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Il primo romanzo di Mancio M. Ruggiero

Trekker cronologico: #2: Star Trek Reboot (Kelvin timeline) - Film (Dal 2233 al 2258:)

Un inizio diverso.


Abbiamo iniziato, in un momento in cui non si fa altro che parlare di Coronavirus, a mettere in ordine la saga di Star Trek, non utilizzando l'ordine di uscita dei vari lavori, ma affidandoci alle date che raccontano lo svolgimento degli eventi.

Spero che la parola di questa pandemia, compaia solamente nei primi scritti di questa serie di articoli, vorrà dire che, dopo qualche articolo, avremo risolto il problema e leggerlo in questo elenco possa rappresentare solamente un ricordo.

Se nel primo capitolo, siamo quindi partiti dalla serie TV, Star Trek Enterprise, ci spostiamo in avanti di un centinaio d'anni per ritrovare i personaggi di quella che, dopo altro tempo, sarà la serie classica della saga di fantascienza protagonista di questi scritti.

Questa volta si tratta di un film, uno degli ultimi prodotti, nella realtà, ma che ci permette di incontrare nuovamente i personaggi a noi tanti cari, anche se interpretati da attori diversi.
Kirk, Spock & company, non rivivono solo attraverso nuovi volti, ma anche in una realtà diversa da quella "conosciuta".

Si, perché stiamo per addentrarci in quella che viene chiamata la trilogia "reboot" iniziata nel 2009 dal film di J.J. Abrams, ambientata in un’universo parallelo e che, quindi, segue la linea temporale denominata Kelvin.

Il cammino incomincia e il viaggio è già finito.” 
(Pier Paolo Pasolini)

E se le "parentopoli" e qualche scena alla Paolo Villaggio non sono escluse nel panorama dei trekkers, la camera del tempo, per dirla alla maniera degli Ottantottoprimi, rivelerà diverse sorprese.

La linea temporale Kelvin (Kelvin timeline) riguarda, come detto, i tre film della trilogia reboot e prende il nome da un evento collocato nel film che prenderemo in esame oggi.
L’astronave USS Kelvin viene attaccata dalla Narada, un’astronave mineraria romulana comandata da Nero (Eric Bana) che arrivava nel 2233 (data astrale 2233.04): in questo scontro muore George Kirk (Chris Hemsworth), padre di James T. Kirk che nasce a bordo di una scialuppa di salvataggio dopo che la madre Winona (Jennifer Morrison) si era messa in salvo abbandonando la nave.

La creazione della Kelvin timeline ha permesso a J.J. Abrams e Justin Lin di raccontare nuove avventure con i film di Star Trek senza entrare in conflitto con cinquant’anni di storie tra film e serie tv, ovviando anche a possibili controversie legali riguardanti il diritto d’autore. 

I film di Star Trek che seguono la linea temporale Kelvin sono:
Star Trek reboot – 2009, diretto da J.J. Abrams
Star Trek Into Darkness – 2013, diretto da J.J. Abrams
Star Trek Beyond – 2016, diretto da Justin Lin

Dunque partiamo da Star Trek Reboot (distribuito in Italia col sottotitolo Il futuro ha inizio) film di fantascienza del 2009 e l'undicesima pellicola della serie cinematografica di Star Trek.

Siamo nell' anno 2233. 
La nave stellare della Federazione dei Pianeti Uniti USS Kelvin sta pattugliando lo spazio vicino a una Supergigante rossa, improvvisamente si forma un buco nero dal quale fuoriesce una gigantesca astronave romulana, la Narada.
Questa nave si dimostra superiore a quella federale e l'attacco non ottiene risposta adeguata.
Il primo ufficiale romulano, a quel punto richiede un incontro con il capitano della Kelvin,  per negoziare il cessate il fuoco, ma salito a bordo l'ufficiale della flotta è costretto a subire un interrogatorio su motivazioni che non conosce.
Soprattutto si insiste su un certo ambasciatore Spock.
Il Capitano della Kelvin nega ogni accusa e non da alcuna informazione, quindi viene ucciso da Nero, capitano della Narada, che poi ordina di continuare l'attacco. 

Sulla Kelvin, il tenente comandante George Kirk, facente funzioni di capitano, ordina l'evacuazione e fa imbarcare sulle scialuppe di salvataggio l'equipaggio, inclusa sua moglie Winona che è sul punto di partorire, mentre lui si sacrifica, rimanendo a bordo far da copertura alle scialuppe.
Alla fine fa rotta verso la nave avversaria, facendo appena in tempo a sapere di essere padre di James Tiberius Kirk.

Quello che parte successivamente è un paradosso nel paradosso, perché se siamo d'accordo con l'affermazione….

