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Il primo romanzo di Mancio M. Ruggiero

Serie A 2023/24 Dopo tre giornate Dietro alle milanesi Milan ed Inter c'è la Juventus con il Lecce.

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I Bianconeri tallonano le capoliste con i salentini al loro fianco, cade il Napoli, risorge la Lazio, Empoli ancora a zero.


La novità d'alta classifica di questo inizio di campionato è il Lecce, per il resto tutto nella norma se non fosse in difficoltà la Roma e se non fossero inaspettatamente caduti in casa i campioni d'Italia.
L'Empoli è ancora a zero punti, ma è anche vero che i giallorossi di Mourinho precedono i toscani solo di un punto.

Così, con un'altra settimana da "girar come una bambola" alla Patty Pravo per le compagini in difficoltà, si va verso un derby che saprà tanto di 
"ma cos'è l'amor" alla Vinicio Capossela, per la milanese che dovesse vincerlo.

Ma non divaghiamo sulla prossima giornata, 
pensiamo a ripassare tutto quello che è accaduto in quella appena conclusa, 
attraverso le partite e le classifiche:👇

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Empoli-Juventus 0-2

Marcatori: 24’ pt Danilo, 37’ st Chiesa

Assist: 38’ st Milik

Empoli (4-3-3): Berisha; Bereszynski, Luperto, Walukiewicz, Pezzella; Fazzini (16’ st Grassi), Marin (27’ st Kovalenko), Maleh; Baldanzi (16’ st Cancellieri), Caputo (27’ st Destro), Cambiaghi (38’ st Gyasi). 
All. Zanetti.

Juventus (3-5-2): Perin; Gatti, Bremer, Danilo; McKennie (38’ st Weah), Miretti (16’ st Pogba), Locatelli, Rabiot, Kostic (27’ st Cambiaso); Chiesa (38’ st Kean), Vlahovic (27’ st Milik). 
All. Allegri

Arbitro: Ayroldi di Molfetta

Ammoniti: Locatelli, Vlahovic, Miretti (J), Bereszynski, Gyasi, Destro (E)


Bella gara con ritmi alti e due squadre che hanno voglia di giocare.
L'Empoli gioca a viso aperto e costruisce anche qualcosa, ma i bianconeri poco a poco prendono possesso del terreno di gioco.
Su una mischia, conseguente ad un calcio d'angolo Danilo, fascia di capitano al braccio e numero 6 sulle spalle onora il ricordo di Scirea nel giorno del cordoglio per l'ex bandiera, sbloccando il match del Castellani
In realtà la Juve potrebbe subito raddoppiare, ma Vlahovic fallisce un calcio di rigore.
Nella seconda frazione i ritmi calano in maniera drastica e quando la Juventus l'intensità si ritorna a rimpiangere l'inventiva alla Del Piero.
Infatti sono le giocate estemporanee di Chiesa ad entusiasmare la tifoseria.
Fagioli non entra, Pogba si e si vede, anche se poi si fa male.
Entra anche, tra gli altri, Milik che ridà verve all'attacco.
Max Allegri studia bene anche le altre mosse e l'Empoli non riesce a creare occasioni per il pareggio.
E' la Juventus che, pure senza strafare, prende pali, traverse e si vede annullare un gol.
Nel finale arriva il meritato raddoppio grazie al solito Chiesa, pericoloso per tutta la partita, che riesce a superare Berisha e concludere in gol dopo una bell'assist di Milik.


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Sassuolo-Verona 3-1

Marcatori: 12’ Pinamonti (S), 56’ Ngonge (V), 64’ Berardi, 72’ Berardi (rig. S.)

