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Il primo romanzo di Mancio M. Ruggiero

SERIE A: JUVE, NON C'E' DUE SENZA TRE; TOTTI INFINITO; PRIMA VITTORIA DELL'INTER; MILAN ANCORA KO

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#9 Gonzalo Higuain e #10 Francesco Totti, 2 protagonisti assoluti della terza giornata di Serie A

Tanti nomi in copertina per questa terza giornata del campionato di serie A.

Una giornata caratterizzata dalla pioggia, come in molti comuni italiani che prevedevano anche Feste Patronali di fine stagione.
l'Estate molese del mio paese continuerà, come accadrà ovunque, così come i protagonisti del calcio che, nella maggior parte dei casi, sono stati più forti delle avversità climatiche.
Ma quali sono stati questi supereroi in maglietta e pantaloncini che hanno regalato intensità e spettacolo?
Il "Pipita" Gonzalo Higuain che in 10 minuti stende il Sassuolo, il connazionale Icardi che lo imita e con una doppietta da la prima vittoria all'Inter, ma anche nomi che non ti aspetti come Perica che affonda il Milan.
Però il Capitano della Roma, il numero 10 Francesco Totti, ci mette del suo per entrare sempre più nella leggenda.

E' dall'anno scorso che il suo allenatore Luciano Spalletti lo considera un ex calciatore.
Saranno i quasi 40 anni dell'unico fuoriclasse giallorosso? O sarà che ad alcuni allenatori piace mettere in disparte la stella della squadra, per dimostrare di valere più dei simboli o delle bandiere?
Idiozie come queste sono state a lungo il biglietto da visita di un signore che molti considerano un ottimo allenatore e che risponde al nome di Fabio Capello.
L'ha fatto a Roma con Montella (ed a volte Cassano), lo ha fatto a Madrid con nientemeno che Ronaldo, Beckham e lo stesso Fantantonio.
Ha osato farlo nella Juventus addirittura con Alessandro Del Piero.
Il risultato? Qualcuno dice che ha vinto, io dico che spesso ha limitato gli squadroni che ha allenato, portando a casa tanti 1-0, quando ne poteva fare 4 o 5 a partita.
Ma la cosa più bella è che, a parte la scena al Real Madrid, quando con una punizione a favore, tutto il pubblico si girò in direzione di colui che avrebbe dovuto batterla, Beckham che era in tribuna(!!!), sono stati sempre questi campioni a salvare la faccia di questo allenatore quando sono stati messi in campo.
Ho sempre ritenuto Luciano Spalletti una persona più intelligente ed ho creduto che tutti i gol e le vittorie della Roma nel finale della scorsa stagione, targate Totti, avessero avuto l'effetto non solo di rinnovare il contratto del capitano, ma che avessero fatto riflettere sulle valutazioni errate della scorsa stagione.
Quest'anno il 10 giallorosso non lo avevamo visto mai, poi quando non c'era nessun'altra soluzione per salvare la faccia, ecco  la mossa disperata alla Capello e si porta il risultato a casa.
Se non si capisce questo.... allora di che vogliamo parlare, di masochismo?
Giusto per chiarire, io non sono un fan sfegatato di Totti, in molte occasione della sua carriera mi è anche stato pesantemente sulle palle, ma l'evidenza non si può negare ed il capitano della Roma attualmente è l'ultimo 10 fuoriclasse italiano in attività.
Premesso questo, cominciamo a guardare le gare che hanno caratterizzato questa giornata:   





Juventus - Sassuolo 3 - 1

I tifosi bianconeri e gli addetti ai lavori dei Campioni d'Italia, non avranno nemmeno creduto ai loro occhi vedendo questa gara, specialmente i primi 30 minuti.

Qualcosa di incredibile e che va oltre le migliori aspettative.

Tifosi e addetti ai lavori di squadre avversarie, avranno pensato di dedicarsi ad altri sport o ad altri campionati, perché la sensazione: reale, tangibile e concreta è che "non ce n'è per nessuno".

