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Il primo romanzo di Mancio M. Ruggiero

15^ DI SERIE A: BENTORNATA JUVE; LA LAZIO REGALA IL DERBY DI ROMA, MA SIAMO TUTTI DELLA CHAPECOENSE.

 

La 15^ giornata di Serie A è stata particolare fin dal fischio di inizio di tutte le gare; il mondo del calcio si è stretto attorno ad una realtà che non c'è più e che sarà ricordata per la sua fine tragica.

Sembrano avvenimenti distanti da un mondo che vediamo come dorato, ma alla fine siamo tutti uomini e siamo tutti fragili ed esposti a tutto quello che la vita ci mette davanti.
Un minuto di silenzio su tutti i campi di calcio, quindi e tutti i club con il lutto al braccio, in occasione della 15a giornata di campionato.
Il tutto per commemorare le 71 vittime dell'incidente aereo avvenuto in Colombia in cui hanno perso la vita, tra gli altri, i giocatori e lo staff della Chapecoense.
Poi il calcio è ripartito, ma non senza dediche speciali.
Gli stessi gesti saranno poi protagonisti anche durante la giornata di Champions che vedrà il Napoli vincere contro il Benfica e la Juventus annunciare il rientro di Paulo Dybala nel secondo tempo contro la Dinamo Zagabria.
A proposito, un sogno sta per avverarsi  per Adrian Semper, il 18enne estremo difensore degli avversari dei bianconeri:
 "Ritengo che Buffon sia il migliore portiere in assoluto, è uno dei miei idoli. Farò il massimo per dare il meglio. Siamo davanti a una delle migliori squadre al mondo daremo tutto noi stessi e cercheremo di mettere in pratica gli insegnamenti del nostro allenatore".

Ma torniamo al15° turno di Serie A:



Udinese 1 - 0 Bologna

Chievo Verona 0 - 0 Genoa

Fiorentina 2 - 1 Palermo

Lazio 0 - 2 Roma

Pescara 1 - 1 Cagliari

Sampdoria 2 - 0 Torino

Sassuolo 3 - 0 Empoli

Milan 2 - 1 Crotone

Juventus 3 - 1 Atalanta

Napoli 3 - 0 Inter


La Juventus torna a fare la Juve e batte la rivelazione Atalanta, da par suo, con una prestazione che fa dimenticare tutti gli infortunati e gli indisponibili che tutti coloro che sono andati in campo non hanno fatto rimpiangere.
Del resto quando sei una squadra costruita per vincere hai comunque una rosa di titolari.
Non si può pretendere che si sia sempre al massimo e non possono far così rumore 3 sconfitte (dopo ogni turno di Champions) se contornate dalla altre partite che sono tutte vittorie (12!!!), ma si sa non ci sono mezze misure per i campioni d'Italia, anche nelle critiche.
Il problema qualche volta può essere di testa? Ok si lavorerà su quello, ma francamente a me va bene così.
Allegri schiera una difesa a 4, preferendo Rugani a Benatia e regala un nuovo ruolo anche a Pjanic che gioca da trequartista puro alle spalle di Higuain e Mandzukic.
Gasperini risponde con il solito modulo ed il solito atteggiamento, grazie al quale ha ottenuto tutti i risultati positivi di questa stagione e grazie al quale, tutto sommato, disputa una buona gara.
E' che se la Juventus gioca con la stessa fisicità ed intensità dell'Atalanta, allora il tasso tecnico fa la differenza e non c'è storia per nessuno.
Dopo un quarto d'ora di gara gran numero del Pipita Gonzalo Higuain, costretto a giocare in una posizione che lo penalizza in zona gol, il quale serve Alex Sandro.
Il brasiliano accelera e si porta a spasso mezza difesa avversaria prima di trafiggere Sportiello.
Poi su calcio d'angolo battuto dal miglior Pjanic della stagione arriva il raddoppio siglato di testa da Rugani.
Se l'assenza di Paulo Dybala costringe i due centravanti puri ad arretrare parecchio ed a sacrificarsi oltre misura, questo sembra un problema più per Higuain che per l'altra prima punta.
Infatti anche quando l'Atalanta ha messo un pò di pressione alla fine del primo tempo soprattutto, si è dovuta schiantare sulla difesa juventina, ma soprattutto su un Mandzukic stratosferico ed a tutto campo e premiato anche con la realizzazione personale, in occasione del terzo gol.
Il tasso tecnico della Juventus è cresciuto anche grazie al fatto di ritrovare certe geometrie che talvolta sono mancate in altre gare.
Questo è dovuto al fatto che in campo ci fosse Claudio Marchisio; il gioco ne ha giovato parecchio e se non ci fosse stata la prestazione mostruosa di Mandzukic, osannato dai tifosi, quando è dovuto uscire per una ferita riportata in un contrasto, probabilmente sarebbe un suo tiro al volo dalla distanza al 62’ una delle cose più belle della partita.
L'Atalanta comunque non esce ridimensionata; al cospetto della prima della classe ed allo Juventus Stadium, comunque è rimasta viva fino alla fine ed ha avuto anche la possibilità di siglare il gol della bandiera con  il gol al volo di Freuler.

