Le cose non sono mai quello che sembrano ©. Clicca sull'immagine.

Le cose non sono mai quello che sembrano ©.           Clicca sull'immagine.
Il primo romanzo di Mancio M. Ruggiero

Un grande parco urbano con annesse zone pic–nic, zone belvedere, area grandi concerti, viabilità e area parcheggio dove c'era una cementeria: Accade a Modugno.



Giorni fa abbiamo appreso che i comuni di Bitritto e Casamassima sono stati tra i più virtuosi in maniera ambientale, per quanto riguarda lo smaltimento dei rifiuti.

Nello stesso periodo apprendiamo di una svolta epocale nella storia di Modugno, a pochi passi da Bari e dalle realtà della Provincia.

Sono storie che bisognerà prendere ad esempio per non rischiare di passare per venditori di aria fritta, visto che non parliamo di realtà estere o di luoghi esotici lontani, ma esistenti in quello che possiamo considerare il nostro territorio, se ragioniamo come Regione o Provincia.

"E' che a volte ci raccontiamo storie e ci gonfiamo delle nostre parole
Per poi ritrovarci prigionieri delle bugie che dicevamo ieri
"
(Eugenio Finardi)

Di solito per questioni come queste se volessi fare esempi musicali prenderei in prestito il nome dei Chaltrons, ma a quanto pare questa volta parliamo di qualcosa di bello che si potrà realizzare.

Il Consiglio Comunale di Modugno ha approvato l'intesa tra l'amministrazione comunale e la società proprietaria del sito, la Italgen, per la cessione, a titolo gratuito, al Comune, di una vasta area verde che sarà intitolata, per volontà del sindaco Nicola Magrone a Pinuccio Laoiacono, medico anestesista scomparso nel 2011 e rimasto nel cuore dei modugnesi.

"Le nuove radici crescono
riaccendono un sogno scarico
nell'aria morbida
c'è una nuova libertà
che sarà rinascere se vuoi
che sarà promessa tra di no
i"
(Subsonica)

L'accordo programmatico prevede la realizzazione, su ben 19 ettari di terreno ceduti al Comune, di un grande parco urbano con annesse zone pic–nic, zone belvedere, area grandi concerti, realizzazione della viabilità carrabile, pedonale e ciclabile oltre che la realizzazione di un’area parcheggio.

Questa volta non sembra si tratti dell'essere d'accordo a metà, come la frase attribuita a Stefano Eranio che non è neanche sua, non si parla neanche di notizie fantascientifiche alla Star Trek e, di conseguenza, non creano neanche un sovraccarico nel server del normale iter amministrativo del paese in questione.

Soprintendenza e, soprattutto sindacati ne stanno abbastanza fuori, fortunatamente, almeno per quanto riguarda i secondi e si può procedere in maniera abbastanza spedita come se fosse un intro di un pezzo dei Sonic.

L'accordo licenziato dal Consiglio è il frutto delle attività di concertazione e collaborazione intraprese dal Sindaco Magrone e dal Vice Sindaco e assessore all'Assetto del Territorio, Francesca Benedetto, con la società Italgen, per giungere alla realizzazione di uno dei più importanti punti di programma dell'amministrazione comunale, ovvero proprio la riqualificazione del sito dell'ex cementeria. 

L’attività produttiva del cemento ebbe inizio nel 1931.
Il sito, oggi di proprietà Italgen SpA, è stato per decenni utilizzato per la produzione di leganti idraulici (cemento), dapprima dalla società Cementerie delle Puglie SpA, poi dalla Cemensud SpA ed infine dall’Italcementi SpA.
Fino al 1975 la produzione avvenne a ciclo completo: erano cioè in funzione sia le linee per la fabbricazione del clinker (semilavorato) sia gli impianti per la macinazione e fabbricazione del cemento, mentre la materia prima (calcare) veniva estratta dalla cava Matracco sempre all’interno del sito, su terreni confinanti con gli impianti.
Successivamente vennero gradualmente spente alcune linee degli impianti e ridotta l’attività di estrazione ed a partire da questa data nel sito veniva svolta attività di macinazione del semilavorato prodotto presso altre cementerie e commercializzazione.
Lo spegnimento definitivo di tutti gli impianti è avvenuto nel 2006.

