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Il primo romanzo di Mancio M. Ruggiero

Passato e presente (Dark 1x3)



La conseguenza è la conclusione che si deduce logicamente da una premessa...

quando questa è giusta o ha motivo di esistere


Quindi l'attuale Twix si chiamava Raider anche nelle altre nazioni e non solo in Italia?
No, perché era un dubbio che avevo sempre avuto, spesso i nomi di un prodotto cambiano in base ai Paesi nei quali lo si vuole commercializzare.
Succede alla Kleenex con la Scottex o Mastro Lindo che in alcuni Paesi è Don Limpio o Mr.Clean.

Esperienza di quando ero commerciante ed anche in questo modo, attraverso i ricordi posso viaggiare nel tempo, anche senza la Delorean di Ritorno al Futuro.

Poi, il discorso può essere relativo anche solamente alla Germania, visto che mi è possibile tornare nel 1986 grazie alla serie televisiva Dark.

Se Antonio Stornaiolo ed Emilio Solfrizzi ci hanno permesso di tornare indietro di tanti anni con la loro parodia degli Oasis e di tutti gli altri loro personaggi in questo periodo, ci voleva un viaggio più lungo che va oltre anche alle Cassanate di FantAntonio

E' il 1986, infatti, quattro settimane dopo la scomparsa di Mads, quando un bambino disperato di nome  Mikkel fugge via scosso da quella che sarà la sua abitazione 33 anni dopo e si reca dalla polizia.
Qui viene interrogato dal più alto in grado, Egon Tiedemann, il quale sospetta che il ragazzino sia stato ferito e spaventato dal giovane Ulrich Nielsen. 
Anche perché è inimmaginabile che questo nome corrisponda a quello del padre del piccolo ferito.

Mikkel viene portato in ospedale, se ne occupa un'infermiera, Ines Kahnwald che poco per volta si guadagna la sua fiducia.
Certo, non è il massimo pronunciare come prime parole dopo tanto mutismo: "Io vengo dal futuro"
Il ragazzino comunque fuggirà dalla struttura ospedaliera lasciando più di un dubbio nell'infermiera.

Del resto il passato ed il presente sono così netti e distinti? 
E soprattutto fino a quanto sono consecutivi, almeno nella forma che noi riteniamo convenzionale?

Quante volte viviamo accanto persone che compiono innumerevoli gesta, ma noi li cristallizziamo in un singolo episodio, in una singola frase?

Il Passato ritorna in quelle parole che ti hanno colpito in determinati momenti e che ritorneranno come prima cosa, anche alla morte di quella persona che le ha pronunciate, come può essere un parente che ha fatto tale esclamazione all'epoca della tua infanzia e che poi ha vissuto per altri cinquant'anni pieni di tantissimi episodi che potevano caratterizzare la tua esperienza in comune.

Si dice che bisogna sempre guardare avanti, ovviamente anche questa è una convenzione, come il concetto di futuro o semplicemente progresso.

"Non sempre ciò che vien dopo è progresso."
(Alessandro Manzoni)

Pensate al nucleare …. 
praticamente dismesso dopo tanti anni durante i quali lo abbiamo sentito equiparare alla parola progresso e futuro ed ora scartato via anche a causa di vari incidenti, noti e meno noti che hanno dimostrato la pericolosità di tale direzione energetica.

Anche perché spesso ogni strada praticabile deve fare i conti con l'essere umano che mette in pericolo la sua esistenza e quella degli altri per sciatteria, voglia di arricchirsi o, semplicemente per stupidità.

Gli anni '80 sono quelli della corsa verso questo tipo di energia o, comunque, è l'era nella quale mollti dipendono, anche solamente per quanto riguarda l'occupazione, dalle Installazioni nucleari.

Proprio alla centrale nucleare la neo eletta direttrice Claudia Tiedemann, madre una ragazza di nome Regina,  ha uno scontro col suo predecessore Bernd Doppler quando scopre alcune incongruenze dai registri della struttura e questo la informa di diversi barili nascosti nelle vicine caverne. 

La direttrice si reca sul posto per verificare e trova conferma della situazione.
La prima donna a ricoprire tale carica si ritrova, quindi, di fronte ad una realtà che non aveva immaginato ed ad una responsabilità che va oltre a quella della sicurezza, cioè quella della dipendenza economica e lavorativa dalla centrale.

Praticamente quello che accade ancora oggi con realtà anche diverse, ma accomunate dalle stesse decisioni da prendere da parte di chi è preposto a farlo.

Sarebbe anche inutile, per certi versi rifugiarsi nella lettura….
Visto che a Claudia è stato regalato da Helge, il libro “Un viaggio attraverso il tempo” di H.G. Tannhaus…. la voglia di evasione da quella realtà non sarebbe nemmeno tanto improbabile, ma a cosa porterebbe?
E visto il contesto… a cosa porterà? 

Una cosa è certa, centrale o no … mentre continuano i cali di tensione elettrica, una giovane Charlotte indaga sulle strane morti di uccelli, ne prenderà uno lo disegnerà metterà sul foglio la data e già sappiamo che si ritroverà 33 anni dopo con un uccello simile tra le mani ed, ovviamente, non è un riferimento porno.

Per il resto, come molto spesso succede, la vita va avanti, nonostante le vicissitudini a dir poco anomale, è anche più normalizzante pensare che la timida Hannah abbia una cotta per Ulrich.
Purtroppo è anche normale pensare che in quegli anni, come accade nel nostro presente, ci siano episodi di bullismo e che si possa portare una ragazzina come Regina all’autolesionismo.
La realtà rivela spesso che addirittura le mele dell'Aism potrebbero essere marce e gettate da un aereo che rilascia scie chimiche.

La cosa più strana è quella di ritrovarsi di fronte ad un gregge che viene trovato morto per arresto cardiaco e con la caratteristica che ogni pecora presenta i timpani perforati.
Il motivo lo incontreremo strada facendo, ma è singolare il fatto che parecchi anni fa, incisi un CD "fatto in casa" che si intitolava "Le 33 pecore nere che lasciarono il globo"
Che il Manciosound possa essere fluttuante nel tempo o avere una esatta corrispondenza, non dico con gli eventi raccontati, ma quantomeno con il fatto che non mi sarei potuto perdere questa serie?

Certo… parlando di sound… è inutile sottolineare la caratterizzante "Shout" dei Tears for Fears, per dirne una.

Quella meno caratterizzata è la località nella quale si trova un uomo circondato da orologi che lavora ad uno strano dispositivo in ottone….. 
qualcosa che abbiamo già visto….
o che vedremo, in base all'anno di riferimento?

E Mikkel?
Bèh! L'avevamo lasciato che fuggiva dall'ospedale  per tornare alla caverna, ma cade e si ferisce nuovamente...
Ulrich si trova alla caverna, sente il figlio gridare ma non può vederlo né raggiungerlo....
certo, direte voi ... quest'ultimo si trova nel 2019.....
E quindi?
E..... quindi per ora ... è passato e presente.

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