Le cose non sono mai quello che sembrano ©. Clicca sull'immagine.

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Il primo romanzo di Mancio M. Ruggiero

MOLA: ECCO LE SPIAGGE PULITE! ...ORA BASTERA' NON FARE I PORCI! (SARA' POSSIBILE?)

 

Un senso di vuoto
...
vuoi vedere che è davvero così?
A questo penseranno i soliti vandali
privati del porcile
il loro
habitat naturale 
....
Le nostre coste sono da sempre oggetto di lerciume: durante la stagione estiva molti di coloro che affollano le spiagge, le considerano un enorme cestino dei rifiuti, comportamento stupido oltre che incivile che contamina il luogo stesso in cui uno si trova.
E' come se una persona nella propria abitazione gettasse in terra qualsiasi rifiuto: carte, involucri di qualsiasi prodotto, bucce della frutta che consuma, piatti plastica, ecc...

"s pot ess accssè kgghiòn" ??? (espressione vagamente folcloristica di sicura radice anglosassone, direi oxfordiana per l'esattezza, anche se non si possono negare origini francesi della Parigi artistica) 

Molti spiaggianti li immagino come porci che se ne stanno beatamente al sole, sollazzandosi come tali nel porcile.
Con buona pace di coloro i quali non sono maiali e sono costretti a condividere lo stesso lerciume o emigrare verso altri lidi (in tutti i sensi).
Qual è il rapporto? 1 a 10 o 10 a 1 ... che importanza ha?
Il risultato è quello che conta.... e troppo spesso è lo scempio totale.

Ma è in inverno che i nostri zozzoni danno il meglio... 
Le spiagge diventano delle vere e proprie discariche; a nessuno gliene fotte un cazzo, fino a quando qualcuno  "si alza una mattina e si accorge" di quello scempio.
Qui allora partono le frasi di rito e molto spesso i soliti stupidi e provocatori servizi fotografici che tendono a mettere in evidenza lo schifo ed in cattiva luce chi dovrebbe cercare di mettere le cose a posto.
Il tutto veicolato dal social network che ingolosisce gli sciacalli. 

Il problema non è la denuncia del fattaccio, ma quello che molto spesso è strumentalizzazione, soprattutto quando si riferiscono cose non vere ... e quando dietro a queste falsità c'è malafede.

Per esempio:
Vi ricorderete il mio articolo
"INTERVALLO": BUFOLANDIA - A NICE PLACE TO LIVE! (L'ASSESSORE CHE CERCA DI TRASFORMARE MOLA DI BARI NEL BEL PAESE CHE E')
(ho aggiunto altre foto che si riferiscono a quanto fatto in Piazza degli Eroi)
nel quale mi sono divertito a mettere anche la colonna sonora del famoso "Intervallo della RAI" per tutte le foto degli interventi fatti?
Bèh rivedere alcuni  degli stessi luoghi qualche giorno dopo sommersi dai rifiuti, già è abbastanza scoraggiante per chi se n'è occupato, ma invece di inveire e bestemmiare (e possibilmente denunciare gli incivili o "sfraganarli di mazzate"... per tornare ad espressioni internazionali) contro queste bestie, cosa tocca leggere? Degrado ambientale, non si fa mai niente, questi rifiuti sono lì dall'estate scorsa, ecc... 

Ecco ....non è possibile: "stai dichiarando il falso e lo sai che stai mentendo!!!"
..... allora qual è lo scopo di tutto ciò?
A che gioco stiamo giocando? 
Ma perché non si collabora, almeno in questi casi, tutti insieme verso un percorso che non è per quella o quell'altra amministrazione, ma semplicemente verso un briciolo di civiltà e onestà intellettuale in questo paese che viene bistrattato sia sul territorio che sui mezzi di comunicazione dagli stessi abitanti? (e qui potrei tornare alla prima espressione anglosassone dell'articolo).
 