Io non voglio cancellare il mio passato, perché nel bene o nel male mi ha reso quello che sono oggi."
(Oscar Wilde)

… non dovrebbe accadere quello che invece succede nel film.

Facciamo ordine.
Sul pianeta Vulcano al giovane Spock, un vulcaniano di madre terrestre, viene proposto di studiare all'Accademia delle scienze Vulcaniana; questi però rinuncia, decidendo di arruolarsi nella Flotta Stellare

Sulla Terra, Kirk, cresciuto senza la guida paterna e diventato un ragazzo difficile ed ingestibile, dopo una rissa in un bar contro alcuni cadetti dell'accademia della flotta stellare. conosce la cadetta Nyota Uhura e il capitano Christopher Pike
Quest'ultimo lo convince ad iscriversi all'Accademia della Flotta, dove nasce l' amicizia con il medico Leonard McCoy

Kirk, dopo tre anni di addestramento supera il test della Kobayashi Maru.
Qui iniziano i primi screzi con Spock, ideatore del test, costruito per non essere superabile.
Il terrestre viene così accusato dal vulcaniano di aver imbrogliato, venendo quindi sospeso.

Quando la Flotta Stellare riceve una chiamata d'emergenza da Vulcano, decide di mandare la nave ammiraglia, la USS Enterprise, comandata dal capitano Pike, visto che questa si apprestava a compiere il suo viaggio inaugurale.

Grazie ad uno stratagemma medico di McCoy, si imbarca anche James Kirk.
Nei pressi di Vulcano, il personale, già avvertito durante il viaggio dal "clandestino" che le condizioni registrate erano identiche a quelle verificatesi nell'occasione in cui era nato, scopre che il pianeta è sotto assedio da parte della Narada, che ha intenzione di distruggerlo; per fare ciò i romulani si servono della "Sonda", un dispositivo a impulsi ad alta energia che è in grado sia di bloccare le comunicazioni e il teletrasporto dei nemici, sia di perforare la crosta di Vulcano per raggiungerne il nucleo.

La nave di Nero attacca l'Enterprise, facendo a Pike la stessa richiesta che venticinque anni prima era costata la vita al comandante della Kelvin.
Il capitano accetta e cede il comando al comandante Spock, quindi Kirk viene promosso a primo ufficiale. 
Esiste, però,  un piano e quindi  Kirk, Hikaru Sulu e l'ingegnere Olson, si calano sulla Sonda dalla navetta su cui si sta per imbarcare, in modo da sabotare il congegno. 
L'ingegnere non ce la farà, ma il piano riesce.
Il foro già prodotto, però, è purtroppo sufficiente per permettere a Nero di inviare nelle profondità del pianeta della "Materia Rossa", una sostanza che, se incendiata, dà vita a una singolarità quantica in grado di annientare il pianeta.

Vulcano inizia, così ad implodere, Chekov riporta Kirk e Sulu sull'Enterprise e Spock fa appena in tempo a salvare teletrasportandosi sul pianeta, il padre Sarek e l'Alto Consiglio Vulcaniano, operazione che però non riesce con la madre.

La Narada traccia la rotta verso la Terra, per riservare a quel mondo lo stesso trattamento riservato ai vulcaniani e nel frattempo Nero tortura Pike per avere i codici d'accesso delle difese terrestri. 

Kirk, nel frattempo, cerca di convincere di convincere Spock a seguire i Romulani anziché riunirsi al resto della Flotta, ma il vulcaniano lo accusa di insubordinazione e lo abbandona sul pianeta ghiacciato Delta Vega. 

Qui accade una delle scene più belle del film, o almeno quella che emoziona i fans,  Kirk incontra uno Spock anziano, ma soprattutto l'attore Leonard Nimoy che interpreta quello che per tutti continuerà ad essere il "vero Spock", il quale spiega che lui e Nero provengono da un futuro lontano 129 anni nel quale una supernova minacciava Romulus, il pianeta natale del capitano della Narada

Spock anziano racconta di come provò a usare la Materia Rossa per formare un buco nero che assorbisse la supernova, ma, essendo giunto in ritardo, non riuscì ad attuare il suo piano, mentre l'intero popolo di Nero veniva annientato. 
La Narada attaccò allora la navetta di Spock, ma entrambe furono risucchiate dal buco nero creato dal vulcaniano finendo indietro nel tempo in due momenti diversi del passato. 
Nero, entrato per primo, arrivò nel 2233, quando attaccò la USS Kelvin; quello che nel frattempo era diventato l' Ambasciatore Spock invece arrivò venticinque anni dopo, nel 2258, quando i Romulani lo stavano attendendo per impossessarsi della Materia Rossa. 

