"La Notte Bianca dei Giovani": Al via i lavori per l'edizione 2019

Ormai è una solida realtà a Mola di Bari; possiamo considerarla quasi una tradizione.

Tanta strada è stata fatta e ci sono tutte le premesse per continuare questa favola nata dal dolore, ma che ha portato e porterà tanta gioia e, soprattutto, tanta voglia di vivere.

E' un appuntamento che non solo ha mosso tanti concittadini, ma ha attirato anche gente dai paesi limitrofi: 

Ho potuto contare persone provenienti da Bari, Torre a Mare, Castellana, Casamassima, Capurso, Triggiano, Rutigliano, Conversano, Monopoli, Polignano, Noicattaro, ma sicuramente c'era anche gente proveniente da altri paesi.

Si può dire che questa edizione parta sabato 9 marzo, alle ore 19:00, nella sede di Via Veneto; 

qui ci sarà, infatti, l'ideale "start" dell'organizzazione.

A dire la verità, questo appuntamento con le associazioni socioculturali che, lavorando in rete, si occuperanno del percorso culturale della prossima Notte Bianca dei Giovani, non è proprio "la prima pietra" sulla quale si costruirà  questa edizione, in quanto ci sono state già una serie di attività propedeutiche già intraprese dagli organizzatori, ma possiamo considerarlo il primo punto sulla situazione e soprattutto quello di "partenza di insieme".

Ci sono delle iniziative che a Mola di Bari, nascono dopo avvenimenti che potrebbero provocare un senso di rottura con tutto quello che rappresenta la bellezza e la gioia di proporre anche ad altri sensazioni positive, ma che invece dimostrano l'attitudine dell'essere umano ad essere propositivo, a ricercare la gioia e la bellezza.

"Eternamente" della Comunità frontiera è il primo esempio che mi viene in mente, per fare un parallelo, ma è curioso considerare quante similitudini ci siano nelle vicende che hanno portato al successo di questi eventi.

Il mese scorso si è svolta la prima assemblea dei quasi 80 soci dell’associazione Ala di Riserva, nata nel 2018 per volontà degli organizzatori della ‘’Notte Bianca dei Giovani’’. 

In quella sede la Presidente, professoressa Francesca Napola, ha consegnato alla famiglia Calabrese la tessera n. 1 per l’anno associativo 2018/2019, intestata a Marilù.

Durante l’appello dei presenti, fatto dal segretario Francesco Tricase, è spiccato il nome dell’Associazione Senza Priscio, che collabora all’organizzazione della Notte Bianca dei Giovani, e che, rappresentata dal suo presidente Ezio Fracchiolla, ha voluto aderire come socio, un gesto che non ha solo una valenza simbolica ma è quasi naturale conseguenza di un legame che testimonia il successo del lavoro di squadra sul territorio. 

E' toccato a Pietro Sportelli, instancabile e poliedrico coordinatore degli eventi di agosto, illustrare quanto  fatto fino ad ora e quello che bisogna ancora fare per la realizzazione della prossima edizione.

Sarebbe anche facile autoincensarsi e credere di poter adagiare sugli allori, ma le manifestazioni di successo, lo diventano solamente grazie al lavoro e l'abnegazione di tutte le componenti coinvolte.

Giusto, quindi, rimarcare la grande partecipazione dello scorso anno, non solo di pubblico, ma anche di oltre cento volontari che hanno permesso una buona riuscita della manifestazione, e di tante associazioni, musicisti e artisti che, insieme, hanno creato una rete forte e dinamica che ha permesso di creare eventi nell’evento, ma la direzione da prendere è sempre quella di considerarlo un punto di partenza dal quale evolvere.

Per quest’anno, infatti, si sta pensando di attivare dalla fine del mese di marzo, laboratori che coinvolgano sempre più giovani nella realizzazione di quella che possiamo definire "notte della felicità."

Questo evento pullula di sensazioni positive e buoni sentimenti, lo paragonerei al concetto di … musica...

“La musica nasce dal silenzio. Riempie il vuoto. Richiama in superficie le sirene che, spaventate dalla tempesta e dalla burrasca notturna, si rifugiano sul fondo del mare, protette da infiniti cunicoli di corallo e sabbia.”
(Cesare Cremonini)

La Presidente Francesca Napola ha sottolineato, sempre nell'appuntamento dello scorso mese, come gli obiettivi prefissati nel corso degli anni si stiano raggiungendo con forza ed entusiasmo: valorizzare il nostro paese, soprattutto il centro storico, e i giovani, mossi dalla genuina voglia di stare insieme diventando protagonisti del territorio, il tutto grazie ad una rete virtuosa fatta da istituzioni, associazioni, attività commerciali e imprenditoriali.

Lo stesso entusiasmo è stato espresso da don Mimì Moro, sempre al fianco degli organizzatori insieme a tutta la comunità della Chiesa Madre di Mola. 

Il tema della quarta edizione, lo stesso del concorso nazionale di scrittura creativa “Lo Stupore dell’Arcobaleno”, è stato intitolato “Perché con voi è tutto più bello”: lo stare insieme, l’incontro con l’altro, l’accoglienza, la condivisione, saranno alcune delle sfumature degli eventi che coloreranno le giornate della prima settimana di agosto.

La figura che mancherà quest'anno è don Mario Diana che nel frattempo è andato ad occupare un altro ruolo in un altro paese e che è stato uno dei maggiori protagonisti dell'escalation della "Notte bianca", giunta ormai alla quarta edizione.

Punto di riferimento ed aggregante della comunità, sono sicuro che in quei giorni sarà a Mola per presenziare e partecipare alle serate.

In ogni caso sarà difficile rinunciare alla sua presenza durante tutto il percorso che porterà ad Agosto.

Pietro Sportelli, ha fatto sapere che l’organizzazione è in stretto contatto con l’Amministrazione Comunale e che nei prossimi giorni seguiranno incontri con alcuni dei partner strategici della Notte Bianca.

All'inizio della prossima settimana, inoltre è prevista una riunione con gran parte dei volontari...

Insomma… i motori si sono accesi...

Seguiranno aggiornamenti ed iniziative in preparazione agli eventi di agosto.