11^ DI SERIE A: LA JUVE A +4; STORICO CROTONE, SPROFONDO INTER

#9 Il Pipita Gonzalo Higuain, non esulta dopo il gol che condanna il Napoli, per rispetto verso il suo passato.

 

L'11^ giornata di Serie A, rimette un po' la cose nell'ordine di grandezza di come erano state preventivate ad inizio stagione; questo non vuol dire che non ci debbano essere sorprese, ma se vediamo l'andamento delle giornate, notiamo che anche quando ci sono risultati clamorosi, nel giro di due partite tutto ritorna alla "normalità".


Questi i risultati:

								Stato
	Cagliari		2	-	1		Palermo
	Udinese		2	-	2		Torino
	Sampdoria		1	-	0		Inter
	Crotone		2	-	0		Chievo Verona
	Empoli		0	-	0		Roma
	Lazio		2	-	1		Sassuolo
	Milan		1	-	0		Pescara
	Atalanta		3	-	0		Genoa
	Juventus		2	-	1		Napoli
	Bologna		0	-	1		Fiorentina

 

Entriamo nel dettaglio:

La Juventus porta a casa la vittoria contro il Napoli e come sognavano i suoi tifosi e temevano i napoletani la rete decisiva è stata siglata proprio da Gonzalo Higuain.
Con Hernanes al posto di Claudio Marchisio che Max Allegri non ha ritenuto all'altezza di una gara così impegnativa per un calciatore che ritorna da un grave infortunio che l'ha tenuto lontano dai campi di gioco per tanto tempo, la Juve si schiera con il solito 3-5-2.
C'è Lichststeiner e non Dani Alves, a destra, in attacco Mandzukic fa coppia con il Pipita.
Cuadrado parte dalla panchina.
Nei partenopei Diawara e Chiriches, vengono schierati al posto degli annunciati Jorginho e Maksimovic; il tridente invece è quello annunciato, cioè Mertens, Callejon ed Insigne.
Il primo tempo è equilibrato e non si vede molto spettacolo, il Napoli vuole fare la partita, ma viene fermato ripetutamente e con il passare del tempo i padroni di casa prendono campo e cominciano anche ad essere pericolosi.
Al '39 l'ennesimo infortunio a Chiellini e Allegri si inventa un cambio di modulo, sostituendolo con Cuadrado e passando al 4-4-2.
E' la mossa che cambia la partita che, nel secondo tempo, è più viva.
Passano, infatti,  solo 5 minuti e su una mischia nell'area partenopea, Ghoulam svirgola un rinvio, servendo Leo Bonucci che di sinistro al volo trafigge Reina.
Il Napoli reagisce e, dopo 4 minuti pareggia; Insigne suggerisce e Callejon batte il Capitano bianconero e della Nazionale Gigi Buffon.
Il portiere dirà alla fine della partita che bisogna fare di più e che magari con queste prestazioni si può vincere campionato, coppa Italia e magari anche la supercoppa italiana, ma non si può pretendere di andare molto avanti in Champions League.
In settimana vedremo se i suoi compagni avranno recepito il messaggio, quando affronteranno il Lione.
Ad ogni modo questa partita si disputa per il campionato e quindi basta: dopo l'1-1 Sarri fa uscire Insigne, unico napoletano in campo e quindi unico a fare la solita sceneggiata, mentre Allegri risponde inserendo Il Principino Claudio Marchisio al posto di Pjanic.
Al '25 del secondo tempo la partita si risolve ed a timbrare il cartellino è il bomber più atteso che interviene su una palla al limite dell'aria e con un sinistro rasoterra da i 3 punti alla sua squadra relegando il Napoli ad un meno 7 in classifica che ristabilisce le gerarchie.
Il Pipita non esulta per rispetto al suo recente passato, ma il popolo juventino gioisce per questa ennesima vittoria che ne conferma il meritato primato.  