 

Le foto che vedete in questo articolo sono del 1 Maggio 2016; se andate sulle nostre coste e trovate "lo schifo" dovete sapere che qualche giorno fa la situazione era questa qui!

Spesso molto di quello che si dice è detto a vanvera, nella maggior parte dei casi non si conoscono le leggi o i dettagli.
Per esempio la pulizia delle spiagge è stata effettuata nella data che era prevista  dal contratto;
poi si può dire che il contratto doveva prevedere altri interventi, o qualsiasi altra cosa, ma al momento questo è e non so nemmeno se si possa fare diversamente....
Certo è che se si cercasse di farlo in modo che ci fossero più interventi, sarebbe meglio...
... magari si penserà anche a questa soluzione.
Ad ogni modo, ecco le spiagge!
Si è partiti  da quelle cittadine.

 

Quello che purtroppo al momento non si può ancora fare, riguarda la questione delle alghe che in alcuni tratti di costa hanno preso il sopravvento.
Bisogna fare i conti con le linee guida emanate dalla Regione a Maggio scorso e con un decreto che non definisce strumenti operativi in merito alla gestione di tale materiale che, per le sue peculiarità, non risulta facile.
Ci sono diverse cose che ci sembrano inconcepibili, ma bisogna attenersi a queste leggi strambe, cercando di lavorare per cambiarle.
L'Assessore all'ambiente del Comune di Mola, Niki Bufo, è  in contatto con alcuni assessori dei comuni che si affacciano sul mare e con il Direttore Amiu di Bari proprio per cercare di far pressione sugli enti interessati e trovare delle soluzioni ad una normativa assurda perché ci lascia tutto quel materiale sulla parte di costa interessata e che fa in modo che cattivi odori e proliferare di insetti, ci facciano rinunciare a quella fetta di costa.
La legge è restrittiva e soprattutto ambigua, ma io mi aspetto delle soluzioni al più presto.

A noi cittadini, invece, rimane un compito che per assurdo, visto il malcostume, sembra difficile: 
Dobbiamo avere cura delle spiagge pulite, (nello specifico perché questo è l'argomento, ma idealmente si potrebbe estendere a tutto il nostro paese),
In un paese che si considera civile non bisognerebbe neanche scriverla una cosa del genere, ma visto lo stato pietoso in cui verte il senso civico di alcuni maiali patentati, sono costretto ad insistere affinché ci si renda conto di quanto assurdo sia questo comportamento e di come tanti cittadini non vogliano vivere in una discarica.

Se non ci si arriva, Bèh... allora sappiate esiste una parola facile facile: Rispetto!
C'è tanta gente che lo esige, non siamo tutti maiali!
Alla fine il concetto non è difficile, il tutto deve andare in una direzione ben precisa semplicemente per una questione di rispetto del territorio,  rispetto dei fruitori (che poi saremmo noi stessi) e di chi se ne occupa, un rispetto che va dall' Assessore di competenza agli stessi operatori della ditta che fisicamente si recano in quei posti a migliorare il nostro paese.
Non siamo abituati a ringraziare questi ultimi, è vero! E' un altro dei nostri malcostumi, ma a prescindere dal fatto che quello sia il loro lavoro, come vi sentireste voi a veder vanificato il vostro servizio anche dopo pochissimi giorni ed essere additati per non aver fatto nulla, quando magari vi siete fatti un "mazzo così"?

Credo che in parecchi dovremmo meditare su molte cose
e se ... "l'andazzo" è stato sempre questo, poco importa,
si deve cambiare registro.....
non siamo tutti porci
....e quelli che lo sono
devono essere messi in condizione di non esserlo più con ogni mezzo a disposizione.

Io fossi uno dei vandali, non solo mi vergognerei, ma non ci terrei a mettere mani al portafoglio...
purtroppo è la sola lingua che qualcuno conosce.
Chi di dovere ne dovrà tenere conto. 

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