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Il primo romanzo di Mancio M. Ruggiero

MISERIA E NOBILTA' - ULTIMA REPLICA - DOMENICA 25 SETTEMBRE 2016 - REGIA DI NILLA PAPPADOPOLI - TEATRO ANGIOINO IN MOLA DI BARI - GRUPPO TEATRALE "IL PALCOSCENICO"

 

Il Gruppo Teatrale Il Palcoscenico sta riscuotendo grandissimi consensi attraverso "Miseria e Nobiltà" di Edoardo Scarpetta, un'opera di primo piano nel panorama teatrale della storia della nostra penisola.


Ne avevo parlato già qui:



Le foto sono di Vitangelo Ruggieri

Alla vigilia della prima, andata in scena 7 Settembre 2016 e bissata, l'8, il giorno successivo.
Già da allora si vociferava della replica di Domenica 18 Settembre, quella a cui finalmente ho assistito, visto che non avevo potuto partecipare agli altri spettacoli.

 

Dal momento che Domenica 25 Settembre 2016 è prevista l'ultima replica, spero che anche queste mie righe, possano fare in modo che chi si è perso gli altri spettacoli, non rinunci a quest'ultima possibilità di godere di una Commedia così bella, così ben recitata e così ben diretta.




Devo dire che mi sono molto divertito e non è una cosa così scontata quando vai ad assistere ad uno spettacolo che potresti conoscere a memoria.
La commedia, come tutti sappiamo, infatti è arcinota, sia per il fatto che è stata portata in scena parecchie volte da Edoardo De Filippo e successivamente dal figlio Luca, ma anche perché tutti abbiamo visto tantissime volte il film del 1954, a cui accennavo anche nel precedente articolo.

 

Quindi il fatto che, in qualche maniera la rappresentazione teatrale è anche riuscita a stupire e comunque è stata goduta appieno, quasi come se, specialmente in alcuni passaggi, fosse inedita, lo dobbiamo alla bravura degli attori ed al fatto che la Regista Nilla Pappadopoli, l'ha fatta sua, senza modificarla più di tanto, ma dando quel tocco  magico che la rende diversa dalle altre rappresentazioni.

 

Innanzitutto, bisogna dire che è stata portata in scena la versione cinematografica di Edoardo de Filippo e non quella originale di Scarpetta, quindi le ambientazioni ricordano gli anni '50 e non il fine 800.
Ma non è tutto qui; ovviamente si è partiti, a mio parere, dal concetto che i personaggi sono nell'immaginario collettivo, troppo legati alle caratterizzazioni che ne hanno fatto gli attori nel film, quindi bisognava agire prolungando o diminuendo alcune parti, per fare in modo che la rappresentazione fosse maggiormente personale.

 

Per esempio, Nicola Desilvio è stato uno straordinario Don Felice Sciosciamocca, ma non avrebbe avuto senso "se avesse fatto Totò", sarebbe stato impossibile imitarlo ed anche fuori luogo.
in questa maniera ha dimostrato la sua bravura senza doversi scontrare con un mostro sacro.




E così via tutti gli altri personaggi.

Quindi diventa normale che Marino Marangelli faccia quasi somigliare Don Pasquale al personaggio che interpretava ne  "L'importanza di chiamarsi Ernest", denotando uno stile particolare e tutto suo che lo porta con merito a disputarsi sempre i ruoli maggiori nei lavori del Gruppo teatrale "il Palcoscenico" o che il personaggio di Gaetano accentui in maniera molto marcata la sua balbuzie nell'interpretazione di un ottimo Giuseppe Aversa, all'esordio, anche se si stenta a crederlo, con la compagnia.
Potrei parlare di  Isabella Gaudiuso, ma mi sembra addirittura irriverente che io possa parlare di Teatro nominando questa meravigliosa attrice che esplode in tutta la sua bravura sia quando interpreta "la principessa"  che semplicemente Luisella, mostrandoci tutte le sfaccettature del ruolo donando ad esso una dimensione più ironica e nobile forse anche dell'originale.

 

E via via tutti gli altri: Isa Colucci, Stefano Difonso, Mariangela LamannaGiorgia Dipierro, Giuseppe Pappadopoli, Alex Orlando, Maria Morelli, Annarosa Moccia, Nunzio Dellerba, Giuseppe Romagno, Angeliana Delvecchio, Biagio Delvecchio, Stefania Assenti, Nicola Rotondi, Caterina Palazzo...
Ognuno ha dato una nuova vita a personaggi tanto noti che si sono riscoperti un po' diversi da come li conoscevamo, ma il giusto, non troppo.

 

Per questo ritengo che sia assolutamente da non perdere l'ultima replica di questo spettacolo che andrà in scena, vi ridico, ancora una volta al Teatro Angioino in Mola di Bari, domenica 25 Settembre 2016.




Credo che i posti disponibili comincino a scarseggiare, quindi
vi ricordo che 
si accede su invito (costo 6 Euro) da ritirare presso
La casetta di Pandizenzero - Via Crispi, 20. Mola di Bari 
infotel 3312448155 
responsabile Maria Morelli.
Buona visione.

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