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Il primo romanzo di Mancio M. Ruggiero

Delirio Putin: Tra Mobilitazione e farsa Referendum. Non sarà ora di fermarlo davvero? Intanto c'è il richiamo di 300mila militari riservisti.

 



Putin: L'operazione militare speciale in Ucraina è stata inevitabile. Ora Serve una mobilitazione parziale in Russia. L'obiettivo dell'Occidente è distruggerci'.



Vladimir Putin ha dichiarato una mobilitazione parziale in Russia, con il richiamo di 300mila militari riservisti.

le motivazioni sarebbero queste:
"L'obiettivo dell'Occidente è indebolire, dividere e distruggere la Russia.
(...)Nella sua aggressiva politica anti-russa, l'Occidente ha superato ogni limite.
Useremo tutti i mezzi a nostra disposizione.
(...) Coloro che stanno cercando di usare il ricatto nucleare contro la Russia scopriranno che le carte in tavola possono essere rivoltate contro di loro.
Non sto bluffando"

Insomma .... tra mobilitazione e referendum farsesco per il quale la zar ha detto che i territori dell'Ucraina che hanno annunciato il referendum per l'adesione alla Russia "hanno il sostegno" di Mosca, 
ci ritroviamo in un'altra prospettiva riguardo a questa assurda ed ingiustificata guerra.

La Cina, come al solito si pone in una condizione "di mezzo" e se da una parte invita le parti coinvolte al cessate il fuoco e a impegnarsi con il dialogo, dall'altra parte  chiede di rispettare la "sovranità di tutti i Paesi", dopo che quattro regioni occupate dai russi hanno detto (?) che terranno referendum per entrare nella Federazione russa. 

Sovranità ... che bella parola .... non dovrebbe appartenere al popolo?
Eppure diverse persone sono state fermate dalla polizia mentre protestavano contro la dichiarazione della mobilitazione parziale in Russia (fonte il sito di Novaya Gazeta Europa).
Citando canali Telegram locali, Novaya Gazeta scrive che una sessantina di persone si sono radunate a Irkutsk, dove una decina di loro sono state fermate dagli agenti che sono subito intervenuti per disperdere i manifestanti. 
Tra i 10 e i 15 fermi sono segnalati anche a Tomsk. 
Raduni sono segnalati anche a Ulan-Ude e Yakutsk. 

E il mondo che fa?
Ok... manda le armi, sostiene questa lotta, ma di concreto, visto che non solo l'invasione continua, ma ci sono nuovi pericolosi sviluppi, non ci sarebbe qualcosa di più concreto da fare?

"La prudenza non paga mai"
(The Smiths)

questa, però, è una situazione molto pericolosa.

La Nato in qualche maniera risponde:

"Vladimir Putin ha usato una pericolosa e incauta retorica nucleare. 
Lui sa bene che una guerra nucleare non può essere vinta e avrebbe conseguenze senza precedenti per la Russia. 
Inoltre la Nato sta aumentando la sua presenza sul fronte Est per rimuovere qualsiasi equivoco a Mosca. Noi faremo in modo che non ci siano equivoci a Mosca sulla serietà dell'uso di armi nucleari.
Noi stiamo parlando con i nostri Alleati ma anche con l'industria della difesa per aumentare la produzione militare, di armi e munizioni, perché dobbiamo rimpiazzare i nostri stock per assicurare la difesa dei territori Nato, ma anche per continuare a sostenere l'Ucraina".
(Jens Stoltenberg - segretario generale della Nato)

Sarà ... ma non vedo una netta azione che comunichi al Cremlino che non può pretendere di decidere le sorti del mondo.

Certo, il più ottimista è proprio il presidente dell'Ucraina:
"Non credo che userà queste armi. Non credo che il mondo gli consentirà di impiegarle".
(Volodymyr Zelensky)

Speriamo abbia ragione e mi rendo conto che in una situazione del genere non si possa usare la formula "chi mena per primo, mena due volte", però la situazione già ci è sfuggita di mano una volta quando abbiamo consentito a Putin di farsi gli stracazzacci suoi in Crimea, adesso bisogna riparare una volta per tutte.

Ad ogni modo, a voler vedere il bicchiere mezzo pieno, dobbiamo anche considerare una cosa.
La mobilitazione è, secondo me, un segno di "debolezza, insieme a questa buffonata dei referendum.
Voglio sperare che il resto del mondo non riconosca mai né l'esito dei referendum e né in generale la pretesa della Russia di annettere il territorio ucraino.

Però bisogna ribadire che l'invasione è stata un fallimento militare ed economico.
Doveva essere lampo e ne parliamo da (troppi!!!) mesi.
Era il lupo che mangiava la pecora ed invece ricorre a trucchetti referendari e soprattutto vuole arruolare tutta la nazione.

Ora.... con che faccia, dobbiamo stare ancora sotto lo schiaffo di sto fallito?

Ed a proposito, cari italiani.....
Non facciamo la parte degli imbecilli....
quando tra qualche giorno sceglieremo tra i vari: 
Luigi De Magistris, + Europa, Emma Bonino, Carlo Calenda, Azione,IV, Enrico Letta, Giorgia Meloni, Pd, FdI, PRC, ecc.....  ecc..... ecc.....
Mi raccomando ... votate chi volete (insomma... ), ma NON GLI AMICI di Putin.

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