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Il primo romanzo di Mancio M. Ruggiero

IL DISSESTO FINANZIARIO A MOLA? "PUFF"! (SE DIPENDE DALLA LOMBARDI) ...ROBA DA RIPRENDERSI LA TEGOLA (MEGLIO IL TEGOLINO)

 

Che si gridi "al lupo al lupo!" talvolta può anche far bene per smuovere le acque, per scuotere qualcuno e per fare delle ricerche anche a ritroso nel tempo per vedere veramente "ma di che cosa stiamo parlando?"


Si! Perché all'inizio di tutta questa storia la domanda che mi sono posto con gli occhi sgranati è stata: (traducendo dalla forma dialettale che avrebbe sicuramente maggiore impatto):
"Ora deve andare a finire che è il Comune a dovere dei soldi alla Lombardi?"
L'incredulità mista a rabbia accresceva in me quella voglia di agire, fare, dire qualcosa....
con il pericolo di essere troppo offensivo e dover ripiegare su:
"Ora deve andare a finire che è la Lombardi che denuncia me?"

Purtroppo non potevo fare niente in prima persona e sembrava che neanche le istituzioni potessero...
"Carta canta!"

Ed ha cantato tanto, ovviamente, l'opposizione: manifesti con scritta: "Un'altra tegola si abbatte sul nostro Comune: 2.200.000 euro chiesti dai curatori fallimentari della Lombardi"!
Si entra nel dettaglio per scoprire che grazie alla meticolosa opera della minoranza, si sa che il mancato accantonamento graverà sulle tasche dei cittadini e porterà al dissesto finanziario.

Ora, a prescindere che è praticamente impossibile trovare una tegola a Mola ed in Puglia in generale, visto che nonostante le case con i tetti rossi siano molto belle, noi abbiamo il terrazzo ....
(del resto perché fare un tetto a spiovente in una zona in cui piove poco e non nevica?)
qualcuno si è chiesto se una tale esagerazione (se non fosse proprio una corbelleria) fosse possibile... 
ma...
... "Carta canta!"


Ed ha cantato la Responsabile del settore Ragioneria del nostro Comune, la Dott.ssa Rosa De Parigi
con una relazione che col senno di poi potremmo quasi considerare "passibile di procurato allarme" (ho messo le virgolette eh! Ed un po' le mani avanti, non si sa mai :P)
Il tanto temuto dissesto finanziario si basava sull'emigrazione di quasi 2 milioni e mezzo di euro dalle casse del nostro Comune

Quindi "un terrazzo (visto che tegole non ce ne sono)" si abbatteva sulle teste dei poveri contribuenti che potevano solo "gastimare" qua e la .... senza neanche capirci granché....
Gli unici a non cantare erano quelli dell'Amministrazione....
"e che devono dire?"
....
"ma dicessero almeno qualcosa!"
(e questo è anche giusto...)
 ... "Carta canta!"

Si! .... ma che carta?

....beh... carta straccia ....
o meglio carta igienica.....
visto che si parla della ditta che avrebbe dovuto curare la nostra igiene, oltre ai pastrocchi di Contrada Martucci che gridano ancora vendetta (altro che debito del Comune)

Ora, avete mai pensato a Niki Bufo, Assessore all'Ambiente del Comune di Mola di Bari, come l'apparizione della Madonna di Fatima?
(eeeeh.... quando uno viene dall'UDC.... ha (più che) i Santi in Paradiso.... :P)
Certo che no!
Però ad un certo punto risponde ad un interrogazione del Consigliere Vincesilao sull'argomento che stiamo trattando e per come la faccenda era "stata messa" fino a qualche giorno prima, veramente c'è da gridare al miracolo!

I terrazzi diventano tegole e le tegole ... tegoline....
anzi; tegolini .....
Sicuramente le sue parole hanno più la parvenza di una delizia con una croccante base al cacao magro e non tutta quella "sostanza" dello stesso colore piovuta addosso negli ultimi giorni.
Le conclusioni e le prospettive sono più un soffice pan di spagna e non quel "mattone" che stavamo ingoiando quasi in maniera rassegnata.
Inoltre il poter dire "riprendetevi la tegola" è una golosa farcitura doppia.... perché su questa storia le responsabilità sono le più disparate!