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La striscia di quattro vittorie consecutive della Roma si ferma contro un Empoli che attraverso le sue barricate, strappa un pareggio ai giallorossi che, come al solito, quando devono fare lo scatto decisivo, il salto di qualità, falliscono miseramente.
Un chiaro passo indietro fa in modo che la squadra di Spalletti sembri stanca ed imprecisa ed esca dallo stadio con un punto e quindi perda terreno dalla capolista.
L'Empoli ha fatto la sua gara, fin troppo remissivo all'inizio, ma quando ha accelerato ha fatto paura alla squadra giallorossa.
La Roma nel finale ha anche sfiorato la vittoria, ma senza realizzare.

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Serata top per Fabio Quagliarella che stende quel che resta dell'Inter.
L'attaccante non solo ha trovato il gol vittoria al '44 del primo tempo, ma ha creato grossissimi pericoli per tutta la gara.
La Sampdoria, quindi, vince il confronto ed i nerazzurri precipitano a meno 13 dalla vetta in 11 partite (e dopo aver vinto il confronto diretto, il che peggiora addirittura il ruolino di marcia nelle altre gare).
L'Inter è annientata o regala, secondo il proprio tecnico, l'intero primo tempo ai suoi avversari, migliorando nella ripresa.
Troppo poco per questa ennesima sconfitta che inguaia stravolta definitivamente De Boer.

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Il Torino domina nel primo tempo e va in vantaggio al '15 con Benassi, ma non riesce a raddoppiare.
Nella ripresa l'Udinese cambia marcia e va in gol prima con Thereau di testa e poi con un colpo di tacco di Zapata.
E' merito dell'invenzione di Ljajic il pari del Torino, gran sinistro a giro e partita ripresa.

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Una delle squadre più in forma in questo momento è l'Atalanta che ne fa 3 al Genoa, in quella che è la sua terza vittoria consecutiva e che la porta ad occupare i piani alti della classifica.
La doppietta di Kurtic ('36 e '47) già indica la direzione della gara.
Il Genoa cerca di reagire, ma è troppo tardi, anzi l'Atalanta trova al '39 anche il gol di Gomez.

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la Fiorentina supera in trasferta  il Bologna grazie al calcio di rigore che Kalinic si procura e trasforma.
Il Bologna cerca di uscire alla distanza, ma i viola si dimostrano superiori per quasi tutta la gara.

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Tre punti meno scontati di quanto si potesse prevedere, quelli del Milan contro un Pescara che si comporta benissimo.
Alla fine il gol vittoria è un colpo di genio di Jack Bonaventura che decide di calciare una punizione sotto la barriera.
La vittoria comunque è di carattere e fa ben sperare Montella ed i tifosi milanisti.
Il Pescara torna a casa con i soliti complimenti, ma senza punti.

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E' una Lazio che non finisce più di stupire quella che arriva al sesto risultato utile consecutivo.
La squadra di Simone Inzaghi batte anche il Sassuolo e vola al quarto posto.
La gara si decide nei 10 minuti che vanno dal '50 al '60: prima Lulic, raddoppio di Immobile e gol del Sassuolo di Defrel.

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Doveva arrivare prima o poi ed eccola, la prima storica vittoria del Crotone in serie A.
A fare da comprimario in questa importantissima pagina della storia dei rossoblu il Chievo che rimane a secco di gol e di punti nel confronto che vede Trotta, su rigore e Falcinelli entrare nella storia.

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Con una doppietta di Daniele Dessena il Cagliari batte il Palermo a cui non basta la rete di Nestorovski.
Ora già si sentono le prime voci di una panchina traballante ed è di color rosanero.

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Classifica Serie A

		Juventus	27
		Roma	23
		Milan	22
		Lazio	21
		Napoli	20
		Atalanta	19
		Fiorentina*	16
		Torino	16
		Cagliari	16
		Genoa*	15
		Chievo	15
		Inter	14
		Udinese	14
		Sampdoria	14
		Bologna	13
		Sassuolo**	13
		Pescara**	7
		Empoli	7
		Palermo	6
		Crotone	5

* = Una partita in meno
** = Sassuolo- Pescara finita 2-1 sul campo alla seconda giornata, è stata omologata con il risultato di 0-3 a tavolino (quindi il Sassuolo si vede privato dei suoi tre punti che vanno ad aggiungersi al bottino del Pescara)

Classifica marcatori: 