Chiaramente di fronte non c'erano Barcellona, Bayern o Real Madrid e la squadra di Max Allegri non è stata per tutti i 90 minuti quell'infallibile macchina da guerra che ha spaventato gli stessi suoi sostenitori (il rischio di cominciare a scendere in campo in ciabatte, con la sigaretta in bocca ed il drink in mano, potrebbe esserci), ma le premesse per un campionato chiuso a pochi mesi dall'inizio per manifesta superiorità, cominciano ad avere delle sintomatiche risposte.

Oggi la Juventus risulta troppo forte, sia nei confronti degli avversari che ha incontrato e sia nei confronti di quelli che si sono affrontati tra di loro; sembra una squadra di una categoria superiore rispetto al campionato italiano.

I ritmi alti e le giocate di prima senza errori, il tasso tecnico e la personalità, vanno anche oltre ai tre gol in 27' al Sassuolo che è una buonissima squadra, in grado di poter dire la sua contro qualsiasi avversario in serie A.

Probabilmente nessuno ricorda la bella parata di Gigi Buffon su Politano ad inizio gara, perché in campo c'è solo la Juve che fa due gol in cinque minuti.

Protagonista assoluto è Gonzalo Higuain; il neo numero 9 bianconero dopo aver segnato all'esordio dopo 8 minuti, alla prima da titolare ne fa due in 10.

La sensazione è che se dovesse continuare così, se nel Napoli ne ha fatti 36, nella juve potrebbe farne 50 di gol in un solo campionato.

Entriamo nel dettaglio: è il quinto minuto, quando un contropiede bianconero con assist di Dybala mette Higuain nelle condizioni di ricevere in area e con un destro diagonale, realizzare la rete del vantaggio.

Al 10' Lichtsteiner crossa dalla destra per Pjanic che di testa la tocca verso Khedira che a sua volta di testa serve il Pipita che con una spettacolare girata realizza il 2-0.

Il monologo bianconero continua con gli juventini che divorano occasioni anche perché cominciano con qualche leziosismo di troppo, vorrebbero entrare in 11 con la palla nella porta avversaria, oppure diventano troppo generosi, passando la palla ai compagni anche quando potrebbero tranquillamente battere a rete. Dybala, in qualche occasione vorrebbe far fare la tripletta ad Higuain e non timbra il cartellino alla voce classifica marcatori.

Il Sassuolo appare in balia degli avversari che sfiorano la rete anche Bonucci di testa su calcio d'angolo. Quando però Dybala scatta in area e nonostante venga fermato in extremis da un difensore, la palla rimane ancora viva, Pjanic prende la traversa di testa, ma poi è più lesto anche di Dybala nel riprendere la sfera e realizzare il 3-0.

Siamo appena al 27° minuto del primo tempo ed i campioni d'Italia potrebbero essere in vantaggio anche 10-0!

I neroverdi, però sono squadra vera e tosta e continuano a metterci impegno ed intensità che vengono premiati; quasi a sorpresa al 33': su un calcio d'angolo, il capitano Buffon non esce bene ed Antei sigla la rete per i suoi.

Questo non cambia di molto l'inerzia della gara; i ritmi altissimi della Juventus, infatti, non permettono al Sassuolo di giocare e sia Khedira che Benatia, con colpo di tacco su corner di Pjanic, sfiorano il 4-1.

Nel secondo tempo la juventus da ancora spettacolo nella prima parte, il Sassuolo esce verso la fine, ma nonostante le occasioni di Khedira, Pjanic e Lichtsteiner, su tutte e qualche spunto dei neroverdi il punteggio rimane quello di 3-1 con ciu si è concluso il primo tempo.

Una considerazione: Paulo Dybala incanta ad ogni giocata, ma poi ti accorgi che quest'anno non ha ancora segnato in campionato, questo significa che la perfezione si può migliorare?

Non lo so, ma nonostante la squadra non abbia tutti gli effettivi e soprattutto non li abbia al 100% (come gli avversari del resto), è davvero .... "tanta roba".

In settimana la gara di Champions league potrà dare altre risposte in merito, ma l'ottimismo sta cominciando a diffondersi .... forse troppo....









Roma - Sampdoria 3 - 2




L'ex capolista Samp parte fortissima ed ha due grosse occasioni con Muriel e Quagliarella, paradossalmente però è la Roma a passare in vantaggio con Salah ed a sfiorare il raddoppio con El Shaarawy.

