Presentazione | "Rifugiati in Terra di Bari e nel Salento 1943-1947 " - 1 Giugno 2024 - Libreria Culture Club Cafè - Mola.
Importante appuntamento con l'incontro per presentare il volume di Anna Gervasio, Vito Antonio Leuzzi, Raffaele Pellegrino, Paolo Pisacane (Edizioni dal Sud, Bari 2024).
Essere alla vigilia del 2 Giugno, Festa della Repubblica, non è cosa di poco conto se si pensa ai contenuti del libro che si va a presentare.
Il progetto di questo scritto che nasce come un'iniziativa promossa dalla Regione Puglia e dal Teatro Pubblico Pugliese Consorzio Regionale per le Arti e la Cultura,
è ideato e attuato dall'Ipsaic Istituto Pugliese Storia Antifascismo e Italia Contemporanea.
In quel di Mola ANPI e ANCR sono in prima fila per la promozione dell'evento che si svolgerà nella libreria Culture Club Cafè.
3 dei quattro autori saranno presenti.
Il tutto sarà coordinato da Francesco Spilotros.
Il saggio racconta di come la Puglia, dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, divenne terra di accoglienza per profughi italiani e stranieri di diversa nazionalità, in un territorio libero e in un dopoguerra anticipato rispetto al resto del Paese.
Alla faccia dei rigurgiti razzisti che ritroviamo, purtroppo oggi.
Sotto il controllo degli Alleati, e con il sostegno dell’UNRRA, furono allestiti dei Centri che accolsero prima una gran massa di persone in fuga dal terrore nazista che imperversava nei Balcani e, in seguito, molti sopravvissuti alle politiche razziali e di annientamento del terzo Reich.
Insomma, sarà come rivivere un "giorno della memoria" durante il quale si ricostruiranno le storie e si scopriranno alcune sedi di permanenza dei profughi in Terra di Bari e nell’estremo lembo del Salento, il tutto attraverso il recupero delle testimonianze che sfociano, insieme ad altre ricerche, in un inventario del ricco materiale documentario e fotografico relativo alla singolare vicenda di alcune comunità.
Molto particolari sono, per esempio, quelle di Santa Maria al Bagno, frazione di Nardò, che si distinse per le spontanee manifestazioni solidaristiche verso gli esuli, ancora legati alle idee di libertà, amicizia e fiducia in una nuova vita.
Commenti