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La partita più attesa della giornata era il Derby di Roma.
Sinceramente non è stata una gra bella gara, come spesso accade in questo tipo di incontri.
Le due squadra l'hanno interpretata con uno spirito positivo, ma hanno cercato più di non farsi male che offendere.
Certo questa affermazione stride parecchio con quello che ad un certo punto hanno combinato alcuni calciatori biancocelesti; un perfetto  harakiri!
Infatti sono stati due errori di Wallace (credeva di essere Beckembauer per uscire così dalla propria area?) e Marchetti (con l'attenuante che probabilmente non ha visto partire il tiro perchè coperto) che hanno permesso a Strootman e Nainggolan di regalare alla Roma tre punti preziosi che mantengono la squadra di Spalletti al secondo posto.
Simone Inzaghi non ci sta ed afferma che gli avversari non hanno vinto con merito, ma purtroppo per lui questo è stato il verdetto del campo, in alcuni momenti anche molto caldo a causa di una rissa scatenatasi dopo il primo gol.
Insomma, derby romano: normale amministrazione.

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Il Milan mantiene il secondo posto battendo il Crotone, ma non è stata una passeggiata.
Anzi, la bella prova dei rossoblu fa crescere rimpianti per altre prestazioni simili che non hanno ricevuto il beneficio di punti in classifica.
L’andamento della partita è stato abbastanza costante, con un Milan che a lunghi tratti aveva il possesso, ma doveva vedersela con un Crotone ordinato che non concedeva niente qualche volta pungeva in contropiede.
Gli ospiti passano in vantaggio al 26’, quando i rossoneri si fanno trovare scoperti su un contropiede e De Sciglio tentenna per non commettere un fallo da rigore su Rohden.
Quest'ultimo è lesto a servire Falcinelli e la frittata è fatta.
Allo scadere del tempo, su calcio d'angolo la squadra di Montella pareggia con Pasalic.
Niang, al rientro da titolare, è di gran lunga il peggiore in campo e sbaglia un rigore che contende fino alla fine a Lapadula che se l'era procurato. Viene sostituito tra i fischi che probabilmente sarebbero stati estesi anche al resto della squadra se proprio Gianluca Lapadula non avesse realizzato il gol vittoria.

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Il Napoli stende l'Inter subito, giusto per archiviare la pratica e dedicarsi al pensiero della Champions già durante i 90 minuti di campionato.
Di solito non si dovrebbe fare, ma purtroppo ci sono problemi strutturali per i nerazzurri che sono così evidenti che balzano agli occhi.
Quella che si è notata subito è stata una differenza  talmente evidente da far durare il match, praticamente 5 minuti.
Il Napoli è una squadra, ogni giocatore sa cosa fare; ha un suo assetto probabilmente perchè lavora con Sarri da un anno e mezzo, l'Inter non lo è.
Al massimo in queste condizioni, un team si dovrebbe trovare a Luglio, non ora, eppure è così.
Quindi  gli azzurri sono potuti sembrare una squadra da Playstation.
Per esempio l'azione del vantaggio, dopo 2': prolungato e spettacolare possesso palla che sfocia in un cross di Hamsik per Callejon che fa la sponda il tiro di prima intenzione di uno dei migliori in campo, il polacco Zielinski.
Tre minuti dopo, sempre lui protagonista con l'assist ad  Hamsik che sigla il 2-0.
l'Inter non sa più neanche su che pianeta si trovi, ha Ranocchia ammonito, non riesce a fermare gli avversari e mancano 85 minuti alla fine della gara.
I nerazzurri, nel secondo tempo, qualche cosa in avanti la producono anche, ma quando Insigne segna il 3-0 lo fa in mezzo alle belle statuine.