Poco male, la Samp è squadra vera e mette sotto i giallorossi sul piano del gioco e delle occasioni.

Muriel e Quagliarella fissano il vantaggio, 2-1 e sfiorano diverse occasioni; il colpo di tacco di Quagliarella, potrebbe far terminare la partita.

Ci prova un improvviso temporale che ferma la gara per 70 minuti durante i quali Spalletti capisce di doverla finire, almeno per oggi, di voler fare il fenomeno a tutti i costi e mette in campo l'unico fuoriclasse vero di cui dispone.

Francesco Totti entra in campo per la prima volta in questa stagione e riesce a trasformare addirittura in un centravanti vero l'altro nuovo entrato Dzeko!

Inizia un'altra partita che diventa ben presto un assedio alla porta di Viviano; il portiere compie almeno quattro interventi prodigiosi, ma deve capitolare quando Dzeko si presenta in area di rigore, lanciato magistralmente da Totti.

Quando il capitano giallorosso trasforma un rigore (abbastanza generoso) nel finale è l'apoteosi, sia perché la Roma riscatta il mezzo passo falso contro il Cagliari del turno precedente e sia perché il numero 10 della Roma dimostra di essere intramontabile ed insostituibile ancora una volta per le sorti della sua squadra.





Palermo - Napoli 0 - 3




Tutto secondo pronostico per la squadra arrivata seconda la scorsa stagione, magari non si era sicuri di un risultato così rotondo, ma per molti non c'erano dubbi sulla vittoria degli azzurri.

Le reti sono arrivate solo nella ripresa, ma sono state ben tre.

Al 2' ha aperto il Capitano Marek Hamsik, poi è arrivata la doppietta dello spagnolo Callejon, che fa centro al 5' e al 20'. La squadra di Sarri si porta, quindi, a -2 dalla Juventus capolista.











Bologna - Cagliari 2 - 1




Vince la squadra di Donadoni, non senza sofferenza nel finale, nonostante giocasse in superiorità numerica per l'espulsione di Storari, che ha lasciato in dieci i sardi dal 9' del secondo tempo, in questo scontro tra rossoblu.

Sono le reti di Verdi che al 23' del pt segna su un calcio di punizione e di Di Francesco al 29', a decidere il risultato che viene messo in pericolo dal gol su punizione di Bruno Alves per il Cagliari, ma che non negano i tre punti ai bolognesi.







Pescara - Inter 1 - 2

Prima vittoria in campionato per i nerazzurri, arrivata dopo una prova sicuramente migliore delle precedenti, ma non tale da far stare tranquilli.

Per impensierire la Juventus, prossima avversaria, ci vorrà ben altro, ma si sa: il derby d'Italia non è una gara come tutte le altre, quindi ci saranno stimoli a dir poco superiori.

Il fatto è che se di vittoria si è trattata, non è stata una passeggiata.

Se non fosse stato per Handanovic, tanto per cambiare il migliore in campo tra i nerazzurri, l' 11 di De Boer, che comunque può almeno respirare per questa settimana, probabilmente non avrebbe fatto risultato.

L'Inter deve dire grazie a Mauro Icardi che pareggia e sigla nei minuti di recupero il sorpasso su un Pescara che dimostra di potersela giocare per la salvezza.

In questa partita avrebbe sicuramente meritato almeno il pareggio.





Milan - Udinese 0 - 1

E' Stipe Perica, attaccante croato semi sconosciuto classe 1995 a trasformare in una cocente sconfitta, una gara soporifera che il Milan non ha mai iniziato a giocare.

Bacca isolato, Sosa e Suso positivi nel primo tempo e poi scomparsi, pochissime idee e confuse e soprattutto una squadra che si muove a rallentatore e che diventa a dir poco prevedibile.

seconda sconfitta in tre partite e stadio che fischia, con i giocatori che ritornano ad essere quelli delle passate stagioni, dopo un esordio che era stato promettente.

l’Udinese si è difesa in modo ordinato, dimostrando che De Paul sa creare la superiorità e che non può meritarsi il numero 10, a prescindere da cosa blateri Di Natale circa quella che era la sua maglia fino alla scorsa stagione.

