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Il primo romanzo di Mancio M. Ruggiero

Concerto per organo e flauto in ricordo di Domenico Campanile - 16 Ottobre 2021 - Chiesa San Domenico - Mola.


 

Arte&Musica diffonde la notizia. 


Due artisti eccezionali renderanno omaggio ad un grande mio concittadino che non è noto, a Mola di Bari, quanto meriterebbe. 

È così, purtroppo, spesso sappiamo più cose che accadono a San Benedetto, Arezzo, Bisceglie, Ravenna, ecc... ed i personaggi di posti lontani, senza conoscere persone speciali che ci vivono affianco.

Un po' come il fatto che durante la giornata mondiale della Posta, non si sia parlato quasi per nulla dell'evento. 

Ecco come viene presentata la serata dagli organizzatori:👇🏻 

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Sabato 16 ottobre, alle ore 20,00, nella chiesa di San Domenico di Mola di Bari, il Duo Khrystyna Sarksyan (flauto) e Quentin Guérillot (organo) terrà un concerto nella XII Edizione dei Concerti per Organo organizzati da Arte&Musica, l’associazione culturale molese presieduta da Margherita Sciddurlo.

Il Concerto ricorderà Domenico Campanile (1924-2019) che nel 2018 donò l’organo Zanin sul quale si tengono i Concerti di San Domenico.

Khrystyna Sarksyan, nata a Kharkiv (Ucraina), grazie a borse di studio ricevute da AGBU, Meyer e Kriegelstein Foundations ha continuato gli studi in Francia dove si è laureata presso la Scuola Normale di Musica di Parigi con Alfred Cortot mentre al Conservatorio Nazionale Superiore di Musica e Danza ha conseguito la laurea specialistica in musica da Camera e in Flauto Traverso nel 2020. Ha partecipato a concorsi nazionale e internazionali vincendo prestigiosi premi. Khrystyna arricchisce il suo background musicale specializzandosi in musica barocca nella classe di Jan de Winne.

Come solista è membro di orchestre sinfoniche e da camera; si è esibita nelle più prestigiose sale da concerto a Kiev, San Pietroburgo, Tokyo, Mosca, Parigi, suonando sotto la direzione di grandissimi direttori d’orchestra e con i più importanti musicisti del mondo. È regolarmente invitata a festival internazionali e all’ attività concertistica affianca quella didattica. È solista della Camerata Mahleriana e anche dell’Ensemble Orchestrale della Cité in collaborazione con Les Siècles, nonché artista ospite dell’orchestra Filarmonica Nazionale dell’Armenia.

Ha prodotto numerosi CD e ha scritto, registrato e presentato un programma radiofonico sui flauti storici a Montecarlo e un programma radio negli Stati Uniti d’America. Collabora stabilmente con Quentin Guerillot, con il quale ha registrato ultimamente il CD “L’orgue chambriste, du salon à la salle de concert”, che ha ricevuto numerosi riconoscimenti dalla critica.

Hanno detto di lei…… “è senza dubbio una delle più interessanti flautiste della sua generazione” (Bruno Mantovani), “è un’artista dal talento eccezionale” (Pierre-Yves Artaud), “è una delle persone più talentuose che abbia mai incontrato durante la mia carriera” (Alexis Kossenko).

Quentin Guerillot, nato a Mulhouse (Francia), inizia i suoi studi musicali nella città natale per continuarli presso il Conservatorio di Strasburgo nelle classi di Organo, Clavicembalo e Pianoforte.

Allievo di V. Warnier, prosegue i suoi studi nel Conservatorio Superiore di Musica Nazionale a Parigi con maestri di spicco come O. Latry e M. Bouvard in organo, O. Baumont e B. Rannou in clavicembalo e basso continuo, T. Escaich e P. Pincemaille in composizione.

Ottiene sette primi premi, si perfeziona con L. Ghielmi, B. Haas, D. Roth e L. Robillard e altri. Approfondisce il repertorio organistico italiano con l’organista e musicologo A. Macinanti. Si specializza come direttore-continuista all’università di Musica a Ginevra con L. Alarconi.

Nel maggio 2018, a soli 25 anni, diventa organista titolare del primo organo Cavaillé-Coll presso la Cattedrale di Saint-Denis. Da allora è Direttore artistico dei concerti d’organo della Cattedrale dove si esibisce regolarmente come solista. Inoltre promuove anche il repertorio da camera con organo a cui ha dedicato, tra gli altri, il suo concerto intitolato “carta bianca”per il Festival Internazionale di Musica di Saint Denis nel 2019 con D. Guerrier (tromba) e K. Sarksyan (flauto).

