F1, E' ufficiale: la Ferrari rinuncia al ricorso, ma si affiderà al diritto di revisione del caso “Vettel”

L’esito del GP del Canada, settima prova del Mondiale 2019 di F1, è una vittoria sfuggita così, per l’applicazione del regolamento, che a seconda di come la si veda non può mettere d’accordo le fazioni opposte. 

Quando abbiamo visto Toto Wolff parlare "con qualcuno" abbiamo capito che sarebbe potuto accadere qualcosa che , specialmente i tifosi della Ferrari non avrebbero apprezzato.

Sebastian Vettel avrebbe meritato il successo, ma anche quando arriva primo, vince Hamilton.

E' qualcosa che non si può sopportare, specialmente in un mondiale già compromesso dopo 7 gare.

La Rossa, specie con le gomme dure, aveva un ritmo diverso dalla Mercedes di Lewis Hamilton e dunque l’errore in curva-4, nell’ormai celebre 48° giro, è indotto senza dubbio dalla pressione esercitata dall'inglese, ma anche da un’oggettiva mancanza di prestazione della macchina. 

E’ chiaro che il tema del contendere è quanto accaduto dopo: la penalità di 5″ comminata al ferrarista per via di un ritorno in pista pericoloso, non lasciando lo spazio dovuto al n.44.

E' anche vero che le vetture non si possono smaterializzare e che quella era una gara, non un "prego si accomodi".

Il dubbio è che, in questo dominio tecnico e umano della scuderia di Brackley vi sia stata anche una certa rilevanza nella “stanza dei bottoni”, la sensazione è che la Ferrari, al di là del doveroso ricorso, dovrebbe intervenire in maniera più incisiva e gettare alle ortiche, almeno ogni tanto, questa patina da “politically correct” che in una lotta senza esclusione di colpi è scarsamente conveniente.

“Sebastian Vettel vincitore morale”

(Mattia Binotto)

Parole e dichiarazioni a parte,  Lewis Hamilton ottiene la quinta vittoria stagionale ed ha un distacco sul compagno di squadra Valtteri Bottas di 29 punti.

E il ricorso di cui si è parlato per una settimana?

Bèh ... intanto si è passati a parlare di Vettel ... da Martire a quasi colpevole, perchè in parecchi hanno dichiarato che è ormai prassi che il ferrarista, se sotto pressione, commetta errori e poi la scuderia stessa ha smentito, con i fatti, quanto dichiarato subito dopo la gara e per quasi tutta la settimana successiva.

Così mentre  la Snai paga chi ha scommesso sulla vittoria di Sebastian Vettel, visto che i bookmakers lo riconoscono come vincitore morale, accade che si faccia un passo indietro.

La Ferrari dopo aver annunciato di presentare ricorso rispetto alla decisione della Race Direction, sembrerebbe aver considerato un’altra soluzione.

Come attesta l’articolo 15 del Codice Sportivo Internazionale della FIA e in conformità anche con l’articolo 9.1.1, solo determinate decisioni del Collegio dei Commissari sono appellabili e non vi rientra l’episodio famoso del 48° giro.

Manifestata la contrarietà relativamente a questo provvedimento, la scuderia italiana, potrebbe prendere un’altra strada. 

Ben sapendo, infatti, che l’istanza non sarà mai discussa dal Tribunale della FIA, i legali del Cavallino Rampante avrebbero l’alternativa, cioè perseguire questa battaglia presso il TAS (Tribunale Arbitrale dello Sport) a Losanna.

 Applicando l’articolo 14.1.1 del Codice Sportivo, è possibile ricorrere ad un ente esterno alla Federazione Internazionale dell’Automobile e ridiscutere il caso.

Dai dati della telemetria, si evincerebbe che l’agire di Seb non fosse in funzione di una difesa disperata e pericolosa nei confronti della Mercedes del britannico Lewis Hamilton, ma un estremo tentativo di non finire contro le protezioni. 

Ora, c'è chi sperava nel ricorso ed è rimasto deluso, chi sostiene che questa, invece sia la direzione giusta; una cosa è certa la risposta non l'avremo presto ed intanto le classifiche rimangono invariate, con il dominio Mercedes, il buon 11° posto di un Kimi Raikkonen immortale e, purtroppo un Antonio Giovinazzi ancora a zero.

Quindi, alla prossima gara sperando che sia nuova vita per la Rossa.

"Un giorno che arriva e ti cambia la prospettiva
Direzione la vita"
(Annalisa)

CLASSIFICA MONDIALE COSTRUTTORI F1 2019 (dopo GP Canada, gara 7/21):

1 MERCEDES 295
2 FERRARI 172
3 RED BULL RACING HONDA 124
4 MCLAREN RENAULT 30
5 RENAULT 28
6 RACING POINT BWT MERCEDES 19
7 SCUDERIA TORO ROSSO HONDA 17
8 HAAS FERRARI 16
9 ALFA ROMEO RACING FERRARI 13
10 WILLIAMS MERCEDES 0


CLASSIFICA MONDIALE PILOTI F1 2019 (dopo GP Monaco, gara 7/21):

1 Lewis Hamilton GBR MERCEDES 162
2 Valtteri Bottas FIN MERCEDES 133
3 Sebastian Vettel GER FERRARI 100
4 Max Verstappen NED RED BULL RACING HONDA 88
5 Charles Leclerc MON FERRARI 72
6 Pierre Gasly FRA RED BULL RACING HONDA 36
7 Carlos Sainz ESP MCLAREN RENAULT 18
8 Daniel Ricciardo AUS RENAULT 16
9 Kevin Magnussen DEN HAAS FERRARI 14
10 Sergio Perez MEX RACING POINT BWT MERCEDES 13
11 Kimi Räikkönen FIN ALFA ROMEO RACING FERRARI 13
12 Lando Norris GBR MCLAREN RENAULT 12
13 Nico Hulkenberg GER RENAULT 12
14 Daniil Kvyat RUS SCUDERIA TORO ROSSO HONDA 10
15 Alexander Albon THA SCUDERIA TORO ROSSO HONDA 7
16 Lance Stroll CAN RACING POINT BWT MERCEDES 6
17 Romain Grosjean FRA HAAS FERRARI 2
18 Antonio Giovinazzi ITA ALFA ROMEO RACING FERRARI 0
19 George Russell GBR WILLIAMS MERCEDES 0
20 Robert Kubica POL WILLIAMS MERCEDES 0