Nero quindi, teletrasportato Spock su Delta Vega, poté procedere alla distruzione di Vulcano per far provare all'ambasciatore le stesse sofferenze che aveva patito lui. 
Spock anziano aggiunge di provenire da una linea temporale differente, rivelando che nel suo universo George Kirk non è morto e ha visto il figlio diventare capitano dell'Enterprise.

Spock anziano e Kirk raggiungono, quindi, una vicina base della Federazione, dove incontrano Montgomery Scott

A questo punto quelli che saranno i protagonisti della serie classica ce li abbiamo tutti, anzi abbiamo anche un doppio Spock, l'originale.

Scott, riferisce l'ambasciatore, è colui che nel suo universo ha elaborato l'equazione per teletrasportarsi su una nave che viaggia a velocità di curvatura;
Effettivamente ci riescono anche in questa realtà, quindi appena giunto a bordo dell'Enterprise, Kirk, su consiglio del vecchio Spock, rimasto sul pianeta, provoca la rabbia del giovane vulcaniano, in modo da indurlo a sospendersi dal comando, essendo coinvolto emotivamente. 
Da nuovo capitano, Kirk ordina di lanciarsi all'inseguimento della Narada, nascondendosi tra le nubi gassose di Titano in modo da non farsi scoprire; lui e Spock si teletrasportano sulla nave nemica per salvare Pike e impedire la distruzione della Terra. 
Kirk libera il capitano Pike; Spock prende il comando della Jellyfish che essendo la navetta dell'ambasciatore, lo riconosce, provocando stupore nel giovane ufficiale, ad ogni modo la usa per distruggere la Sonda, che nel frattempo era stata calata sul pianeta. 
Il vulcaniano si lancia quindi a velocità di curvatura, portando così anche la nave nemica in una zona dell'universo lontana dalla Terra, per poi dirigere la sua navetta verso la Narada stessa; subito prima che avvenga l'impatto, Spock, Kirk e Pike vengono teletrasportati a bordo dell' Enterprise.

Il resto è battaglia anche un po' naif, tra la nave ammiraglia della federazione che viene aiutata dalla materia rossa che si genera e la nave romulana, con la sconfitta di quest' ultima e la morte di Nero.

 
Nel buco nero che si viene a creare ci va a finire quasi anche l'Enterprise Anche l'ammiraglia viene però attratta dal buco nero.
Su idea di "Scotty" viene allora espulso il nucleo di curvatura, la cui esplosione al di fuori della nave riesce a sbalzare quest'ultima in salvo lontano dalla singolarità.
Una soluzione che tantissime volte in futuro sarà adottata, praticamente in tutte le serie di Star Trek.

Se la Nasa fosse la Flotta Stellare, molte delle cose che accadono oggi sarebbero più semplici, varrebbe il principio del "noi per loro",  ma stiamo parlando, comunque di progetti cinematografici.

L'Enterprise torna vittoriosa sulla Terra, Kirk viene promosso al grado di capitano e rileva Pike che viene promosso ammiraglio e costretto alla sedia a rotelle per le torture subite, al comando della nave. 
Spock incontra il suo alter ego anziano, che lo informa di avere selezionato un pianeta abitabile che i vulcaniani sopravvissuti potranno colonizzare, consigliando inoltre al giovane di continuare a servire nella Flotta Stellare

Il paradosso del paradosso dal quale siamo partiti grazie alla citazione di Oscar Wilde è che anche in questa realtà troviamo il capitano James Tiberius Kirk, SpockLeonard McCoy, Nyota Uhura, Hikaru Sulu, Chekov, Montgomery Scott.

Sono tutti al loro posto anche se provengono da presupposti diversi.
E' vero è un universo parallelo, ma senza la stessa vita passata potremmo non essere più quello che siamo.
Questo non vorrà dire che se dovessimo miscelare la vita della gente 
Offbraw, Oasis, Notte della Taranta e Nek, potrebbero essere la stessa cosa, ma nessuno lo può dimostrare. 

A prescindere da tutto, dobbiamo concludere ponendo l'accento sul fatto che questo è stato il primo film di Star Trek ad essersi aggiudicato un premio Oscar (per la categoria "miglior trucco") e ha ricevuto altre tre candidature.

La pellicola è stata dedicata alla memoria di Gene Roddenberry, ideatore della serie di Star Trek, e di sua moglie Majel Barrett Roddenberry, scomparsa durante la lavorazione del film.

Quindi anche questo viaggio dell'Enterprise verso lo spazio profondo, parte da questo momento, ma  non è un caso che sia il vecchio Spock a pronunciare la frase:

«Spazio: ultima frontiera. Questi sono i viaggi della nave stellare Enterprise. La sua missione è quella di esplorare strani nuovi mondi alla ricerca di nuove forme di vita e di nuove civiltà per arrivare coraggiosamente là dove nessuno è mai giunto prima!»



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