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Il primo romanzo di Mancio M. Ruggiero

Mola: "Dragaggio del Porto"; se incrociamo le dita, non sentiamo dolore.




Quando leggiamo: "Via libera della giunta del Comune di Mola di Bari al progetto di dragaggio del porto", abbiamo la sensazione che da un momento all'altro possano finalmente iniziare quei lavori che non sono solo strategici per l'economia locale, ma che sono necessari per la sicurezza degli operatori della pesca, uno dei settori primari del paese.

Ovviamente non è così, nel senso che è partito quello che sarà l'iter che dovrebbe portare a realizzare il tutto, ma c'è ancora da aspettare.

Ci sono state diverse attività propedeutiche da esplicare e, finalmente, l’amministrazione guidata dal sindaco Giuseppe Colonna, ha approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica, per un importo complessivo di 11 milioni e 600mila euro.

In molti a sentire quelle cifre rimarranno un po' perplessi e ricorderanno che i lavori sarebbero stati fatti attraverso il noto Programma di Cooperazione Transfrontaliera Grecia-Italia Interreg V-A.
Cosa è successo? E' andato alle ortiche?

Assolutamente no, solo che i finanziamenti non è che cadano dal cielo e vengono dati a prescindere.
Sarebbe come se l'Associazione Odè non promuovesse la musica o come se Apleti Onlus non avesse nulla a che fare con la sanità o la medicina, pensare che non ci sia una precisa strategia economica e finanziaria dietro tutti questi movimenti e che non si può pescare dentro a casaccio in base ai propri bisogni.

Se ricordate bene si parlava del fatto che il budget totale del Programma fosse di euro 123.176.896, ma anche del fatto che il tutto fosse  co-finanziato all’85% dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e che prevedesse una quota di co–finanziamento nazionale pari al 15%. 

…. e nonostante tutto ciò ci vogliono 11 milioni e 600mila euro?
Non sarà un'esagerazione?

La cifra sembra esagerata, specialmente per il fatto che non ce l' abbiamo nelle casse comunali e che dovremo andare a chiedere finanziamenti...
Tutti quei soldi per spostare un po' di sabbia?

Si, sembra proprio così perché dalle analisi effettuate la sabbia è risultata molto inquinata e per smaltirla ci vuole quella cifra.

Il progetto approvato dall'amministrazione molese prevede, infatti,  interventi di dragaggio dei fondali marini unitamente alla gestione dei sedimenti estratti, è inserito nel piano triennale delle opere pubbliche e verrà presentato nei prossimi giorni alla Regione Puglia.

Quindi sarà la Regione a sborsare?
Oddio …. durante varie campagne elettorali, Michele Emiliano è venuto di persona a dire che si sarebbe dato da fare affinché il porto molese si potesse dragare, ma parliamo di parecchi anni fa … 
Nell'ultimo periodo neanche la finta di prendere il discorso è stata fatta.

E allora?
E allora … a sentire il Sindaco, non dovrebbero esserci problemi …. 
ma dobbiamo sperare che le cose vadano nel verso giusto, non ci credete?
Ecco le sue parole:

"Il dragaggio del nostro porto é un argomento che da anni interessa il nostro comune.
Un intervento indispensabile per garantire la sicurezza degli operatori della pesca e per dare una prospettiva di sviluppo all’intero bacino portuale interessato da un importante finanziamento che ne consentirà la riqualificazione.
Per questo motivo l’attività della nostra amministrazione non si é MAI fermata. 
Stiamo parlando di una delle opere pubbliche più difficili da gestire.
Dopo l’espletamento delle numerose attività propedeutiche, oggi la Giunta Comunale ha approvato il progetto del dragaggio del porto che verrà presentato nei prossimi giorni alla Regione Puglia.
Un progetto che, a seguito dei risultati delle analisi di caratterizzazione effettuate nei mesi precedenti, ha necessità di un importo di ben euro 11.600.000, fondi che verranno richiesti alla Regione Puglia.
Ringrazio l’Uffcio Tecnico, le società e gli Enti interessati.

Alla luce dei risultati delle analisi di caratterizzazione effettuate, il progetto necessita di un finanziamento che supera i dieci milioni di euro. 
Ora, quindi, inizia una fase importante e delicata che mi auguro possa vedere accolta la nostra istanza.
Dita incrociate!"

Le dita incrociate le teniamo, ci mancherebbe altro… 
però sappiamo anche che sarà arduo trovare più di 11 milioni e mezzo di euro.
E' normale che qualcuno possa pensare che, nella migliore delle ipotesi, tutti quei bei progetti che vedono il porto come protagonista,  dovranno attendere un bel po' di tempo.

Chi non lavora nell'ambito della pesca, potrebbe anche egoisticamente dire che se abbiamo aspettato fino ad ora, non costa nulla aspettare un altro po'.
Chi rischia la vita ogni giorno, magari farà valutazioni differenti… 
...anche se non mi spiego come sia possibile che ultimamente nessuno si lamenti a gran voce della situazione insostenibile come gli anni precedenti… 
avranno montato le ruote sotto le barche evidentemente… 

Comunque per rimanere a quanto è stato reso noto, il finanziamento sarà richiesto alla Regione Puglia a valere sui fondi Por Puglia 2014-2020. 

Per quanto tempo dovremo rimanere con le dita incrociate?
Alla fine può essere addirittura terapeutico…. 

Non ci credete?
Incrociando le dita si può influenzare il modo in cui il cervello elabora la sensazione di dolore e in alcuni casi la riduce.

Non si tratta di una trovata da social network, o di questo blog che vuole fare l'alieno e spacciarsi per uno spazio medico.
Parlo dei risultati di una ricerca condotta dall’università di Verona in collaborazione con l’University College di Londra.

Lo studio, pubblicato sulla rivista scientifica Current Biology, suggerisce la possibilità che il dolore possa essere modulato attraverso altri stimoli fisici e modificando la posizione della parte del corpo dolorante.

Così facendo si potrebbe influenzare il modo in cui il nostro cervello elabora le sensazioni di sofferenza.

Secondo i ricercatori, il fenomeno potrebbe, in ultima analisi, essere sfruttato nel trattamento del dolore cronico, nei pazienti che dopo un infortunio fisico soffrono per molto tempo prima di guarire.

Insomma aspettiamo i finanziamenti …. 
se dovessimo aspettarli in eterno, non avremo un porto praticabile, ma almeno ci saremo curati, non avremo sentito alcun dolore e potremo ringraziare ugualmente sindaco ed amministrazione. 
………. 😕😉😀😁😂😂😂😂

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