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Il primo romanzo di Mancio M. Ruggiero

Serie A: Napoli tenta la fuga, l'Atalanta prova a resistere. Milan ko. Risalgono Inter e Juventus .


Rossoneri a meno 6 dalla capolista.. 
La gara tra Juve ed Inter potrà avere effetti sulla classifica.

Con i partenopei imbattibili è difficile per le altre fare pronostici. 
Diventa una vera sera di Halloween che dura "tutta la notte
(Rkomi e Elodie) 
Ma non si sa mai ed è doveroso provarci. 

Ecco tutte le gare 
e le classifiche :👇🏻 


LECCE-JUVENTUS 0-1

LECCE (4-3-3): Falcone; Gendrey, Pongracic, Baschirotto, Gallo; Gonzalez (87’ Rodriguez), Hjulmand, Blin (60’ Askildsen); Strefezza (82’ Di Francesco), Ceesay (82’ Colombo), Oudin (60’ Banda). 
All. Baroni 

JUVENTUS (4-3-3): Szczesny; Cuadrado, Gatti, Danilo, Alex Sandro; McKennie (45’ Fagioli), Miretti (62’ Kean), Rabiot; Soulé (84’ Bonucci), Milik, Kostic (73’ Iling Jr.). 
All. Allegri.

Arbitro: Daniele Chiffi.

Gol: 73’ Fagioli (J)

Assist: Iling Jr. (J)

Ammoniti: Miretti (J), Cuadrado (J), Milik (J), Gatti (J), Ceesay (L), Pongracic (L), Di Francesco (L)


I ritmi sono bassi, sin dall'inizio e nulla lascia presagire che sarà una partita scoppiettante.
Ai soliti Di Maria, Pogba, ecc.... si aggiunge Capitan Bonucci che parte dalla panchina e l'assenza di Dusan Vlahovic nelle file bianconere.
Gioca Milik con Miretti a supporto.
Il Lecce deve solo fare le barricate e quello fa, a prescindere dalla formazione che scende in campo.
Nel secondo tempo i bianconeri hanno più voglia e cominciano ad attaccare con più insistenza e più efficacia.
Max Allegri fa, con l'avanzare del cronometro qualche cambio in direzione linea verde e la Juventus si fa più insistente e con diverse sortite offensive mette in chiaro di essere nettamente superiore.
Tuttavia quella che permette alla Juventus di vincere non è un'azione costruita, ma una vera e propria perla targata Nicolò Fagioli. 
Iling-Junior gli serve una palla interessante e lui la trasforma in un gol con un tiro a giro splendido che fulmina letteralmente Falcone. 
Un gol alla Del Piero che dalle parti juventine farà anche un effetto maggiore, ma sempre di prodezza alla Del Piero si tratta a prescindere dalla passione calcistica di chiunque.
Gol, vittoria, tre punti ed inseguimento che continua per una squadra che cerca di tornare nelle posizioni che da sempre le competono, grazia a quello che potrebbe essere il suo futuro.

NAPOLI - SASSUOLO 4-0

Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo (34' st Zanoli), Kim, Juan Jesus, Mario Rui; Anguissa (11' st Ndombele), Lobotka (34' st Demme), Zielinski (11' st Elmas); Lozano, Osimhen, Kvaratskhelia (26' st Raspadori). A disp.: Idasiak, Marfella, Olivera, Ostigard, Zedadka, Gaetano, Zerbin, Politano, Simeone. All.: Spalletti

Sassuolo (4-3-3): Consigli; Toljan, Erlic, Ferrari, Rogerio; Frattesi (41' st Harroui), Lopez (39' st Obiang), Thorsvedt (20' st Henrique); Ceide (1' st Traorè), Pinamonti (20' st Alvarez), Laurientè. A disp.: Pegolo, Zacchi, Marchizza, Ayhan, Antiste, Romagna, D'Andrea, Tressoldi, Kyriakopoulos. All.: Dionisi

Arbitro: Rapuano

Marcatori: 4' Osimhen (N), 19' Osimhen (N), 36' Kvaratskhelia (N), 32' st Osimhen (N)

Ammoniti: Lopez, (S)

Espulsi: Laurientè (S)


