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Il primo romanzo di Mancio M. Ruggiero

Mola: Bilancio Consiglio Comunale a senso unico, l'opposizione era andata via...


Seduta consiliare tumultuosa con decisioni che hanno lasciato strascichi ed iniziative che, a seconda della "tifoseria" sono interpretate in maniera diversa.


Forse c'era da aspettarsi qualcosa di clamoroso durante il Consiglio Comunale del 30 Marzo 2019; non ne avevo fatto mistero nemmeno io in un mio precedente scritto, definendo come "scoppiettante" l'importante appuntamento cittadino, precisamente .. qui:


però era lecito attendersi, più che altro, delle code polemiche e delle discussioni accese, visti gli argomenti, non una minoranza che va via ed una maggioranza che continua come se niente fosse.

Un pò come il brano "Usami" degli Offbraw ci siamo sentiti un attimino perplessi, quando ad un certo punto i banchi della minoranza si sono svuotati e tutto ciò è stato usato (appunto) anche mediaticamente dai politici stessi, ma anche dai sostenitori per giustificare entrambe le fazioni.

Quindi la maggioranza ha preparato e diffuso il seguente comunicato ↴                                                           
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Con una decisione inspiegabile la minoranza abbandona l’aula consiliare durante l’importante seduta dedicata all’approvazione di atti fondamentali per la vita della nostra comunità.Lo fa in maniera inaspettata, a seguito di una proposta degli stessi consiglieri di minoranza, di aprire il dibattito sulle comunicazioni del Sindaco riguardante la situazione del servizio di igiene urbana nel nostro comune e motivata ai sensi dell’art. 51 co.3 del Regolamento del funzionamento del Consiglio Comunale il quale prevede che “qualora il consiglio comunale, all’unanimità dei presenti lo ritenga necessario, è possibile aprire la discussione sull’argomento che può concludersi, ove si ritenga, con una votazione”.La proposta dei gruppi consiliari di maggioranza, sostenuta dall’Amministrazione comunale, era quella di discutere delle comunicazioni del Sindaco all’ultimo punto all’ordine del giorno del Consiglio Comunale, dopo l’approvazione di atti necessari ed indifferibili per la nostra città.A questa proposta, la minoranza ha votato inspiegabilmente contro, abbandonando subito dopo l’aula e tradendo in questo modo il mandato ricevuto dagli elettori, svilendo il naturale dibattito che si sarebbe instaurato nel corso della seduta.Una minoranza che fugge dalle proprie responsabilità dimostra ancora una volta di non avere a cuore le sorti ed il futuro di Mola.La maggioranza, con senso del dovere verso i propri cittadini, ha proseguito in maniera approfondita nella discussione e votazione dei punti inseriti all’ordine del giorno riguardanti, tra gli altri, le opere pubbliche previste nei prossimi anni, il piano e la valorizzazione del patrimonio immobiliare comunale, l’approvazione del piano finanziario della TARI che, dopo anni, prevede finalmente alcune riduzioni per famiglie ed operatori commerciali ed artigiani della nostra città.Un consiglio che ha visto, inoltre, l’approvazione di importanti modifiche a regolamenti che estendono l’opportunità di rateizzare debiti tributari nei confronti dell’ente, nonché il pagamento della COSAP, il canone di occupazione di suolo pubblico, per somme superiori a 300 euro.
Per ultimo, l’approvazione del Documento Unico di Programmazione, coerente con il programma di mandato premiato dagli elettori ed il Bilancio, l’atto di programmazione più importante dell’attività politica ed amministrativa per un comune la cui scadenza per l’approvazione è fissata per il 31 marzo. Un “bilancio di ricostruzione”, come dichiarato dal Sindaco, che prevede ad esempio interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria per le nostre strade e le nostre scuole, il rilancio di settori che possono far crescere il nostro paese come la cultura ed il turismo, investimenti per importanti opere pubbliche, un fondamentale piano di assunzioni del personale finalizzato a potenziare gli uffici comunali, l’avvio di percorsi di pianificazione come il piano di mobilità atteso da anni dai cittadini, l’attivazione di strumenti di controllo e di potenziamento della sicurezza riguardanti il codice della strada.Un bilancio equo e di giustizia sociale, basato anche su un’attività di recupero dell’evasione, confermata dall’attivazione nei giorni scorsi da parte dell’Amministrazione di un’apposita unità di progetto dedicata al recupero dell’evasione dei tributi.Punti, quelli trattati oggi che sicuramente meritavano una maggiore attenzione e discussione da parte della minoranza, motivo per il quale sorge il dubbio che il lasciare l’aula possa aver avuto un’intenzione a carattere strumentale e volta al rallentamento degli atti necessari.I gruppi consiliari Alleanza per Mola, Idea, La Voce e Scelgo Mola, nello stigmatizzare ancora una volta il comportamento dei consiglieri di minoranza, continueranno a lavorare ad esclusivo interesse della comunità che rappresentano e confidano in un’assunzione di responsabilità da parte loro.Mola ed i molesi hanno bisogno di fiducia e di credere nello sviluppo della città e meritano amministratori in grado di collaborare e confrontarsi sempre e comunque per il bene della comunità.Mola di Bari (BA), 30/03/2019
         I gruppi consiliari
Alleanza per Mola,             IDEA,                  La Voce,                  Scelgo MOLA
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Il fatto principale, almeno mediaticamente, è avvenuto dopo quanto riferito dal sindaco, Giuseppe colonna, riguardo alla situazione rifiuti.

