come qualcuno vorrebbe far credere.

In questi giorni si è detto tutto ed il contrario di tutto, ma alla fine ci ritroviamo in questa situazione pericolosa per tutta la comunità molese.
 

La riunione di Maggioranza di oggi, 31 Gennaio 2017 è sembrata più una veglia funebre, per certi aspetti, che un incontro politico.

Immagini che stridono con quelle della vittoria di Giangrazio Dirutigliano, quando fu addirittura portato in trionfo, come se avessimo vinto i mondiali di calcio.

Dopo una campagna elettorale eccessivamente feroce, la vita dell'amministrazione non è stata mai facile, sia per via dell'opposizione che per qualche problemino interno che ha subito reso il percorso se non tortuoso, meno lineare di quello che si potesse immaginare.

All'inizio il PD diede l'appoggio esterno, ma poi entrò a far parte totalmente dell'Amministrazione.

Purtroppo però si è sempre avuta la percezione che ci fossero diverse correnti all'interno della Maggioranza e questo ha incrinato qualche rapporto.

Alla fine il Sindaco paga per quell'aspetto del suo carattere che molti non si aspettavano o che avevano sottovalutato, per la sua (eccessiva?) lealtà verso le persone con cui aveva stretto un forte patto di collaborazione e la testardaggine di voler fare le cose in un certo modo.

Si, avete capito bene.... non è forse vero il fatto che in molti pensassero che Giangrazio fosse un così bravo ragazzo..... per bene ed a modo..... da poter manovrare a piacimento?

Beh! Quante volte l'ho detto anche in campagna elettorale che non era proprio così?

Certo! Io lo dicevo in maniera positiva, quasi a tranquillizzare quelle persone che vedevano nella caratteristica temuta un problema.

Pensare oggi, col senno di poi, che invece stavo comunicando a molti dei protagonisti della vita politica che non sarebbero riusciti ad incidere come volevano sulle decisioni del Sindaco, da una parte mi fa anche sorridere..... era quindi una cosa negativa?

Diciamo che in queste situazioni ognuno fa degli errori, il problema è che se poi c'è chiusura ed ognuno va per la propria strada che senso ha rimanere insieme?

Domani mattina, 1 Febbraio 2017, Giangrazio Dirutigliano formalizzerà le dimissioni al protocollo del Comune.

La notte di solito porta consiglio, ma non credo che ci saranno ripensamenti almeno nell'immediato.

La riunione di stasera è stata molto breve e non è che si siano sprecate molte parole, rimangono le motivazioni e cioè quelle dei numeri.

Certo si sarebbe anche potuto continuare e sperare che se si fossero portate in Consiglio delle buone proposte queste sarebbero state votate da tutti, ma perché rischiare?

Inoltre quando il 20 Dicembre 2016 Nicola Tanzi, Franco Battista, Gianni Siciliano e Vito Lepore uscirono praticamente dalla maggioranza, dichiarandosi indipendenti, il Sindaco dichiarò in Consiglio comunale che si sarebbe dimesso in caso di un mancato ricompattamento.

In questo periodo ci sono state diverse consultazioni con tutte le parti politiche, conferenze stampa dei partiti che appoggiavano la coalizione, ma i 4 non hanno voluto sentire nessuna ragione.

Allo stato attuale, probabilmente è stato fatto quello che si doveva fare.

Non so se stanotte sarà per il primo cittadino una notte insonne, probabilmente non sarà diversa dalle ultime 10; la top ten della data fissata che arriva, il countdown di quel momento che non vuoi che arrivi, perché non erano queste le premesse e le prospettive di tutto quello che si è fatto per arrivare ad indossare quella fascia tricolore che ti permette di rappresentare il tuo paese.

La cosa che a molti può sembrare strana è il fatto che Giangrazio appaia comunque sereno, magari è solo di facciata, o si è tolto un peso?

Può essere, ma secondo me c'è qualcosa che va oltre, la consapevolezza di aver agito per il meglio, oppure quello che tante volte mi ha ripetuto e cioè che lui il suo lavoro ce l'ha, non ha mai fatto politica per la poltrona, se dovesse tornare ad occuparsi prevalentemente della sua azienda, l'unico dispiacere sarebbe quello di non aver fatto per il proprio paese quello che aveva in mente.

Effettivamente ci sono diverse persone che fanno politica per "professione", probabilmente non la prenderebbero così al posto suo....

E le prossime notti?

Non saranno da meno, altre due decine, magari alla fine della prima sapremo se la decisione sarà definitiva, ma non tanto per un tornaconto personale, quanto per il bene di Mola di Bari.

La legge, infatti, in questi casi, fa in modo che il Sindaco possa avere 20 giorni per un eventuale ripensamento.

Magari si potrebbero aprire innumerevoli scenari che potrebbero far rientrare la situazione.

In questo caso spero che sia una risoluzione definitiva che non lasci spazio ad altre scaramucce, visto che per colpa di tutte queste problematiche l'azione dell'amministrazione è andata troppo spesso a rilento, proprio perché si doveva far fronte a tutti questi mal di pancia.

E' troppo facile a questo punto dire di staccare la spina, con una certa leggerezza; ovviamente farebbe la felicità dell'opposizione e dei suoi sostenitori, ma è bene ricordare a tutti che se Giangrazio Dirutigliano non dovesse ritirare le dimissioni, questo porterà allo scioglimento del Consiglio, con conseguente assegnazione al Comune di Mola di Bari di un commissario prefettizio che reggerà il Comune fino a nuove elezioni!

Cosa che non è mai positiva.

Questi però sono eventuali scenari futuri, quel che è certo è quello che è accaduto stasera,

la dichiarazione del Sindaco e l'unica risposta, nel mutismo generale; quella del consigliere Mario Lepore che ha chiesto al Primo Cittadino di spiegare alla cittadinanza i motivi della sua decisione, nel corso di una conferenza stampa pubblica.

Poi è tornato il mutismo a fare da protagonista ed ognuno è andato via per la propria strada...
un episodio per tornare alle proprie abitazioni, o il simbolo di quello che accadrà veramente?

Al momento, questo è tutto....

Domani è un altro giorno....

e sarà l'inizio di un altro countdown....

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