Il Napoli parte in maniera molto offensiva e trova subito la rete del vantaggio con Osimhen che, in area di rigore, raccoglie l'assist di Kvaratskhelia e  realizza.
Il Sassuolo prova a reagire, ma l'unica palla gol per gli ospiti capita sul piede di Pinamonti, che però dal limite dell'area di rigore mette a lato. 
I partenopei continuano a produrre gioco ed al 19° sempre sull'asse Osimhen-Kvaratskhelia, arriva il raddoppio.
Il tris firmato da Kvaratskhelia in chiusura su un perfetto assist di Mario Rui, chiude la partita già prima dell'intervallo.
Il Sassuolo nella ripresa appare più propositivo e sfiora la rete in più di un'occasione, ma il Napoli amministra il largo vantaggio e prova ad arrotondare il risultato con i soliti guizzi di Kvaratskhelia e Osimhen, ma senza fortuna. 
Quando Osimhen firma il 4-0 gli azzurri tirano i remi in barca e controllano la gara fino al termine.

INTER - SAMPDORIA 3-0

Inter (3-5-2): Onana; Skriniar, De Vrij, Bastoni (23' st Acerbi); Dumfries (34' st Bellanova), Barella, Calhanoglu (38' st Asllani), Mkhitaryan, Dimarco; Dzeko (23' st Lukaku), Martinez (23' st Correa). A disp.: Handanovic, Cordaz, Gagliardini, Gosens, Darmian, D'Ambrosio. All.: Inzaghi

Sampdoria (4-4-1-1): Audero; Bereszynski, Ferrari, Colley, Amione; Gabbiadini (33' st Montevago), Villar (7' st Verre), Yepes (1' st Vieira), Leris; Djuricic (33' st Rincon); Caputo (21' st Pussetto). A disp.: Contini, Ravaglia, Augello, Sabiri, Conti, Murillo, Murru, Trimboli. All.: Stankovic

Arbitro: Massimi

Marcatori: 21' De Vrij, 44' Barella, 28' st Correa (I)

Ammoniti: Bastoni (I), Yepes, Colley, Verre, Gabbiadini, Amione (S)


L'Inter prova dall'inizio a tenere il pallino del possesso, la Sampdoria fa pressing alto, ma poi si preoccupa soprattutto di difendere.
Quando De Vrij stacca perfettamente di testa su di un calcio d'angolo battuto da Calhanoglu ed insacca alle spalle di Audero, si rompere quell'equilibrio che si era andato a formare.
A quel punto i nerazzurri cominciano ad attaccare sempre con più convinzione fino ad arrivare allo scadere della prima frazione di gioco, quando arriva la rete del raddoppio: grande lancio di Bastoni per Barella che coglie di sorpresa centrocampisti e difensori avversari, controlla e lascia partire una grande conclusione che non lascia scampo ad Audero.
La ripresa riparte da come era finito il primo tempo e quando mancano due minuti alla mezzora del secondo tempo Correa parte dalla propria metà campo, arriva al limite di quella avversaria e lascia partire una tiro potente e preciso su cui Audero non può intervenire.
La Samp sfiora il gol della bandiera, ma il risultato non cambia fino al triplice fischio dell'arbitro.

EMPOLI - ATALANTA 0-2 

Empoli (4-3-2-1): Vicario, Ebuehi, De Winter (11' st Ismajli), Luperto (1' st Walukiewicz), Cacace, Henderson (21' st Fazzini), Marin, Bandinelli (32' st Akpa Akpro), Bajrami, Pjaca (11' st Cambiaghi), Destro. A disp.: Perisan, Ujkani, Lammers, Satriano, Ekong, Degli Innocenti, Stojanovic, Haas, Baldanzi, Parisi. All.: Zanetti

Atalanta (3-4-1-2): Musso, Toloi, Demiral, Scalvini (10' st Djimsiti), Hateboer, Ederson (20' st Malinovskyi), Koopmeiners, Maehle (44' st Zortea), Pasalic, Lookman (43' st Okoli), Hojlund (20' st Zapata). A disp.: Rossi, Sportiello, Boga, Ruggeri, Soppy. All.: Gasperini

Arbitro: Ayroldi

Marcatori: 32' Hateboer (A), 14' st Lookman (A)