Lascia il tempo che trova la proposta di trattare la questione e il Dup come unici punti, avanzata dal rappresentante del Movimento 5 stelle, Daniele, infatti viene anche ritirata mentre cresce il malumore che diventa sempre più palese, durante una mattinata per certi versi surreale.


Si sapeva che la minoranza avrebbe contestato la mancata comunicazione delle decisioni prese in merito e della situazione in genere, che, tra le altre cose, al momento, risulta sfuggita di mano, a tutti gli interpreti della volontà popolare.

E' stato il consigliere Michele Palazzo a rompere il ghiaccio, non lesinando frecciatine al Presidente del Consiglio Mario Lepore, colpevole di non aver difeso l'istituzionalità dell'Ente stesso, in senso allargato:
L’argomento non può essere trattato in questa maniera.
Se ne è parlato nelle sedi non istituzionali, dalle quali avete tenuto fuori il consiglio comunale.
Il sindaco deve consentirci di dire la nostra.
A noi servono risposte ad alcuni quesiti
”.

Quando Giuseppe Colonna ribadisce la rigidità verso un ordine del giorno ideato in quella maniera per fare in modo che si approvasse da approvare il Dup ed il bilancio, accade quello che possiamo definire il fattaccio.

La maggioranza propone di trattare la questione del servizio di raccolta rifiuti per ultimo punto, la richiesta viene approvata solo da coloro che l'hanno proposta e l'opposizione abbandona l'aula.

Qui la cronaca più o meno asettica, da parte di tutti che spiega più o meno come sono andate le cose, cambia in base ai punti di vista.

Se per il sindaco ed i suoi assessori e consiglieri, vigono i principi espressi nel comunicato stampa riportato qualche riga più su, per le altre parti politiche non mancano note polemiche circa le modalità di lavoro dell'amministrazione.

Diventa, quindi, per questi ultimi, una specie di marchio di fabbrica, inaugurato da questa Maggioranza, la prosecuzione e la discussione dei punti all'odg, come fosse successo nulla.

Da questo concetto è facile parlare di mancanza di principi della democrazia, quando prima si prepara un ordine del giorno con un eccesso di provvedimenti tale da rendere impossibile una discussione seria, si rifiuta di discutere di un argomento urgentissimo con scuse formali, e poi si approva il pacchetto Bilancio Preventivo 2019, senza la presenza della minoranza.

Facile concludere con "loro se la cantano e loro se la suonano", ma la cittadinanza non è schierata in maniera netta né con l'una e né con l'altra parte, anche se bisogna dire che non essendo in dittatura, un minimo di considerazione in più nei confronti della minoranza si dovrebbe avere.

Chiaramente è diventata ovvia, a questo punto, l'approvazione del bilancio, riportata nella delibera n. 37 del 07/03/2019, provvista dal parere favorevole della direttrice di Ragioneria e dei Revisori dei Conti, in data 20/03/2019 e dei principi contabili previsti dall’art. 162 del Tuel, secondo quello riferito da chi l'ha descritta.

Alla fine del Consiglio Comunale, però credo che rimanga un po' di amaro in bocca per tutti coloro che sono interessati alla vita politica.

Ho sempre creduto che se non c è un confronto serio e costruttivo, difficilmente una comunità possa andare avanti, oggi ribadisco questo concetto, a prescindere dalle motivazioni dell'una o dell'altra parte.
Le strumentalizzazioni sono il pane quotidiano della politica e della faziosità?
Vero! Come è altrettanto vero il fatto che è la caratteristica che tutti odiano di dicono di odiare, ma poi cavalcano.

Questo episodio si presta a tutte le interpretazioni:
Il compito dell'opposizione è quello di combattere durante un Consiglio Comunale, quando ci sono delle divergenze di idee, non quello di abbandonare il campo; è uno dei pensieri che si ascoltano nel paese.

E' anche vero, però, che se passa per giusto il concetto secondo il quale la Giunta aveva già deciso tutto, rifiutandosi di discutere di un provvedimento urgente, farcendo una seduta con parecchi provvedimenti che richiedevano lunghe e dettagliate analisi, è abbastanza inutile la presenza dell'opposizione.

Penso, però che oltre alle varie disanime dell'accaduto che sicuramente andranno avanti per i prossimi giorni, si debba cominciare a riflettere sul modo di fare politica e sulla disaffezione verso la stessa che non dobbiamo sorprenderci se continuerà ad esserci. 

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