Appassionato di strumenti sia storici che moderni, tiene numerosi recital in Francia e all’estero e ha suonato sotto la direzione di prestigiosi direttori.

Insegna organo e clavicembalo presso la Scuola di Langres e organo e composizione presso il Conservatorio di Chaumont.

Il suo CD “L’orgue chambriste, du salon à la salle de concert” prodotto dall’etichetta discografica INITIALE del Conservatorio di Parigi, è stato apprezzato all’unanimità dalla critica specializzata (Choc de Classica).

A Mola, Khrystyna Sarksyan e Quentin Guerillot eseguiranno:

Guillaume Lasceux (1740-1831) – Concerto de flûte (arrangement Quentin Guérillot)

Jehan Alain (1911-1940) – Trois mouvements per flauto e organo

Johann Sebastian Bach (1685-1750) – Pièce d’orgue en sol BWV 572

Jean-Jacques Beauvarlet Charpentier (1734-1794) – Dialogue de flûte et de hautbois

Antonio Vivaldi (1678-1741) – Concerto per piccolo e organo RV 443

La partecipazione del concerto avverrà nel rispetto delle norme previste per il contrasto al coronavirus. L’ingresso è libero; è consigliata la prenotazione fino ad esaurimento dei posti (Info: Tel. +39 340 3761550).

CHI ERA DOMENICO CAMPANILE:

Domenico Campanile, nato a Mola di Bari il 19 maggio 1924, da giovane agricoltore a Roma ha indossato la divisa di Carabiniere durante la guerra e poi in Liguria a fianco degli Americani, meritando un encomio a firma del Generale H. R. Alexander, Comandante Supremo degli Alleati, per aver combattuto con l’esercito alleato e aver contribuito alla causa della libertà, e un Diploma d’Onore al Combattente per la Libertà d’Italia 1943-1945 come partecipante alla guerra di Liberazione inquadrato in reparti regolari delle Forze Armate con firme autografe di Sandro Pertini, Presidente della Repubblica, e Giovanni Spadolini, Ministro della Difesa. Dopo la guerra riprese a fare l’agricoltore. Nel 1951 fu il primo ad introdurre la coltivazione del carciofo nel foggiano, in un’azienda di Ordona. A 36 anni riprese gli studi da privatista per conseguire la licenza media. Gli serviva per meglio inserirsi nella SST cioè l’Azienda di Stato per i Servizi Telefonici di Bari dove era stato assunto come Operatore Telefonico. È stato per molti anni Presidente dell’Associazione Mutilati e Invalidi della Sezione di Mola meritando una Medaglia d’Oro per il grande impegno profuso nell’assistenza degli associati. È stato Consigliere Comunale di Mola di Bari e dal 1970 al 1975 anche Assessore all’Agricoltura e all’Annona con il Sindaco Giovanni Padovano e durante la prima esperienza di Centro-Sinistra (DC e PSI) del nostro comune. Da pensionato si dedicò con passione e spirito innovativo all’agricoltura. Ha donato alla Parrocchia del SS. Rosario in San Domenico l’organo meccanico Zanin (2018) pensando, ancora una volta, al bene dei suoi concittadini: “Volevo lasciare qualcosa di utile alla comunità. Parlando con Margherita Sciddurlo mi venne l’idea di un organo moderno, che manca a Mola, che può durare nel tempo ed è uno strumento utile sia per una chiesa che per la collettività sull’esempio dell’organo di Sant’Antonio (il Petrus de’ Simone del 1747)”. Morì il 18 novembre 2019 dopo aver partecipato un anno prima all’inaugurazione e alla benedizione dell’organo (24 ottobre 2018) e, ormai malato, aveva letto gli articoli dei nuovi concerti a San Domenico e aver apprezzato, appena dodici giorni prima di lasciarci, il primo concerto che Arte&Musica aveva organizzato in suo onore.

Il nuovo Zanin (2018), costruito dalla prestigiosa Ditta Organaria Francesco Zanin di Codroipo (Udine), è un organo a trasmissione meccanica con due tastiere e pedaliera progettato principalmente per l’uso liturgico con possibilità di poter eseguire in maniera filologicamente coerente il repertorio barocco e tedesco in particolare. A tale scopo, la ditta organaria ha realizzato le canne dei diciassette registri ispirandosi per le misure e la tipologia alle scuole di G. Silbermann e A Schnitgher. La cassa armonica è stata costruita in legno di abete laccato con prospetto delle canne di facciata suddivise in tre campate.

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