Ammoniti: De Winter, Destro (E), Hateboer (A)

L'Empoli parte voglioso e sfiora anche il vantaggio con Destro, ma è l'Atalanta al 32' a passare in vantaggio con Hateboer che mette in rete da pochi passi una conclusione di Lookman deviata. 
I bergamaschi cominciano quindi ad imporsi con gioco ed occasioni e falliscono anche un calcio di rigore.
Bisogna aspettare il 59' per il raddoppio dell'Atalanta con Lookman che si incunea in area di rigore evita alcuni avversari spostandosi in orizzontale e poi conclude superando Vicario. 
Il risultato non cambierà fino alla fine, ma ci saranno da qui in avanti diverse occasioni per tutte e due le squadre, con i nerazzurri, maggiormente protagonisti.


CREMONESE - UDINESE 0-0
Cremonese (3-4-1-2): Carnesecchi, Aiwu, Bianchetti, Lochoshvili (85’ Vasquez); Sernicola, Meité (66’ Escalante), Ascacibar, Valeri (66’ Quagliata); Pickel; Okereke (85’ Ciofani), Dessers (24’ Buonaiuto). A disposizione: Sarr, Saro, Hendry, Baez, Ghiglione, Castagnetti, Afena-Gyan, Milanese, Tsadjout, Zanimacchia. All. Alvini

Udinese (3-5-2): Silvestri; Perez, Bijol, Ebosse; Pereyra (76’ Makengo), Lovric (53’ Samardzic), Walace, Arslan (66’ Ehizibue), Udogie; Success (76’ Beto), Deulofeu. A disposizione: Padelli, Piana, Ebosele, Jajalo, Abankwah, Nuytinck, Nestorovski. All. Sottil

Arbitro: Irrati Assistenti: Scatragli-Barone IV uomo: Ghersini VAR: Mazzoleni AVAR: Marini

Note: recupero 1’ e 4’ Possesso: 41%-59% Corner: 7-4 Ammonito: Meité (C)

L’Udinese non riesce a sfondare il muro della Cremonese.
I bianconeri partono forte, sono ben quattro le occasioni nei primi 10 minuti, con i vari Deulofeu, Lovric, Pereyra, Udogie. 
La Cremonese stringe le marcature e comincia a farsi vedere in avanti, senza però mai impensierire Silvestri. 
Dopo tanto attaccare i bianconeri si accontentano e le due squadre decidono di dividersi il punto e non farsi male.

SPEZIA - FIORENTINA 1-2

SPEZIA (3-5-2): Dragowski; Ampadu, Kiwior, Nikolaou; Holm (68' Strelec), Ekdal, Bourabia, Agudelo, Reca (60' Amian); Gyasi (81' Hristov), Nzola. A disp.: Zoet, Sala, Beck, Ferrer, Ellertsson, Maldini, Caldara, Sher, Nguiamba, Zovko, Sanca. All. Gotti

FIORENTINA (4-3-3): Terracciano; Dodô (77' Terzic), Milenkovic, Martinez Quarta, Biraghi; Bonaventura (62' Saponara), Amrabat, Mandragora; Ikoné (90'+2 Maleh), Jovic (77' Cabral), Kouamé. A disp.: Gollini, Cerofolini, Ranieri, Venuti, Zurkowski, Bianco, Duncan, Barak, Igor. All. Italiano

Arbitro: Massa di Imperia

La partita è molto combattuta ed è lo Spezia a provarci per primo, per ben due volte Gyasi. 
Al 14', però, segna la Fiorentina: Biraghi pennella da corner, Milenkovic svetta in anticipo su tutti e gira in rete.
I viola sfiorano anche il raddoppio, con Jovic che prende il palo.
Lo Spezia reagisce e al 35' Nzola è lesto a siglare il pareggio.
 Nel finale di primo tempo Ikonè prova il guizzo, ma al momento del tiro viene murato da Kiwior.
Spezia-Fiorentina, cronaca del secondo tempo
Quando lo Spezia produce una doppia occasione la viola vacilla, ma poi i bianconeri finiscono in 10 all'80' Spezia in 10 per il rosso diretto a Nikolaou, per un durissimo intervento su Cabral e non hanno più la forza di far male.
Al contrario la Fiorentina si lancia all'assalto e al 90' trova il gol vittoria proprio con Cabral, che ribatte in porta una bella respinta di Dragowski su tiro di Saponara.

