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Il primo romanzo di Mancio M. Ruggiero

Trekker cronologico: #4: Star Trek Beyond (Kelvin timeline) - Film (2164)




Oltre si potrà ancora andare nella linea temporale kelvin?

Al momento si è andati oltre ogni più rosea aspettativa.



Anche il terzo capitolo dell'avventura nella quale questo spazio libero si è voluto imbattere verrà raccontato in periodo di Coronavirus, ma comunque, sperando che questa parola ben presto scompaia, continuiamo a mettere in ordine la saga di Star Trek, non utilizzando l'ordine di uscita dei vari lavori, ma affidandoci alle date che raccontano lo svolgimento degli eventi.

Già negli scorsi capitoli, ci siamo imbattuti in quella che viene chiamata la trilogia "reboot" iniziata nel 2009 dal film di J.J. Abrams, ambientata in un’universo parallelo e che, quindi, segue la linea temporale denominata Kelvin.

Come già anticipato in "Trekker Cronologico #2 e #3
I film di Star Trek che seguono la linea temporale Kelvin sono:
Star Trek reboot – 2009, diretto da J.J. Abrams
Star Trek Into Darkness – 2013, diretto da J.J. Abrams
Star Trek Beyond – 2016, diretto da Justin Lin

Oggi, quindi, chiudiamo questa trilogia:

Star Trek Beyond è un film del 2016 è diretto da Justin Lin che ha sostituito J.J. Abrams che aveva portato sullo schermo i precedenti Reebot e che comunque è il produttore.

A livello statistico, dobbiamo ricordare che si tratta della tredicesima pellicola di  Star Trek ideato da Gene Roddenberry.

Il cast è composto principalmente da  Chris Pine, Zachary Quinto, Simon Pegg, Karl Urban, Zoe Saldana, John Cho e Anton Yelchin, nei  rispettivi ruoli dei precedenti film, ai quali si aggiungono Idris Elba e Sofia Boutella nei ruoli di Krall e di Jaylah.

Dunque, avevamo lasciato l'Enterprise che partiva per il primo viaggio quinquennale della storia e la ritroviamo tre anni dopo con un Capitano Kirk che ha perso da un pò lo spirito d'avventura, non trovando uno scopo nella missione.

Del resto, senza stimoli, imbrigliato in quella specie di pantajazz che diventa pigiama e non un'uniforme, senza uno scossone che risvegli il suo Gruppo Sanguigno, non può essere lo stesso uomo che in pochissime avventure ha già dimostrato di che pasta sia fatto.

Diventare vice ammiraglio della Flotta e lasciare il comando a Spock, il quale ha da poco rotto la relazione con Uhura, sembra una decisione eccessivamente prematura, ma si sa, la noia fa brutti scherzi. 

Il vulcaniano riceve la notizia che l'ambasciatore Spock, la sua controparte anziana proveniente dalla linea temporale primaria, è morto, quindi finiscono, purtroppo, anche per forza di causa maggiore, le partecipazione di Leonard Nimoy, nessun cameo in questo film, anche perché, purtroppo l'attore è deceduto nel 2015.

Giunti alla stazione spaziale di Yorktown, i protagonisti vengono a contatto con Kalara, recuperando  una capsula di salvataggio.
Questa chiede aiuto affermando che la sua nave si è schiantata su un pianeta nascosto in una vicina nebulosa inesplorata. 

La nave ammiraglia della Federazione parte per soccorrere l'equipaggio di Kalara, ma appena giunti ad Altamid, il pianeta alieno, scoprono di essere caduti in una trappola.
Un potentissimo sciame di navi aliene sconosciute attacca violentemente ed il malvagio leader dello sciame, Krall, si inoltra nella nave danneggiata per recuperare l'Abronath, un manufatto recuperato da Kirk in una precedente missione. 

Non riuscendo a rinvenire ciò che cercavano, i terroristi rapiscono numerosi membri dell'equipaggio mentre il Capitano decide di effettuare un atterraggio d'emergenza, facendo abbandonare la nave e lasciando questa  bruciare e distruggersi precipitando su Altamid.

Non è un ambiente "folk" e non c'è neanche la possibilità di fondere diverse culture, come nella musica, alle mie latitudini è avvenuto con i Marmenta. 

Uhura e Sulu vengono raggruppati da Krall in un sito con altri prigionieri mentre Kirk, Chekov e Kalara cercano di raggiungere i resti dell'Enterprise.

A  questo punto, Kalara si rivela una spia di Krall, ma prima di poter essere catturati, Kirk e Chekov riescono a ucciderla e scappano.

Il dottor McCoy ed un ferito  Spock si mettono in cammino per trovare gli altri, dando vita a quei dialoghi che hanno reso famosi i due personaggi sia in tv che al cinema, non c'è generational gap che tenga.