Assist: 12’ Toljan (S), 64’ Laurienté (S)

Sassuolo (4-2-3-1): Consigli; Toljan, Erlic, Tressoldi, Vina (64’ Pedersen); M. Henrique, Boloca; Berardi (77’ Ceide), Thorstvedt (64’ Bajrami), Laurienté (85’ Racic); Pinamonti (77’ Mulattieri). 
All. Dionisi

Hellas Verona (3-4-2-1): Montipò; Magnani, Dawidowicz, Coppola; Faraoni (85’ Terracciano), Hongla (35’ Serdar), Duda (76’ Djuric), Doig (85’ Cabal); Ngonge, Mboula (46’ Bonazzoli); Folorunsho. 
All. Baroni

Arbitro: Sig. Piccinini di Forlì

Ammoniti: 28’ Boloca (S), 42’ Coppola (V), 45’ Baroni (V), 45’ + 4’ Magnani, 72’ Doig


Il Sassuolo ritorna ad essere squadra vera e senza dubbio il motivo principale è il rientro di Domenico Berardi. 
Capitano che rende diversissimi la sua squadra e la musica cambia. 
Il netto e meritato 3-1 al Verona, frutto proprio della doppietta dell'attaccante calabrese, all'esordio in questo torneo, coincide con la prima vittoria dei neroverdi in serie A. 
Pinamonti e Ngonge gli altri marcatori. L'Hellas non può nulla contro la verve degli avversari e paga anche diverse assenze.

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Udinese - Frosinone 0-0

Udinese (3-5-2): Silvestri; Perez, Bijol, Kabasele; Joao Ferreira (17' st Ebosele), Samardzic (34' st Quina), Walace, Lovric, Kamara (17' st Zemura); Thauvin (34' st Vivaldo), Lucca (22' st Success). A disp.: Okoye, Malusà, Guessand, Kristensen, Nwachukwu, Zarraga, Aké, Camara, Pejicic. 
All.: Sottil

Frosinone (4-2-3-1): Turati; Oyono, Monterisi, Romagnoli, Marchizza; Mazzitelli, Barrenechea (35' st Caso); Soulé (19' st Baez), Harroui (46' st Garritano), Gelli; Cheddira (35' st Cuni). A disp.: Frattali, Cerofolini, Okoli, Lusuardi, Brescianini, Kvernadze, Kaio Jorge. 
All.: Di Francesco

Arbitro: Guida

Ammoniti: Soulé (F), Thauvin (U), Baez (F), Kabasele (U)

Finisce senza reti la sfida tra friulani e giallazzurri. 
Nonostante il risultato bisogna dire che la gara è stata vivace e con diverse emozioni. 
Se il palo di Soulé è emblematico anche l'autorete di Romagnoli poi cancellata dal VAR fa parte della storia di una partita che vede il Frosinone salire a 4 punti mentre l'Udinese è ancora a secco di vittorie.

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Napoli-Lazio 1-2

Marcatori: 30' p.t. Luis Alberto (L), 32' p.t. Zielinski (N), 7' s.t. Kamada (L),

Assist: 30' p.t. 7' s.t. Felipe Anderson (L).

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Olivera (21' s.t. Mario Rui); Anguissa, Lobotka, Zielinski (39' s.t. Simeone); Politano (30' s.t. Lindstrom), Osimhen, Kvaratskhelia (21' s.t. Raspadori). 
All. Garcia.

LAZIO (4-3-3): Provedel; Marusic; Casale, Romagnoli, Hysaj (35' s.t. Pellegrini); Kamada (20' s.t. Guendouzi), Cataldi, Luis Alberto; Felipe Anderson (36' s.t. Pedro), Immobile (49' s.t. Castellanos), Zaccagni (48' s.t. Isaksen). 
All. Sarri.


Arbitro: Colombo di Como.

Ammoniti: 26' p.t. Zaccagni (L), 34' p.t. Garcia (N), 16' s.t. Luis Alberto (L), 44' s.t. Sarri (L).

È strano commentare questa gara, i campioni d'Italia dominano per larghi tratti, ma non segnano, mentre è la Lazio a capitalizzare al meglio le occasioni. 
Nel primo tempo un grande gol di tacco di Luis Alberto, porta in vantaggio i biancocelesti, ma srriva subito il pareggio Zielinski.
la stessa cos non avviene nella ripresa, infatti il Napoli non riesce a reagire al nuovo vantaggio degli ospiti ad opera di Kamada.
Vince dunque la Lazio che aggiusta in un solo copo la sua classifica deficitaria di questo inizio di torneo.