LAZIO - SALERNITANA 1-3

LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari, Casale, Romagnoli, Marusic (42' st Hysaj); Luis Alberto (19' st Milinkovic-Savic), Cataldi (36' st Cancellieri), Vecino; Pedro (36' st Basic), Felipe Anderson, Zaccagni. A disp.: Maximiano, Adamonis, Hysaj, Gila, Kamenovic, Radu, Milinkovic-Savic, Marcos Antonio, Basic, Romero, Cancellieri. Allenatore: Sarri. 

SALERNITANA (3-5-2): Sepe; Gyomber (11' st Bronn), Daniliuc, Fazio; Bradaric (38' st Vilhena), Candreva, Radovanovic, Coulibaly (37' st Bohinen), Mazzocchi; Piatek (37' st Botheim), Bonazzoli (19' st Dia). A disp.: Fiorillo, Micai, Bradaric, Bronn, Lovato, Pirola, Sambia, Bohinen, Capezzi, Kastanos, Iervolino, Botheim, Dia, Valencia. Allenatore: Nicola.

ARBITRO: Manganiello di Pinerolo.

MARCATORI: 41' pt Zaccagni (L), 6' st Candreva (S), 23' st Fazio (S), 31' st Dia (S)

NOTE: Ammoniti: Milinkovic-Savic, Marusic (L); Coulibaly, Sepe e Dia (S);  Recupero: 2' pt, 5' st 

Le squadre interpretano bene l'inizio gara ed è della Lazio la prima occasione e con il passare dei minuti la trova sempre più spazio sulle corsie esterne, anche se gli avversari si difendono bene. 
Prova e riprova comunque i biancocelesti passano in vantaggio al 40': lancio in profondità Luis Alberto per Zaccagni che solo davanti a Sepe realizza. 
Con le premesse del primo tempo, quando al 51' arriva il pareggio degli ospiti, non sembra il preludio di quello che ha in sebo la gara. 
Io lancio di Mazzocchi, trova lo splendido controllo di Candreva che con un pallonetto supera Provedel. 
La Lazio ci crede, ma la Salernitana passa pure in vantaggio al 68' con Fazio che da buona posizione realizza. 
I biancocelesti si disuniscono e la Salernitana appare molto più in palla. 
Quando al 77' la fuga di Bradaric in contropiede, con il cross sul secondo palo trova Dia che in spaccata firma l'1-3, si capisce che la partita è praticamente chiusa.


TORINO-MILAN 2-1

TORINO (3-4-2-1): Milinkovic-Savic; Djidji, Schuurs (31' st Zima), Buongiorno (28' st Rodriguez); Singo, Lukic, Ricci (39' st Linetty), Lazaro; Miranchuk (39' st Adopo), Vlasic; Pellegri (28' st Karamoh). A disp.: Gemello, Fiorenza, Bayeye, Rodriguez, Zima, Adopo, Linetty, Seck, Vojvoda, Karamoh, Garbett, Radonjic Allenatore: Juric.

MILAN (4-2-3-1): Tatarusanu; Kalulu (1' st Dest), Gabbia, Tomori, Theo Hernandez; Tonali (25' st Bennacer), Pobega; Messias (33' st Giroud), Diaz (1' st De Ketelaere), Leao (1' st Rebic); Origi. A disp.: Jungdal, Mirante, Thiaw, Kjaer, Ballo-Touré, Dest, Vrancx, Bennacer, Bakayoko, Adli, Krunic, Rebic, De Ketelaere, Giroud. Allenatore: Pioli.

ARBITRO: Abisso di Palermo

MARCATORI: 35' pt Djidji (T), 37' pt Miranchuk (T), 22' st Messias (M)

NOTE: Al 26' st espulso l'allenatore del Torino Juric per proteste.
Ammoniti: Schuurs, Buongiorno, Pellegri, Linetty, Lukic (T); Kalulu, Pobega (M). Recupero: 1' pt, 6' st. 

