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TURNO PRENATALIZIO DI SERIE A: JUVE E NAPOLI PROVANO LA FUGA; QUANTO E' TRISTE IL NATALE A MILANO



Il turno prenatalizio è stato tutto da gustare, ovviamente non per tutti se pensiamo al risultato,
per esempio non sarà un Natale felice a Milano, ma ha messo in evidenza alcune caratteristiche che potranno avere dei significativi riflessi nel proseguo del campionato.


La Juventus che non prende gol da 9 gare ufficiali ed ha il migliore attacco, è sempre più concretamente la migliore squadra anche secondo i detrattori di professione, il Napoli ha un punto in più e nonostante continui a prendere complimenti per gioco e altre fesserie di contorno, si conferma come ottimo avversario alla corsa scudetto, ma non come candidato principe.

Ecco le gare:



La partita di cartello è stata sicuramente Juventus - Roma
I giallorossi falliscono un altro esame di maturità?
No, semplicemente la Juve è di un altro pianeta; molto più di quello che il risultato racconta.
Le squadre partono con un 4-3-3: tra i bianconeri ancora panchina, la terza consecutiva in campionato, Paulo Dybala, in campo un tridente con Cuadrado e Manduzkic ai lati di Higuain; i giallorossi con il trio Perotti-Dzeko-El Shaarawy, con Schick in panchina.
Se ci sforziamo di considerare equilibrato almeno l'avvio, i piani della Roma falliscono al 18':
colpo di testa di Chiellini su angolo di Pjanic, Alisson respinge, la palla arriva sui piedi di Benatia che prima colpisce la traversa e poi insacca da due passi.
La partita potrebbe anche essere finita qui; la Roma per lunghi tratti della gara non riesce nemmeno a superare la metà campo.
La Juve reclama un rigore (in realtà due, ma questo era molto più netto) per un fallo di Alisson su Higuain al 24', alla mezzora ci si ricorda che esiste l'altra squadra in campo quando Szczesny deve salvare su El Shaarawy al 27'.
Il difetto dei bianconeri è quello di non chiudere le gare, così inizia il secondo tempo e ci ritrova con una Roma più "gaiarda".
Sono comunque della Juve le occasioni più pericolose: al 54' Higuain calcia alto da ottima posizione, al 66' Alisson respinge una conclusione a botta sicura di Matuidi.
La Roma nel finale si getta in avanti tentando il tutto per tutto e, paradossalmente, potrà addirittura di avere rimpianti per il pareggio mancato.
Si perché quando la Juve molla l'intensità fisica del suo gioco, i giallorossi, nelle cui fila non hanno brillato né Perotti Nainggolan, vengono pure fuori ma è troppo tardi.
All'80' la Roma è vicinissima al pari con Florenzi che coglie la traversa.
Al 91' traversa anche per la Juve con Pjanic e in pieno recupero Szczesny nega il pari a Schick.
Al fischio finale tutta la Juve corre ad abbracciare Szczesny, pienamente all'altezza del titolare e Capitano Gigi Buffon, ancora costretto alla tribuna in tribuna per infortunio.
Poi, per la serie l'idiota di turno, il plurimpremiato Nainggolan, secondo il quale l'arbitro ha fischiato troppo presto rispetto ai 5' di recupero assegnati, si laurea come vincitore del premio a vita, protestando come un ossesso .... "quanto sei peccato", rinchiudetelo chè questo ogni volta che apre bocca dimostra come si possa portare una fogna in faccia. (e mi sono limitato perché è Natale 😂)

Le altre gare sono state caratterizzate da alcuni risultati clamorosi e da altri che confermano tendenzialmente l'andamento delle varie squadre. 




A San Siro vincono i nerazzurri, ma è l'Atalanta ... che batte nettamente il Milan.
Cristante nel primo tempo e Ilicic nella ripresa., determinano il risultato finale che ha visto l'ottima prestazione dei bergamaschi, che dimostrano di saper soffrire e colpire nei momenti opportuni contro i rossoneri che hanno dato la sensazione di giocare senza un'idea di gioco.


