Torre a Mare festeggia le fontanine "Capa di ferro?" A Mola si risponde con quelle a "Capa di Ca@@o" ... che ne sapete voi del turismo....
Spesso in estate sbarco in Salento e, per esempio, la bianca Ostuni non ha nulla a che vedere con la bianca o ex tale Piazza Corazzata Potëmkin di cinematografo riferimento fantozziano che continua a portare il nome di XX Settembre anche se snaturata nelle dimensioni, nelle tonalità e, soprattutto, nella sua funzionalità originale.
La questione turistica, cromatica e snaturata... non deve necessariamente sembrare una forzatura, perché è di quello che parleremo, scivolando addirittura nell'ovvio e nel grottesco.
In una società che viaggia sul filo del "Sono pienamente d'accordo a metà col Mister" , parafrasando una celebre frase dell'ex calciatore Stefano Eranio, troviamo a Mola di Bari delle incongruenze clamorose che sfociano nell'assurdo, nonostante le polemiche e le lamentele cambino in base alle amministrazioni, anche se le problematiche rimangono praticamente le stesse.
Ora, d'accordo, Mola sarà bellissima…
ma nel frattempo non è che deve essere per forza una cagata!
Ci vorrebbe più canto e controcanto come spesso ho suggerito agli "State of Mind"?
Si, ma anche fare il punto di qualche situazione.
Un sovraccarico di pazienza, una latitanza della soprintendenza?
Mettiamoci pure tutto, ma lasciando stare per questa volta viabilità, parcheggi, ecc.. che già rendono la vita invivibile ed il mancato accesso dei turisti, veniamo a cose più concrete.
Lampanti... ma non zampillanti, una questione irrisolta che si chiama semplicemente: acqua.
Quando è stata montata e resa funzionante la nuova fontana tra strada della Marina e strada Porticello, a Torre a Mare c'è stata una specie di festa.
La 'capa di ferro' era stata voluta fortemente dai residenti in una zona lontana da attività commerciali e bar che l'hanno sempre ritenuta come utile punto di approvvigionamento dell'acqua anche durante le calde giornate estive.
Nello stesso periodo, sempre sul fronte delle fontane cittadine, furono recapitate alcune segnalazioni su malfunzionamenti in alcune zone della città, sia a Bari città che nelle periferie e nelle frazioni, lavori importanti furono eseguiti per la fontana di piazza San Francesco a Santo Spirito, altri piccoli interventi nei pressi di corso Cavour, viale della Repubblica e Mungivacca.
Il Comune e la ditta incaricata della manutenzione verificarono lo stato delle fontane di piazza Moro, dopo la segnalazione di un malfunzionamento e tutto è tornato alla normalità.
Della serie "l'acqua non si nega a nessuno", bisogna dire che ovunque la questione è sentita, sia per una questione di utilità e sia per una questione di tradizione.
“Fontana nuova”, di nome… e finalmente anche di fatto… per ritornare alla vecchia "Torre Pelosa", fu lo slogan usato quando tornò l'acqua pubblica nel rione omonimo di Torre a Mare, nato intorno a un'antica “capa di ferro”, distrutta trent'anni prima dai vandali e mai più ripristinata.
Quando, dopo la denuncia dei cittadini, il Comune si mosse, nel 2015, l'assessore ai lavori pubblici Giuseppe Galasso, annunciò anche l'installazione di un'altra “capa di ferro” in piazza Madonnella, pronta dopo il restyling e soprattutto dichiarò:
“Aver ripristinato la fontana storica è il segno più evidente che il futuro della città non può trascurare la storia del passato”
A Bari sono 114 le fontanine in ferro, 25 quelle artistiche, tutte di proprietà del comune e da anni c'è una minuziosità mai riscontrata in precedenza per la manutenzione e il ripristino di quelle vandalizzate.
In particolare la "Capa di Ferro" è il fiore all'occhiello che contraddistingue le nostre tradizioni e le scene di vita quotidiana nostra e dei nostri avi.
… almeno negli altri paesi.
Facciamo o non facciamo parte della Città metropolitana di Bari, bisogna dire che Mola ha sempre un percorso tutto suo, direi originale, in controtendenza.
A Torre a Mare ed ovunque nella nostra Regione si festeggia l'installazione o il recupero di una "Capa di Ferro" ?
Noi rispondiamo con le fontanine a "Capa di Ca@@o"!
Non si sa se il nome derivi dall'ideatore, dal costruttore, da chi le ha fatte installare, chi le ha barattate con quelle vecchie, ecc … diciamo che è un concorso aperto a molti.
Le fontanine funzionanti a Mola si possono contare sulle dita di una mano, dopo che è esplosa una granata; quelle nuove … che già hanno decine di anni alle spalle, hanno delle caratteristiche diverse da quelle precedenti.
Si tratta di evoluzione della specie?
Per certi versi, si!
Le fontanine a "Capa di Ca@@o" intanto sono più snelle, brutte da risultare il top nella trash art che invade il nostro paese nelle sue solite manifestazioni di vandalismo e richiamano dal lungomare le "mattonelle lego" spaccate, montate a ca@@o e irrimediabilmente luride della piazza principale.
Maneggevoli, in quanto non montate su nessun impianto idrico, possono essere spostate in qualunque posto si voglia, cambiando lo scenario del nostro territorio come se fosse un set cinematografico.
Sempre per lo stesso motivo, non possono, ovviamente erogare acqua, influendo positivamente sul clima e non aumentando l'umidità già elevata nei pressi del lungomare.
Inoltre favoriscono la vendita delle bottigliette di plastica delle attività commerciali, aumentando il loro guadagno e la plastica sui marciapiedi, coste, muri, ovunque insomma si voglia.
L'utilità delle fontane a "Capa di Ca@@o" è anche nella duttilità.
Per combattere il vandalismo imperante, infatti si trasformano istantaneamente in posacenere, cestino rifiuti, oasi ecologica, in quanto la fontana è troppo piccola e non basta, ma il territorio che la circonda è pronta ad ospitare qualsiasi cosa senza che ci sia il pericolo che si bagni.
Insomma….
altrove festeggiano la "Capa di ferro"?
A Mola rispondiamo fieri con le "Capa di Ca@@o"!
… che ne sapete voi del turismo?
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