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Atalanta-Monza 3-0

Marcatori: 35’ p.t. Ederson, 42’ p.t. e 17’ s.t. Scamacca

Assist: 35’ p.t. De Ketelaere, 42’ p.t. Ruggeri, 17’ s.t. Koopmeiners

ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Djimsiti, Scalvini, Kolasinac (dal 45' s.t. Palomino); Zappacosta (dal 30’ p.t. Holm), De Roon, Ederson, Ruggeri (dal 30’ s.t. Bakker); Koopmeiners; De Ketelaere (dal 37’ s.t. Lookman), Scamacca (dal 37’ s.t. Muriel). 
All. Gasperini.

MONZA (3-4-2-1): Di Gregorio; Izzo, Pablo Marì (dal 21’ s.t. Carboni), Caldirola; Birindelli, Pessina, Gagliardini (dal 21’ s.t. Bondo), Ciurria; Colpan Colpani (dal 29’ s.t. Machin), Caprari (dal 15’ s.t. Vignato); Mota (dal 15’ s.t. Colombo). 
All. Palladino

Arbitro: Marcenaro di Genova

Ammoniti: Pessina, Pablo Marí, Izzo

L'inizio di partita è molto frenetico da parte di entrambe le formazioni.
Tutto ciò sembra far presagire ad una bellissima partita ed anche equilibrata.
Effettivamente sembrerebbe così, ma l'equilibrio non dura per tutta la gara.
Il Monza prova a sfidare l'Atalanta sul piano del ritmo, i padroni di casa ci mettono mezz'ora a vincere la resistenza della squadra biancorossa, poi passano in vantaggio con una rete di Ederson.
A quel punta la gara cambia e sale in cattedra Gianluca Scamacca che raddoppia alla fine del primo tempo e realizza la sua doppietta poco dopo il quarto d'ora del secondo tempo, con un gran tiro di sinistro dal limite dell'area.
A quel punto il match si spegne un po' con l'Atalanta che controlla serenamente il ritmo di gioco, dando la sensazione di poter fare ancora male, infatti ci sdarebbe l'occasione per il poker, ma non si concretizza.

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Roma-Milan 1-2

Reti: 9' rig. Giroud, 48' Leao, 93' Spinazzola

Assist: 48' Calabria

Ammoniti Tomori, Loftus-Cheek, Paredes, Lukaku.

Espulso: Tomori per somma di ammonizioni.

ROMA: Rui Patricio; Mancini (80' Pagano), Smalling, LIorente; Celik (70' Spinazzola), Paredes (70' Bove), Cristante, Aouar (31' Pellegrini), Zalewski, Belotti, El Shaarawy (70' Lukaku). 
All.: Mourinho.

MILAN: Maignan; Calabria, Thiaw, Tomori, Theo Hernandez; Loftus-Cheek (64' Kalulu), Krunic, Reijnders; Pulisic, Giroud (70' Pobega), Leao. 
All.: Pioli.

Arbitro: Rapuano


Si vede subito che il Milan è destinato a vincere la gara e non solo per il penalty concesso dopo appena sei minuti.
Dal dischetto il solito Giroud spiazza il portiere e realizza il vantaggio. 
I rossoneri sfiorano anche il raddoppio  ma Rui Patricio riesce a deviare in angolo la conclusione di Pulisic.
La Roma ci prova timidamente con El Shaarawy, ma non punge.
Così, ad inizio ripresa il Milan trova il raddoppio: cross di Calabria dalla destra, conclusione volante sul secondo palo di Leao che fa 2-0. 
Quando al 61' Tomori prende il secondo giallo per un fallo su Belotti e i rossoneri restano in dieci, si pensa possa esserci una svolta nella gara.
ma la Roma riapre la gara troppo tardi, precisamente al 93' quando Spinazzola rientra sul destro beffando Calabria e batte Maignan per l'1-2. 
Ma non c'è più tempo.