L'Inter dal canto suo conferma il Natale amaro di Milano andando a perdere in casa del Sassuolo.
La squadra di Spalletti , al secondo ko consecutivo, dopo una parentesi in Coppa Italia in cui in 90 minuti più supplementari non è riuscita ad andare oltre lo 0-0 col Pordenone, cerca di mantenere il pallino del gioco ma non riesce ad essere incisiva sotto porta mentre il Sassuolo chiude tutti gli spazi e riparte in contropiede sfiorando più volte il gol.
E', infatti, su un ribaltamento di fronte che Politano prende palla e corre su tutta la fascia destra per poi crossare per Falcinelli che insacca di testa sul secondo palo per il gol dell’1-0.
basta questo al Sassuolo per vincere la partita.

La Lazio gioca un brutto primo tempo e se la prende con l'arbitro ad ogni azione di gioco, il Crotone è arroccato in difesa e non fa nulla per cambiare l'inerzia della gara.
Il preludio ad un noioso 0-0?
Sembrava, ma invece i biancocelesti hanno deciso di scendere in campo nella ripresa per giocare a calcio e sono tornati la splendida squadra che è stata in questo inizio di campionato.
Immobile s’è inventato la fuga decisiva e Lukaku ha segnato a porta vuota il suo primo gol italiano. Ha segnato, poi, lo stesso Immobile, quindi sono arrivati i 9 minuti di Felipe Anderson: assist a Lulic e la rete del 4-0.


La Sampdoria passa subito in vantaggio contro il Napoli, al 2’ con la punizione di Ramirez cui risponde Allan al 16’.
Ancora vantaggio doriano al 27’ grazie al rigore trasformato da Quagliarella e pareggio di Insigne al 33’ con un bel destro al volo.
il gol della vittoria per i partenopei lo firma Hamsik al 39’ che con il gol si porta a quota 116 e diventa il miglior marcatore di sempre nella storia del Napoli.

Prima vittoria casalinga per il Genoa di Davide Ballardini che conquista i tre punti grazie ad un rigore al 90’.
Lapadula segna ed il muro del Benevento si infrange.

Hellas Verona non pervenuto al Friuli.
Nel primo tempo l’Udinese impiega 22’ per passare in vantaggio con Barak; prima dell’intervallo i friulani raddoppiano con Widmer al 44’.
Nella ripresa il copione non cambia e gli uomini di Oddo dilagano prima  Barak e con Lasagna

Il Bologna si impone sul Chievo grazie alla doppietta di Mattia Destro e gol di Verdi.
I veronesi vanno abbastanza maluccio anche se sono autori di due reti con Inglese e Cacciatore.

Basta un gol di Babacar alla Fiorentina per avere ragione del Cagliari.

Gara dai due volti quella del Torino, che avanti di due reti si è vista rimontare il vantaggio dalla Spal.
Dopo appena 20”, il Toro è in vantaggio con Iago Falqué, che trova la doppietta al 10’.
La Spal dimezza lo svantaggio con Viviani direttamente da calcio di punizione.
Nella ripresa fallo in area granata di De Silvestri e conseguente rigore assegnato ai biancazzurri; dagli undici metri Antenucci batte Sirigu.

Classifica

Napoli ....................45
Juventus .................44
Inter .......................40
Roma .....................38
Lazio .....................36
Sampdoria .............27
Atalanta .................27
Fiorentina ..............26
Milan .....................24
Bologna ................24
Udinese ................24
Torino ...................24
Chievo ..................21
Sassuolo ...............20
Cagliari ................17
Genoa ...................17
Crotone ................15
Spal .....................15
Verona .................13
Benevento ............1

- Lazio, Roma, Sampdoria e Udinese una partita in meno.

classifica marcatori

- 17 reti: Icardi (4 rigori-Inter).
- 16 reti: Immobile (6-Lazio).
- 12 reti: Dybala (1-Juventus).
- 10 reti: Mertens (3-Napoli); Quagliarella (3-Sampdoria)
- 9 reti: Higuain (1-Juventus).
- 8 reti: Dzeko (Roma).
- 7 reti: Ilicic (1-Atalanta); Inglese (1-Chievo); Perisic (Inter); Iago Falque (Torino).

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