Accade che mentre tutti sbraitano, gli amministratori e gli uffici  svolgono indagini sui contratti, indici ISTAT e tutto quello che concerne il presente ed il passato dei rapporti tra la Lombardi ed il Comune.
Il risultato è sorprendente e le proiezioni strabilianti.

Durante il Consiglio Comunale del 24 Ottobre 2016, l'Assessore Niki Bufo ha riportato quanto emerso.
Roba da non credere (?) e da stropicciarsi gli occhi ..... e le orecchie già che stiamo....

Si apprende, dunque che alla richiesta di chiarimenti, la Curatela fallimentare della Ditta Lombardi, non ha risposto.
Probabilmente non è neanche il caso di insistere, cosa che è emersa anche confrontandosi con altre realtà che vivono la stessa situazione.
Fondamentalmente risulta che costoro abbiano cercato in più comuni di sparare cifre pazzesche per cercare di racimolare quanto più possibile e senza giustificare sulla fattura le voci che porterebbero a quella cifra.
Il solito "sparare nel mucchio" iter non ufficiale, ma di fatto dei Curatori fallimentari in genere.

Il Comune, in accordo con gli uffici, in vista di comunicazioni o incontri, che serviranno a ricostruire tutta la cronologia delle varie situazioni, è pronto al confronto.
A tal proposito ha conferito mandato all'Avv. Bello del foro di Bari affinché sia verificata la legittimità della pretesa creditoria avanzata dalla curatela fallimentare.
Sono state evidenziate le eventuali situazioni debitorie (che comunque sono inferiori ai 2 milioni e 2)

Quindi, ricapitolando, la cifra presentata dalla curatela fallimentare è  priva di voci a riguardo, si sa solo che
 € 500.000 sono relative relative all'aggiornamento ISTAT.
A questo punto si è andati a ricostruire tutta la vicenda ed il risultato è stato che non solo l' importo non è dovuto, ma addirittura è la Lombardi ad essere in debito di  € 13.000! 
Questo è dovuto al fatto che nei vari anni gli indici sono stati anche negativi, ma si sono sempre gonfiati e che nessuno se ne sia accorto o l''abbia fatto notare....
Dal canto della Lombardi, non aveva interesse a sbugiardarsi da sola, nel caso, non so, probabilmente avrebbe detto di aver sbagliato.

Sistemati i  € 500.000, rimane la parte più cospicua del debito:  € 1.700.000.
Torniamo al fatto che non è specificata nella fattura la natura di tale importo, e già è un punto a nostro favore, ma se aggiungiamo il fatto che  il Comune di Mola per anni ha fatto fronte ai debiti della Lombardi sia verso i dipendenti che verso Equitalia, con un totale che dovrebbe aggirarsi sui € 1.200.000, si capisce bene che se dovesse pure rimanere un debito residuo dell'Ente, questo sarebbe una sciocchezzuola. 
Inoltre il Comune dovrebbe anche recuperare diversi pignoramenti presso terzi che ha onorato per conto della ditta in questione e si parla di svariate centinaia di migliaia di euro.

Quindi tutto risolto, niente dissesto finanziario?
Beh, intanto tutto questo deve essere confermato nelle sedi opportune, ma fondamentalmente c'è ottimismo, le altre situazioni critiche del nostro paese, saranno affrontate, ma non credo ci si possa muovere con la mannaia auspicata dalla De Parigi, visto che ci sono delle novità importantissime che sposterebbero l'ago della bilancia nel quadro economico. 
Il pre-dissesto, infatti, si basa per gran parte su una messa in mora della curatela fallimentare (è una richiesta non una statuizione giudiziale o condannatoria!) e visto tutto quello che è venuto fuori, si dovrebbe attendere affinché l'Ente tuteli i suoi diritti nella procedura fallimentare, se non si dovessero specificare prima le cifre corrette.

Ovviamente sono ottimista che tutto si risolva per il meglio ed in tempi brevi.
Per il momento meglio i tegolini. 

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