Il Torino è in gran forma e forse il Milan non se lo aspetta in questa maniera. 
Tanto più per il fatto che sono i rossoneri a partono meglio. 
Col passare del tempo, però Il Milan soffre la pressione del Toro che comincia a conquistare campo e tra il 35' e il 37' prima Djidji incorna di testa una punizione tagliata di Lazzaro e poi Miranchuk realizza su rifinitura di Vlasic. 
La squadra rossonera fatica a riprendersi anche nel secondo tempo anche se riesce al 67' a riaprire il match. 
Lancio lungo di Tonali, Messias con un rocambolesco pallonetto dimezza lo svantaggio. 
Però è l'unica cosa che riesce alla squadra di Milano. 

HELLAS VERONA - ROMA 1-3

VERONA (3-4-2-1): Montipò; Davidowicz, Gunter, Ceccherini (1' st Hien); Faraoni, Veloso (23' st Magnani), Tameze, Depaoli; Hongla (41' st Sulemana), Kallon (1' st Lasagna); Henry (33' st Djuric). A disposizione: Chiesa, Perilli, Berardi, Terracciano, Cabal, Praszelik. Allenatore: Bocchetti

ROMA (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini (22' st Matic), Smalling, Ibanez; Karsdorp, Cristante (1' st El Shaarawy), Camara (39' st Shomurodov), Zalewski (12' st Volpato); Zaniolo (12' st Belotti), Pellegrini; Abraham. A disposizione: Svilar, Boer, Kumbulla, Vina, Celik, Tripi, Bove. Allenatore: Mourinho

ARBITRO: Sacchi di Macerata

MARCATORI: 27' pt Davidowicz (V), 47' pt Zaniolo (R), 43' st Volpato (R), 47' st El Shaarawy (R)

NOTE: Espulso al 36' pt Davidowicz; Ammoniti: Ceccherini, Hongla, Hien (V); Cristante (R); Recupero: 3' pt, 5' st. 

Il Verona parte forte, ma la Roma reagisce. 
Al 27' i padroni di casa passano in vantaggio con Faraoni che ottimizza al meglio un angolo di Veloso deviato da Dawidowicz. 
e palla che entra per l'1-0. 
Al 36' l'episodio che cambia il match: intervento scomposto proprio di Dawidowicz su Zaniolo che provoca l'espulsione dello scaligero. 
In pieno recupero la Roma pareggia: errore di Tameze in uscita, Camara serve Abraham che prende il palo ma sulla respinta è puntuale Zaniolo per l'1-1.
All'89' arriva il vantaggio ospite: Matic dal fondo mette una palla arretrata per il sinistro di Volpato che segna. 
Sempre Volpato protagonista subito dopo, questa volta con l'assist per El Shaarawy che vale il tris. 

MONZA - BOLOGNA 1-2

Marcatori: 12’ st rig. Petagna (M), 15’ st Ferguson (B), 28’ st Orsolini (B)

Assist: 15’ st Posch (B), 28’ st Zirzkee (B)

Monza (3-5-2): Di Gregorio; Donati, Marlon, Carlos Augusto; Birindelli, Rovella, Sensi (22’ st Bondo), D’Alessandro (22’ st Ciurria); Pessina (34’ st Valoti), Ranocchia (1’ st Caprari); Petagna (34’ st Gytkjaer). All. Palladino.

Bologna (4-2-3-1): Skorupski; Posch, Lucumì, Soumaoro, Cambiaso (45’ st Lykogiannis); Medel (17’ st Moro), Dominguez; Aebischer (17’ st Orsolini), Ferguson, Barrow (45’ st Sansone); Zirkzee (30’ st Soriano). All. Motta
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Ammoniti: Aebischer (B), Medel (B), Marlon (M), Sensi (M), Motta (B), Rovella (M), D’Alessandro (M)

Arbitro: Luca Pairetto di Nichelino (TO)

Partono meglio i padroni di casa, ma poi il Bologna rimonta il gol di svantaggio e vince. I brianzoli vanno in vantaggio con il rigore di Petagna assegnato per fallo di Aebischer su Sensi, ma poi Arriva il pareggio ed il sorpasso con Ferguson e Orsolini.
CLASSIFICA

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napoli

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lazio

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colore=BLACK

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SAS

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bologna

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sampdoria

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colore=BLUE

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MARCATORI SERIE A 2022/2023

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