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Torino-Genoa 1-0

Marcatori: 49’ s.t. Radonjic (T)

Torino (3-4-2-1): Milinkovic Savic; Schuurs, Buongiorno, Rodriguez; Bellanova (37’ s.t. Lazaro), Tameze (19’ s.t. Seck), Linetty (30’ s.t. Ilic), Vojvoda; Ricci, Vlasic (19’ s.t. Radonjic), Zapata (19’ s.t. Pellegri). 
All. Juric.

Genoa (3-4-2-1): Martinez; Sabelli (42’ s.t. Martin), Bani, Dragusin, Vasquez; Frendrup, Badelj (42’ s.t. Hefti), Strootman (13’ s.t. Thorsby); Malinovskyi (13’ s.t. Kutlu), Gudmundsson; Retegui (29’ s.t Ekuban). 
All. Gilardino.

Arbitro: Chiffi di Padova

Ammoniti: 19’ p.t. Badelj (G), 21’ p.t. Malinovskyi (G), 46’ p.t. Strootman (G), 25’ s.t. Seck (T), 30’ s.t. Pellegri (T), 33’ s.t. Thorsby (G), 46’ s.t. Bani (G) 

Le squadre si dimostrano ben organizzate, anche se sono i granata a farsi preferire, i rossoblù hanno qualche uomo d'attacco appannato e così Retegui è costretto a concludere dalla distanza e non essere falco da area di rigore.
Nella ripresa le squadre provano a essere un po' più intraprendenti ma non ci sono gli spazi per concretizzare delle vere e proprie occasioni da gol.
Lo zero a zero sembra pressocchè scontato, 
Allora Radonjic si inventa un gol tutto da solo.
Dribbling secco su Hefti da parte del numero 10 e palla all'incrocio.
Si poteva sbloccare solo così ed il Toro vince la partita.

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Inter-Fiorentina 4-0

Marcatori: 24' Thuram, 53' Lautaro, 58' rig. Calhanoglu, 73' Lautaro.

Assist: 24' Dimarco, 53' Thuram, 73' Cuadrado

INTER (3-5-2): Sommer; Darmian, De Vrji, Bastoni; Dumfries (70' Cuadrado), Barella (59' Frattesi), Calhanoglu (78' Asllani), Mkhitaryan, Dimarco (70' Carlos Augusto 6) ; Thuram 8 (70' Arnautovic), Lautaro. 
All. Inzaghi.

FIORENTINA (4-2-3-1): Christensen, Dodo, Milenkovic, Ranieri, Biraghi; Arthur (75' Amatucci), Mandragora; Gonzalez (55' Infantino), Bonaventura (55' Brekalo), Kouamé (46' Sottil); Beltran (46' Nzola). 
All. Italiano.

Arbitro: Marchetti

Ammoniti: Ranieri Barella

I nerazzurri partono subito all'attacco, con la viola che riesce ad opporsi ed a tentare qualcosa solamente nel primo quarto d'ora.
Poi è praticamente monologo nerazzurro che si concretizza al Al 24' con Thuram, che irrompe sull'assist di Dimarco e firma l'1-0.
Il raddoppio non arriva per sfortuna, imprecisione e parate del portiere avversario, nella prima frazione.
Quando al 53' Lautaro Martinez riceve da Thuram e non lascia scampo al portiere danese, si ha già l'idea sul proseguimento della gara.
Thuram viene steso in area e Calhanoglu, sigla il tris realizzando il conseguente penalty.
Al 73' Lautaro Martinez, invece cala il poker su assist in diagonale di Cuadrado.
A quel punto l'Inter si ferma per gestire.


