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Il primo romanzo di Mancio M. Ruggiero

MOLA DI BARI: LA RIVOLUZIONE DI OTTOBRE

 

Da dove inizia questa storia è anche difficile stabilirlo; sicuramente ci sono delle anomalie che hanno prodotto questo risultato, delle responsabilità ed anche
la voglia di approfittarne da parte di qualcuno (e non parlo solamente della scontata differenza tra maggioranza ed opposizione come si potrebbe credere).
Da un certo punto di vista "Tutto nella norma", come affermerebbe il populista di turno quando parla in generale di politica,  fino a quando non ci si rende conto che c'è la popolazione a poterne pagare le conseguenze e che comunque non è normale arrivare a questo punto.
Fondamentalmente gli animi si sono inaspriti a causa di valutazioni riguardante la parte economica della gestione di Mola di Bari, il tam tam mediatico che ne è seguito non ha chiarito la situazione, anzi ....

Partiamo dalla lettera della Responsabile del settore Ragioneria del nostro Comune, la Dott.ssa Rosa De Parigi, inviata al Sindaco Giangrazio Dirutigliano, al Presidente del Consiglio Comunale Nicola Tanzi, alla segretaria comunale dott.ssa Carbonara, al Collegio dei revisori ed alla Corte dei conti.
Beh, diciamo che non contiene notizie che faranno piacere ai più, tanto che le forze di opposizione del centrodestra hanno tenuto Sabato 8 Ottobre una conferenza stampa presso la stanza della minoranza al piano terra del Palazzo Municipale, con lo scopo di diffondere i contenuti della relazione della Responsabile del settore Ragioneria del Comune di Mola, giunta nelle loro mani dopo regolare e formale richiesta.

In realtà sullo stesso argomento si era tenuta, sabato 7, una riunione tra il Presidente del Consiglio Nicola Tanzi e i Consiglieri comunali di maggioranza e di minoranza, ma è stata la conferenza stampa a diffondere per prima i contenuti della relazione.

In pratica, secondo la dettagliata lettera, la situazione finanziaria del Comune di Mola è molto difficile e necessitano dei provvedimenti per risollevarla.

Citando le testuali parole:
La situazione finanziaria di disagio dell'Ente riveste un livello di gravità tale da compromettere l'equilibrio finanziario di parte corrente del bilancio 2016/2018 e per la quale bisogna attivare interventi immediati rivolti a garantire le funzioni fondamentali dell'Ente nonché l'erogazione dei servizi essenziali.
(...)
Al fine di tutelare gli equilibri di bilancio e prevenire una situazione di dissesto dell'Ente, si propone l'adozione delle seguenti misure correttive, finalizzate da un lato al miglioramento della capacità della riscossione delle entrate tributarie ed extratributarie, anche attraverso ad un incisiva lotta all'evasione dei tributi locali e dall'altra ad interventi strutturali di riduzione della spesa corrente concretamente realizzabili in un arco temporale di breve termine, al fine di non peggiorare ulteriormente le finanze comunali.
Quali sono le misure da attuare?
ne ha indicate parecchie, per esempio ....
  • Assicurare con i proventi della relativa tariffa, la copertura integrale dei costi della gestione del servizio di smaltimento dei rifiuti solidi urbani.
  • Potenziare il servizio tributi mediante l'incentivazione di processi di mobilità interna al fine di superare l'inadeguatezza attuale che determina livelli insufficienti di riscossione delle entrate e non scoraggia la crescente elusione ed evasione che attualmente non adeguate 
  • Rafforzare la capacità di gestione di tutte le entrate comunali e garantire una gestione più efficiente dei tributi locali attraverso l'attuazione di più efficaci misure anti evasione, fondamentale per garantire gli equilibri finanziari dell'Ente (a tal fine giova ricordare che dall'1/1/2017 avranno inizio le attività di riscossione coattiva delle entrate tributarie e patrimoniale)
  • Accelerare la catalogazione delle case fantasma, l'aggiornamento delle banche dati sugli oggetti (anagrafe immobiliare), soggetti (anagrafe codice fiscale, sanitaria, tributaria locale) attraverso le convenzione con gli organi preposti.
  •  ecc ecc.....
Ci sono altre che tendono a tagliare anche categorie più deboli o le manifestazione artistiche, locazioni per le sedi alle associazioni, ecc... con le quali sono meno d'accordo (si fa per dire, non lo sono affatto), ma comunque  diciamo che la Dottoressa ha fatto il suo lavoro.
Piuttosto mi chiedo dove fossero prima questi personaggi e relativi revisori contabili, visto che tranne qualche comunicazione sparsa, non è che abbiano dato un allarme così grave, ma queste sono mie personalissime considerazioni, in realtà le comunicazioni ci sono e sono protocollate, ma non mi sono mai sembrate così pressanti e catastrofiche.