		Edin Dzeko	10
		Ciro Immobile	9
		Mauro Icardi	8
		Jose' Callejon	7
		Gonzalo Higuain	7
		Andrea Belotti	6
		Carlos Bacca	6
		Iago Falque	5
		Gregoire Defrel	5
		Nikola Kalinic	5
		Marco Borriello	5
		Ilija Nestorovski	5
		Mohamed Salah	5
		Adem Ljajic	4
		Arkadiusz Milik	4
		Cyril Thereau	4
		Frank Kessie'	4
		Simone Verdi	4
		Duvan Zapata	4
		Mattia Destro	3
		Leonardo Pavoletti	3
		Andrea Petagna	3
		Paulo Dybala	3
		Diego Perotti	3
		Marco Benassi	3
		Keita	3
		Federico Bernardeschi	3
		Diego Falcinelli	3
		Dries Mertens	3
		M'baye Niang	3
		Daniele Baselli	3
		Valter Birsa	3
		Jasmin Kurtic	3
		Luis Muriel	3
		Fabio Quagliarella	3
		Domenico Berardi	2
		Daniele Dessena	2
		Federico Melchiorri	2
		Marcello Trotta	2
		Khouma Babacar	2
		Seko Fofana	2
		Francesco Totti	2
		Davide Di Gennaro	2
		Bruno Fernandes	2
		Manuel Locatelli	2
		Rey Manaj	2
		Stipe Perica	2
		Miralem Pjanic	2
		Giovanni Simeone	2
		Giorgio Chiellini	2
		Sami Khedira	2
		Lucas Castro	2
		Senad Lulic	2
		Andrea Masiello	2
		Ivan Perisic	2
		Luca Rigoni	2
		Marco Sau	2
		Giacomo Bonaventura	2
		Stephan El Shaarawy	2
		Alejandro Gomez	2
		Marek Hamsik	2
		Matteo Politano	2
		Daniele Rugani	1
		Jean-christophe Bahebeck	1
		Marco Capuano	1
		Vlad Chiriches	1
		Nikola Maksimovic	1
		Joao Pedro	1
		Serge Gakpe'	1
		Filip Helander	1
		Cristiano Lombardi	1
		Alessandro Murgia	1
		Mauricio Pinilla	1
		Stefano Sensi	1
		Mattia Caldara	1
		Paolo Cannavaro	1
		Alessandro Gamberini	1
		Stephan Lichtsteiner	1
		Nikola Ninkovic	1
		Dani Alves	1
		Wesley Hoedt	1
		Pietro Iemmello	1
		Olivier Ntcham	1
		Robin Quaison	1
		Nicola Rigoni	1
		Patrick Schick	1
		Simy	1
		Luca Antei	1
		Alberto Aquilani	1
		Danilo Cataldi	1
		Andrea Costa	1
		Jakub Jankto	1
		Josef Martinez	1
		Aleandro Rosi	1
		Mario Sampirisi	1
		Adrian Stoian	1
		Davide Astori	1
		Ivaylo Chochev	1
		Stefan De Vrij	1
		Federico Di Francesco	1
		Manolo Gabbiadini	1
		Joao Mario	1
		Alessandro Matri	1
		Lorenzo Pellegrini	1
		Erick Pulgar	1
		Stefan Radu	1
		Milan Badelj	1
		Ever Banega	1
		Leonardo Bonucci	1
		Hugo Campagnaro	1
		Juraj Kucka	1
		Sergej Milinkovic-savic	1
		Gabriel Paletta	1
		Leandro Paredes	1
		Carlos Sanchez	1
		Kevin Strootman	1
		Felipe Anderson	1
		Edgar Barreto	1
		Giuseppe Bellusci	1
		Ahmad Benali	1
		Fabrizio Cacciatore	1
		Eder	1
		Felipe	1
		Diego Laxalt	1
		Mario Mandzukic	1
		Riccardo Meggiorini	1
		Radja Nainggolan	1
		Raffaele Palladino	1
		Saphir Taider	1
		Francesco Acerbi	1
		Bruno Alves	1
		Gianluca Caprari	1
		Larangeira Danilo	1
		Roberto Inglese	1
		Kalidou Koulibaly	1
		Simone Padoin	1
		Andrea Rispoli	1
		Suso	1