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Quarta vittoria consecutiva della Sampdoria sul proprio campo, contro un avversario di qualità; i granata dell'ex Sinisa Mihajlovic.
Il Torino da qualche tempo non è la macchina da guerra delle prime giornate, nonostante abbia continuato a fare risultati positivi, questo risultato potrebbe far vacillare qualche convinzione, ma comunque si affrontano due gran belle squadre.
La partita si sblocca ad inizio ripresa quando, sugli sviluppi di un angolo, Barreto ha avuto il tempo di controllare e girare in porta.
La Samp ha fatto qualcosa di più, e solo nell’ultima mezzora i granata l’hanno messa in difficoltà, il risultato quindi è giusto, anche perchè proprio nel momento di maggiore sofferenza i blucerchiati si sono regalati il 2-0: azione sulla sinistra di Linetty che dalla linea di fondo serve Schick che non perdona.

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Tris del Sassuolo sull’Empoli; una vittoria arrivata dopo 9 gare ufficiali (coppe comprese),
I toscani perdono decisamente male e subiscono i due calci di rigore di Pellegrini e Ricci.
Ragusa nel secondo tempo fissa un risultato che da nuova linfa ai neroverdi.

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La Fiorentina torna al successo e lo fa contro il Palermo guidato Eugenio Corini che in settimana ha sostituito De Zerbi.
Babacar al 93′ sigla il goal che da i tre punti ad una squadra che però non sembra nemmeno lontana parente di quella dello scorso anno. Ad ogni modo raccoglie in questa partita i punti che a volte non ha racimolato nonostante le prestazioni siano state buone.
Bernardeschi su rigore e di Jajalo, su punizione firmano le altre reti.
Anche il Palermo appare in ripresa, ben messo in campo da Corini, ma perde la gara.

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Giusto il pareggio tra Pescara e Cagliari.
Passano in vantaggio i sardi con Borriello;pareggia  Caprari.

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Pareggio senza reti e senza emozioni tra Chievo e Genoa.

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Vittoria dell’Udinese sul Bologna in una partita nella quale i bianconeri hanno giocato meglio, ma che non ha dato particolari spunti di gran calcio.
E' del Capitano Danilo il bel gol con cui l'Udinese può festeggiare i suoi 120 anni  di storia.


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Classifica












Juventus          36







Roma 32







Milan 32







Napoli 28







Lazio 28







Atalanta 28







Torino 25







Fiorentina* 23







Sampdoria 22







Inter 21







Genoa* 20







Cagliari 20







Chievo 19







Udinese 18







Sassuolo** 17







Bologna 16







Empoli 10







Pescara** 8







Crotone 6







Palermo 6








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* = Una partita in meno
** = Sassuolo- Pescara finita 2-1 sul campo alla seconda giornata, è stata omologata con il risultato di 0-3 a tavolino (quindi il Sassuolo si vede privato dei suoi tre punti che vanno ad aggiungersi al bottino del Pescara)