Nel frattempo l'ingegnere capo Scott, separato dal resto del gruppo, viene soccorso da Jaylah, un'aliena precipitata sul pianeta da bambina sempre a causa di Krall; questa di aiutare Scotty ed i suoi compagni dell'Enterprise.

La ragazza vive nella USS Franklin, una piccola nave della Federazione, famosa per essere stata la prima a superare curvatura 4, quasi un centinaio di anni prima, sotto il comando del capitano Balthazar M. Edison e considerata scomparsa da molto tempo, a causa, si presume, di un tunnel spazio-temporale.
Insomma non proprio "a cavallo di una Ford" come recita una famosa sigla del passato e neanche di un mezzo della Nasa, anche se come anni non siamo tanto distanti dal nostro presente, togliendo 100 anni al 2164.

Dopo diversi passaggi, Manas, il luogotenente di Krall viene sconfitto e l'equipaggio liberato.
A quel punto si scopre  che il piano del cattivo di turno è quello di scatenare lo sciame su Yorktown per causare il maggior numero di vittime possibili, usando un'antica arma biologica racchiusa nell'Abronath.

Il manufatto non era stato trovato né nell'Enterprise, ma alla fine con persuasive minacce Krall era riuscito a venirne in possesso, estorcendolo a Syl, una cadetta aliena dell'Enterprise che lo nascondeva all'interno del suo cranio.
Purtroppo la dimostrazione della potenza dell'arma, causerà la morte della ragazza.

L'equipaggio dell'Enterprise riesce nel miracolo di rendere funzionale la Franklin e si dirige a Yorktown per fermare il nemico e il suo sciame.
Quest'ultimo si rivela sensibile alle onde corte emesse da una radio che destabilizza il legame della loro mente collettiva.
Quando dalla nave parte una compilation di musica che ha la stessa frequenza, questa disturba, come fosse un sovraccarico, l'unione dello sciame e lo porta ad autodistruggersi.

Krall non si arrende  decide di portare egli stesso l'arma all'interno di Yorktown e di utilizzarla anche a costo della vita.
Ognuno ha un personale concetto di giustizia e non c'è nessuna soprintendenza che possa dettare direttive in merito.

Dico questo perché la vicenda nasce proprio da questo concetto ed è più chiaro il tutto quando Uhura scopre, consultando i registri della nave che Krall non è altri che Balthazar Edison, capitano della Franklin, il quale era rimasto isolato sul pianeta dove scoprì lo sciame, i droni e un pezzo dell'arma lasciati da una civiltà aliena.

Lui,  Kalara e Manas i restanti due sopravvissuti dell'equipaggio hanno utilizzato l'antica tecnologia che allunga la vita risucchiandola dalle altre forme di vita, sopravvivendo per centinaia di anni pur assumendo fattezze aliene.

Il desiderio di vendetta di Krall o Edison che dir si voglia, contro la Federazione è dovuto alla sua storia.

Ex marine spaziale pluridecorato, si era sentito sminuito al comando di una pacifica astronave come la Franklin, inoltre era stato costretto a lavorare con i popoli alieni nemici per ordine della Federazione, che ritiene, inoltre, colpevole di averlo abbandonato.

Il Capitano Kirk però non può fare sconti a nessuno, raggiunge Krall e al termine di una cruenta lotta in quasi assenza di gravità, nel centro della sferica Yorktown, riesce a eliminarlo scatenandogli addosso l'arma biologica ed espellendolo poi nello spazio, dove viene consumato da essa.

Il lieto fine si consuma definitivamente quando il vincitore della lotta viene tratto in salvo da McCoy e Spock, al comando di una delle navette aliene monoposto.

Ovviamente c'è da sistemare ancora la richiesta di sedersi dietro ad una scrivania che sulla poltrona da capitano dell'Enterprise, ma è una pura formalità.
Kirk decide, infatti,  di rinunciare alla carica di vice ammiraglio per poter prendere parte a nuove missioni.
Spock che aveva pensato di lasciare l'equipaggio per unirsi al resto dei vulcaniani a seguito della morte di Spock anziano, si riconcilia con la fidanzata Uhura ed è combattuto sul da farsi.
Riceve un dono dal deceduto Ambasciatore Spock, una foto dell'equipaggio dell'Enterprise al completo, scattata diversi anni nel futuro.
Decide quindi di rimanere con i suoi compagni su quella che sarà Enterprise-A ed onorare non solo quella foto, ma anche il legame e l'amicizia che ormai è propria di tutti i compagni d'avventura che partecipano alla missioni della nave ammiraglia della Federazione.

C'è il lieto fine anche per Jaylah che viene reclutata all'Accademia Stellare.



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Capitoli precedenti - Trekker cronologico:

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© Copyright 2013 Mancio Mario Ruggiero

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