Dopo mesi di sopralluoghi, interlocuzioni e incontri tra Sindaco, Vice Sindaco, consiglieri comunali (per il Comune) e Ivan Gabatel, responsabile Regolazione e Autorizzazioni della SpA per la Italgen, alla presenza di tecnici di entrambe le parti, si è giunti quindi ad un'intesa per il nuovo utilizzo del sito della ex-cementeria.

Ribadita la volontà dell'amministrazione comunale di realizzare all'interno dell'area un grande parco urbano, e incontrata in tal senso la disponibilità dei proprietari del compendio dismesso, l'approvazione da parte del Consiglio segna un passaggio fondamentale per la definitiva cessione delle aree in questione e per dare corso, con la sottoscrizione dell'accordo programmatico, alle attività di concreto ripristino ambientale del sito.

Italgen, dal suo canto, conserverà la proprietà di una diversa area all'interno del sito, allo scopo di realizzarvi un progetto di produzione di energia da fonti rinnovabili (impianto fotovoltaico).

Insomma, un insolita faccenda amministrativa che sembra più il terzo tempo del "sei Nazioni" di rugby che politica dove non parliamo di scioperi da fare, ma di azioni da condividere.

La questione della cementeria di Modugno è stata per anni al centro di numerose iniziative, anche pubbliche, di Nicola Magrone e del suo movimento, Italia Giusta secondo la Costituzione, intraprese per scongiurare il pericolo che, dopo la dismissione degli impianti produttivi, vi si potessero costruire capannoni invasivi.
Grande la soddisfazione del sindaco Magrone
«Un percorso, quello che ha per obiettivo la creazione di un grande parco urbano, che pratichiamo da tempo e che realizza un punto tra i più qualificanti delle linee programmatiche dell'amministrazione approvate dal Consiglio nel 2015. Rivendichiamo di aver lavorato da sempre, sin da quando eravamo solo una espressione come le altre della società civile, per arrivare al risultato di oggi».

Ribadito dalla dichiara la vice sindaca Francesca Benedetto:
«Ancora un tassello che restituisce dignità allo spazio urbano della nostra città, facendolo crescere in un'ottica opposta a quella perseguita fino a qualche anno fa, quando crescita e progresso erano concepiti solo come espansione edilizia. Questa volta parliamo di una zona in cui le particolarissime peculiarità naturalistiche si riappropriano di uno spazio precedentemente occupato da un insediamento industriale. Con il passo compiuto oggi in Consiglio comunale, andiamo ad assecondare il recupero ambientale di un angolo naturalistico meraviglioso messo a disposizione della comunità».

Beh, cosa aggiungere: Si prenda esempio!

Commenti

IL LIBRO DI MANCIO !!!

IL LIBRO DI MANCIO !!!
Le cose non sono mai quello che sembrano ©

© Copyright 2013 Mancio Mario Ruggiero

ACQUISTA SU

- www.ilmiolibro.it

ACQUISTA ORA: CLICCA QUI!!!

- La Feltrinelli (librerie e/o sito)

- Cartolandia Mola

(Via S.Chiara, 5 - Mola di Bari)

- Francesco Basile Strumenti Musicali

(Via Matteotti, 14 - Taranto )

- Stores esterni (amazon,Apple, Kobo, ecc.)

(versione cartacea Isbn: 9788891066589

ebook Isbn: 9788891066824)

CLICCA "MI PIACE" sulla pagina:

Le cose non sono mai quello che sembrano

www.facebook.com/lecosenonsonomaiquellochesembrano

Puoi acquistare il libro anche dalla stessa pagina facebook:

Clicca QUI: Acquista ora !!!

Top 10 (gli articoli più letti di sempre)