La maglia con il 10 da incorniciare per l'Udinese non sarebbe la sua, in ogni caso, ma quella di Zico.




Chievo – Lazio: 1 – 1

Passa in vantaggio il Chievo al 6′ s.t. con Gamberini; al 9′ s.t. la Lazio pareggia con De Vrij








Atalanta - Torino 2 - 1

L’Atalanta vince in rimonta contro il Torino 2-1 grazie alle reti di Masiello e Kessiè su rigore, per i granata a segno Iago Falque.




Empoli – Crotone 2 - 1
L’Empoli ottiene la prima vittoria di questo campionato ai danni del Crotone che invece resta sul fondo della classifica a zero punti. Al 31' il vantaggio empolese, grazie ad un colpo di testa di Bellusci; nel secondo minuto di recupero del primo tempo Sampirisi trova il pari.
Il risultato finale viene raggiunto all'undicesimo della ripresa grazie a Costa, sempre di testa.
La squadra di Nicola conclude in 10 uomini a causa dell'espulsione di Dussenne al 35' st, per doppia ammonizione.
L'ingresso di Gilardino, nel finale permette all'attaccante di raggiungere il traguardo delle 500 presenze in Serie A.



Il quadro intero delle partite di questa giornata non può concludersi perchè

Genoa – Fiorentina è stata rinviata per pioggia

Alla luce di quanto è accaduto questa è l'attuale
Classifica di serie A











1 Juventus              9






2 Napoli 7






3 Roma 7






4 Genoa* 6






5 Sampdoria 6






6 Udinese 6






7 Bologna 6






8 Pescara** 4






9 Chievo 4






10 Lazio 4






11 Inter 4






12 Fiorentina* 3






13 Torino 3






14 Atalanta 3






15 Milan 3






16 Empoli 3






17 Sassuolo** 3






18 Cagliari 1






19 Palermo 1






20 Crotone 0








*   = Una partita in meno
** = Sassuolo- Pescara finita 2-1 sul campo alla seconda giornata, è stata omologata con il risultato di 0-3 a tavolino (quindi il Sassuolo si vede privato dei suoi tre punti che vanno ad aggiungersi al bottino del Pescara)


Classifica Marcatori:
  • 4
 reti:  Franck Kessie (Atalanta) - Josè Maria Callejon (Napoli) - Andrea Belotti (Torino)
  • 3 reti: Gonzalo Higuain (Juventus) - Mauro Icardi (Inter) - Carlos Bacca (Milan) - Diego Perotti (Roma)
  • 2 reti: Sami Khedira (Juventus) - Borriello (Cagliari) - Birsa (Chievo) - Pavoletti (Genoa) - Mertens (Napoli) - Milik (Napoli) - Dzeko (Roma) - Salah (Roma) - Muriel (Sampdoria) - Quagliarella (Sampdoria) - Berardi (Sassuolo) - Baselli (Torino) - Perica (Udinese)
  • 1 rete: Miralem Pjanić (Juventus) - Masiello (Atalanta) - Petagna (Atalanta) - Destro (Bologna) - Di Francesco (Bologna) - Taider (Bologna) - Verdi (Bologna) - Bruno Alves (Cagliari) - Sau (Cagliari) - Gamberini (Chievo) - Palladino (Crotone) - Sampirisi (Crotone) - Bellusci (Empoli) - Costa (Empoli) - Carlos Sanchez (Fiorentina) - Kalinic (Fiorentina) - Gakpé (Genoa) - Laxalt (Genoa) - Ntcham (Genoa) - Rigoni (Genoa) - Cataldi (Lazio) - De Vrij (Lazio) - Hoedt (Lazio) - Immobile (Lazio) - Lombardi (Lazio) - Niang (Milan) - Suso (Milan) - Hamsik (Napoli) - Rispoli (Palermo) - Bahebeck (Pescara) - Benali (Pescara) - Caprari (Pescara) - Manaj (Pescara) - Strootman (Roma) - Totti (Roma) - Barreto (Sampdoria) - Antei (Sassuolo) - Defrel (Sassuolo) - Iago Falque (Torino) - Martinez (Torino) - Felipe (Udinese)

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