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Lecce-Salernitana 2-0

Marcatori: 6’ Krstovic (L), 90’ + 8’ Strefezza (L)

Assist: 6’ Gendrey (L)

Lecce (4-3-3): Falcone; Gendrey, Baschirotto, Pongracic, Gallo (76’ Dorgu); Kaba (62’ Gonzalez), Ramadani, Rafia (62’ Blin); Almqvist, Krstovic (70’ Piccoli), Banda (70’ Strefezza). 
All. D’Aversa

Salernitana (3-4-2-1): Ochoa; Lovato, Gyomber, Pirola (79’ Tchaouna); Cabral, L. Coulibaly (62’ Martegani), Legowski (76’ Bohinen), Bradaric; Candreva, Kastanos (62’ Mazzocchi); Botheim (62’ Ikwuemesi). 
All. Sousa

Arbitro: Sig. Massimi

Ammoniti: 16’ Lovato (S), 29’ Kaba (L), 42’ Banda (L), 76’ Legowski (S), 83’ Bohinen (S), 90’ D’Aversa (L), 90’ + 3’ Gonzalez (L)


Il Lecce parte forte e sblocca la gara dopo appena sei minuti con Krstovic, che realizza su cross di Gendrey e sfiora anche il raddoppio.
Solo sul finale di tempo arriva la prima vera occasione per la Salernitana con la conclusione di Candreva che, però non riesce a pareggiare.
La Salernitana fa qualcosa in più nel secondo tempo, ma il tocco di mano di Cabral sul tiro di Dorgu vale il rigore che Strefezza spiazzando Ochoa, trasforma nel raddoppio salentino.

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Classifica

Milan, Inter .............................................. 9
Juventus, Lecce ........................................ 7
Atalanta, Hellas Verona Napoli ............ ... 6
Bologna, Frosinone, Torino, Fiorentina ... 4
Lazio, Sassuolo, Genoa, Monza ............... 3
Udinese, Salernitana ..............................,...2
Cagliari, Roma .......................................... 1
Empoli ....................................................... 0


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Marcatori 

LAUTARO MARTINEZ (Inter): 5 gol

OLIVIER GIROUD (Milan): 4 gol

VICTOR OSIMHEN (Napoli): 3 gol

FEDERICO CHIESA (Juventus): 2 gol
DUSAN VLAHOVIC (Juventus): 2 gol
GIANLUCA SCAMACCA (Atalanta): 2 gol
NICO GONZALEZ (Fiorentina): 2 gol
NIKOLA KRSTOVIC (Lecce): 2 gol
ABDOU HARROUI (Frosinone): 2 gol
CHRISTIAN PULISIC (Milan): 2 gol
ANDREA COLPANI (Monza): 2 gol
ANDREA BELOTTI (Roma): 2 gol
ANTONIO CANDREVA (Salernitana): 2 gol
DOMENICO BERARDI (Sassuolo): 2 gol
CYRIL NGONGE (Verona): 2 gol

1 gol:

DANILO (Juventus)
RABIOT (Juventus)
DE KETELAERE (Atalanta)
EDERSON (Atalanta)
ZAPATA (Atalanta)
ZORTEA (Atalanta)
FABBIAN (Bologna)
FERGUSON (Bologna)
ZIRKZEE (Bologna)
LUVUMBO (Cagliari)
BIRAGHI (Fiorentina)
BONAVENTURA (Fiorentina)
DUNCAN (Fiorentina)
MADRAGORA (Fiorentina)
MONTERISI (Frosinone)
BIRASCHI (Genoa)
RETEGUI (Genoa)
CALHANOGLU (Inter)
DUMFRIES (Inter)
THURAM (Inter)
IMMOBILE (Lazio)
LUIS ALBERTO (Lazio)
KAMADA (Lazio)
ALMQVIST (Lecce)
DI FRANCESCO (Lecce)
RAFIA (Lecce)
STREFEZZA (Lecce)
HERNANDEZ (Milan)
LEAO (Milan)
DI LORENZO (Napoli)
POLITANO (Napoli)
ZIELINSKI (Napoli)
AOUAR (Roma)
SPINAZZOLA (Roma)
DIA (Salernitana)
PINAMONTI (Sassuolo)
RADONJIC (Torino)
SCHUURS (Torino)
SAMARDZIC (Udinese)
BONAZZOLI (Verona)
DUDA (Verona)


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