La Dottoressa De Parigi ha cercato, quindi, con questo intervento di riequilibrare il bilancio comunale che a suo parere è squilibrato.

La Giunta comunale, adesso ha 30 giorni di tempo, per emettere una delibera che vada a soddisfare i canoni finanziari oggetto della questione.
Se questo non dovesse avvenire si potrebbe parlare di dissesto finanziario.

E qui torniamo al titolo che ho scelto per il mio articolo;
il richiamo a quello che è accaduto in Russia nei primi anni del 900 lo dobbiamo quasi esclusivamente al fatto che questi fatti si stanno svolgendo nello stesso mese, ma comunque, di rivoluzione, in un certo senso possiamo anche parlarne.

Si, perché ....quale sarà la Giunta che affronterà la questione e darà una risposta nei prossimi 30 giorni?
E' una domanda che nel corso di questi giorni ha avuto risposte differenti e che io stesso ho esaminato in due articoli:

Venerdì 7 c'è stata la riunione delle forze politiche di maggioranza, con il Sindaco, gli Assessori e i consiglieri comunali e si è continuato a discutere circa l'assestamento della Giunta.

In realtà vi erano due possibilità: l'azzeramento che il Sindaco ha ripetutamente proposto o un rimpasto più che di Assessori, di deleghe.
Le forze politiche hanno rifiutato la prima possibilità e convinto Giangrazio Dirutigliano a scegliere la seconda ipotesi.
Diciamo che data l'attualità dei problemi di questi giorni, non è stato nemmeno difficile scegliere dove operare.

Alla fine il Primo Cittadino ha espresso l'intenzione di revocare la delega al Bilancio a Francesca Mola che rimane vice sindaco con delega alla Cultura e alla Pubblica Istruzione.
Una soluzione che non porterebbe forti scossoni nella macchina di governo, ma permetterebbe di potersi avvalere di un nuovo Assessore che possa occuparsi dello spinoso settore.

Non si sa il nome, ma dovrà essere un tecnico con forti e professionali competenze in maniera di finanza e contabilità. Ed allo stato delle cose dovrà essere donna!
Questo scaturisce da due motivazioni, il fatto che per fare spazio al nuovo Assessore, un altro ne deve uscire; non si può aumentare di numero e che se come annunciato dal Sindaco, sarà Rossana Saponaro ad essere "sacrificata", per la famosa (quanto abbastanza idiota) questione delle quote rosa, in Giunta si deve mantenere il numero minimo di due donne.

Dunque La Saponaro ci saluta ed a mio parere è solo una vittima di questioni che riguardavano altre problematiche, ma comunque lascia vacante la sua delega al'urbanistica.....
Per quanto sembri assurdo che a causa dei problemi in bilancio, si sacrifichi l'assessore all'urbanistica, politicamente sembra risultare come la scelta politica più ovvia, soprattutto per quanto riguarda quell'equilibrio tra le forze politiche che dovrebbero appoggiare la maggioranza.
Umanamente non è una bella cosa (ma quale allontanamento lo sarebbe stato?) ed a me Rossana Saponaro è sempre stata simpatica, oltre al fatto che l'ho vista sempre impegnarsi nel suo settore (a prescindere dagli attacchi subiti in Consiglio Comunale, il più delle volte ingenerosi).

I più "capibili" paventano l'aggiunta di questa delega a quella di Pino Desilvio, già Assessore al turismo, ma anche ai Lavori pubblici ai quali l'urbanistica potrebbe essere accorpata; scelta probabile e che presumibilmente accontenterebbe il PD che acquisirebbe un peso maggiore in coalizione, ma al momento io non la darei tanto per scontata ...
A volte le soluzioni sono meno "ovvie" di quanto si possa vociferare e proprio questa Amministrazione ha iniziato il cammino, sconfessando soluzioni che tutti ritenevano scontate sin dall'insediamento.

Non è un caso che ritorni indietro nel tempo, infatti per certi versi sembra essere tornati a quei giorni durante i quali non si poteva ufficializzare la Giunta, perché "mancava la donna"!
Stupidaggine della legge, certo, ma comunque una realtà con cui fare i conti.
Il nuovo Assessore al Bilancio, dovrà essere donna e con "i controcazzi", possibilmente munita di bacchetta magica, visto che in meno di un mese, dovrà ripianare qualcosa di pazzesco.
A meno che non si tratti di un'esagerazione....
Una speranza, forse, ma anche quella regola non scritta del "sparare 100 per avere 10".
Ad ogni modo non ci scherzerei troppo.... la parola dissesto è troppo pericolosa per prenderla sottogamba.

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