L' EVENTO RIMEMBRANZE PUGLIESI - TACCUINO DI VIAGGIO ATTRAVERSO LA PUGLIA, HA FATTO CENTRO
Ha fatto centro
Rimembranze Pugliesi - Taccuino Di Viaggio Attraverso La Puglia
La Strada dell'Olio con Pino Berlingerio
La Strada dell'Olio con Pino Berlingerio
e lo ha fatto proprio per quella voglia che fa venire un evento del genere ad immergersi in un'atmosfera particolare.
In tema di presentazione mi ero spinto ad immaginare come sarebbe potuto essere questo evento a cui ho assistito rimanendo piacevolmente soddisfatto sia dai contenuti che da come sono stati esposti.
In
avevo addirittura scomodato "Peter Pan" ed "Il Piccolo Principe", personaggi a me tanto cari, per cercare di descrivere quella sensazione che si prova a fare un certo tipo di viaggio e vedere come si trasforma il contesto in cui si vive o come, alcune cose o alcuni luoghi che ti appartengono o ti sarebbero potuti appartenere, cambiano o semplicemente non esistono più.
Purtroppo non abbiamo la macchina del tempo per modificare il passato, né abbiamo "santi in paradiso" disposti a regalarci miracoli a richiesta; San Rocco e San Lorenzo li avevo nominati per altri esempi.
Il passato, comunque, possiamo apprenderlo attraverso gli scritti di epoche precedenti.
L'evento si è svolto in una libreria, quindi è stato quasi ovvio il fatto che tutto sia partito da un libro e precisamente "Old Puglia: a Cultural Companion to South-Eastern Italy" di Desmond Seward and Susan Mountgarret.
Il testo, in lingua inglese, è stato tradotto, nelle parti prese in esame, da Vito Marangelli, Presidente dell'Associazione Il Ponte di Eraclito che ha ideato ed organizzato la serata.
E' stato interessante immaginare come fossero nel '700 i luoghi in cui viviamo attraverso le parole di viaggiatori, filosofi, scrittori, ecc.
La bravura degli organizzatori è stata quella di cercare di far immergere il pubblico in un atmosfera che riportasse a quell'epoca.
Già la lettura dei brani letterari da parte di Stefania Assenti e le spiegazioni di Vito Marangelli, avrebbero potuto far volare coloro del pubblico che erano più dotati di fantasia, ma costruire una colonna sonora ad hoc è stata una delle chicche dell'appuntamento.
La parte musicale, curata ed eseguita al pianoforte da Nilla Pappadopoli, ha completato l'immedesimazione dello spettatore.
Angeliana Delvecchio e Miriam Fasanella hanno eseguito le parti cantate nel linguaggio dell'epoca.
Ovviamente il tutto non è caduto così dal cielo; è stato Nicola Desilvio ad introdurre nel migliore dei modi tutto quello che sarebbe successo.
Il "Taccuino di Viaggio nella Puglia del Settecento e dell’Ottocento" dei Viaggiatori Stranieri che percorsero la Puglia e ne scrissero in libri e reportage dell’epoca, del resto è stata solo una parte dell'intero evento, definito multimodale proprio per l'interazione di letteratura, musica e fotografia.
In questo contesto le opere fotografiche di Matteo Pappadopoli, reduce da diversi premi in Concorsi Fotografici, sono state molto più di un arredo, anzi proprio quella che raffigura un tratto della Costa Ripagnola oggi minacciato dalla lottizzazione, è diventata il simbolo di questa serata.
E se consideriamo la cultura dell’Olio di Oliva come estensione del paesaggio agrario pugliese, vediamo come si possa continuare questo cammino, impreziosito dalle letture di un giovane attore come Giuseppe Pappadopoli e di una veterana del teatro come Isabella Gaudiuso che trasformerebbe in un testo sentito anche l'elenco telefonico.
Si intitola, infatti, proprio “La strada dell’Olio” l'interessantissima presentazione, a cura di Pino Berlingerio e introdotta da Salvatore Consiglio per il Centro Studi Storico-Archeologici molese,
In questa parte dell'appuntamento culturale abbiamo potuto conoscere l'economia della nostra Regione ed anche di Mola di Bari dell'epoca, il numero dei frantoi presenti, le loro piantine, le modalità di lavorazione, le famiglie che producevano la quantità maggiore.
Diciamo che mi è venuta una certa malinconia nel pensare a quanto abbiamo distrutto di tutta quella storia.
Per fortuna che la serata ha fatto tornare il sorriso con un graditissimo epilogo:
panzerotto, ciccio con il tanto decantato olio a far da protagonista ... ed un bicchiere di vino che non guasta mai.
"assaggini" di prodotti più tipici, curata dal Vice-Presidente dell’ Associazione “Il Ponte di Eraclito” Nicola Parente e da Nilla Pappadopoli.
La battuta in conclusione?
La cultura è una cosa buona. 😋
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