Marcatori



Edin Dzeko 12


Mauro Icardi 12


Andrea Belotti 10


Ciro Immobile 9


Mohamed Salah 8


Iago Falque 7


Federico Bernardeschi 7


Jose' Callejon 7


Gonzalo Higuain 7


Ilija Nestorovski 7


Carlos Bacca 6


Gregoire Defrel 6


Nikola Kalinic 6


Marco Borriello 6


Luis Muriel 6


Adem Ljajic 5


Diego Perotti 5


Cyril Thereau 5


Frank Kessie' 5


Diego Falcinelli 5


Suso 5


Arkadiusz Milik 4


Gianluca Lapadula 4


Mattia Destro 4


Miralem Pjanic 4


Simone Verdi 4


Giovanni Simeone 4


Marco Benassi 4


Keita 4


Lorenzo Insigne 4


Mario Mandzukic 4


Ivan Perisic 4


Daniele Baselli 4


Marek Hamsik 4


Jasmin Kurtic 4


Fabio Quagliarella 4


Duvan Zapata 4


Khouma Babacar 3


Paulo Dybala 3


Federico Melchiorri 3


Mattia Caldara 3


Leonardo Pavoletti 3


Seko Fofana 3


Andrea Petagna 3


Bruno Fernandes 3


Josip Ilicic 3


Sami Khedira 3


Stipe Perica 3


Dries Mertens 3


M'baye Niang 3


Marco Sau 3


Valter Birsa 3


Andrea Masiello 3


Gianluca Caprari 3


Alejandro Gomez 3


Domenico Berardi 2


Daniele Dessena 2


Daniele Rugani 2


Francesco Totti 2


Lucas Ocampos 2


Antonino Ragusa 2


Patrick Schick 2


Marcello Trotta 2


Giorgio Chiellini 2


Rey Manaj 2


Davide Di Gennaro 2


Manuel Locatelli 2


Massimo Maccarone 2


Lorenzo Pellegrini 2


Federico Ricci 2


Stephan El Shaarawy 2


Sergej Milinkovic-savic 2


Matteo Politano 2


Kevin Strootman 2


Felipe Anderson 2


Edgar Barreto 2


Giacomo Bonaventura 2


Lucas Castro 2


Senad Lulic 2


Radja Nainggolan 2


Luca Rigoni 2


Riccardo Saponara 2


Antonio Candreva 2


Larangeira Danilo 2


Roberto Inglese 2


Marco Capuano 1


Nikola Maksimovic 1


Joao Pedro 1


Jean-christophe Bahebeck 1


Mauricio Pinilla 1


Federico Viviani 1


Diego Farias 1


Filip Helander 1


Alessandro Murgia 1


Mario Pasalic 1


Stefano Sensi 1


Paolo Cannavaro 1


Vlad Chiriches 1


Serge Gakpe' 1


Wesley Hoedt 1


Olivier Ntcham 1


Pietro Iemmello 1


Cristiano Lombardi 1


Nicola Rigoni 1


Dani Alves 1


Alberto Aquilani 1


Marcelo Brozovic 1


Danilo Cataldi 1


Stefan De Vrij 1


Alessandro Gamberini 1


Mato Jajalo 1


Nikola Ninkovic 1


Simy 1


Luca Antei 1


Lucas Biglia 1


Federico Di Francesco 1


Jakub Jankto 1


Stephan Lichtsteiner 1


Josef Martinez 1


Mario Sampirisi 1


Ivaylo Chochev 1


Andrea Costa 1


Hernanes 1


Robin Quaison 1


Carlos Sanchez 1


Adrian Stoian 1


Wallace 1


Hugo Campagnaro 1


Remo Freuler 1


Manolo Gabbiadini 1


Leandro Paredes 1


Erick Pulgar 1


Aleandro Rosi 1


Davide Astori 1


Ever Banega 1


Leonardo Bonucci 1


Andrea Conti 1


Joao Mario 1


Alessandro Matri 1


Gabriel Paletta 1


Sergio Pellissier 1


Stefan Radu 1


Milan Badelj 1


Giuseppe Bellusci 1


Ahmad Benali 1


Fabrizio Cacciatore 1


Eder 1


Felipe 1


Juraj Kucka 1


Diego Laxalt 1


Riccardo Meggiorini 1


Manuel Pucciarelli 1


Andrea Rispoli 1


Blerim Dzemaili 1


Massimo Gobbi 1


Ledian Memushaj 1


Simone Padoin 1


Raffaele Palladino 1


Saphir Taider 1


Piotr Zielinski 1


Francesco Acerbi 1


Bruno Alves 1


Kalidou Koulibaly 1


Alex Sandro 1

 

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