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Il primo romanzo di Mancio M. Ruggiero

SERIE A: JUVE PRESUNTUOSA, INTER OK, MILAN RISORGE CON FORTUNA, IL SASSUOLO E' SUPER, IL NAPOLI PRIMO.

 

Il Campionato di Serie A perde, almeno momentaneamente, la propria regina designata.

La Juventus, infatti, cade sul campo di San Siro con colpe sue e meriti degli avversari che ci credono e conquistano i tre punti.
Alla fine ci rendiamo conto che, nonostante le parole spese, è il Sassuolo la squadra super di questo inizio di campionato, visto che ha (se contiamo anche la vittoria revocata contro il Pescara), lo stesso ruolino di marcia dei bianconeri di Allegri.
le Milanesi si rialzano in coppia, la Roma cade, il Torino galleggia, La Lazio procede, le altre alternano i risultati, ma la notizia è che il Napoli è l'attuale capolista con un centravanti che fino ad ora ha fatto meglio di Higuain.
Un turno che sa ancora di estate e che si confonde con gli impegni di ognuno di noi anche riguardanti le iniziative locali  o gli spettacoli teatrali che ti fanno dimenticare quei rari dispiaceri sportivi se sei tifoso dei Campioni d'Italia.

Analizziamo le partite:
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Inter - Juventus 2 - 1

la Juventus è costretta a fermarsi alla quarta giornata, affrontando la migliore Inter, probabilmente non solo della stagione in corso.
La squadra di De Boer, reduce da un più che ridicolo giovedì di Europa league, ritrova titolari e voglia per affrontare i nemici storici e prendersi il bottino pieno.
Fondamentale l'inserimento del nuovo acquisto Joao Mario nei meccanismi ambrosiani e, come se non bastasse uno strepitoso Banega, ci stupiamo a ritrovarci un Icardi, divenuto improvvisamente trascinatore e capitano vero.
L'Inter si presenta in campo con la capacità di proporre un pressing alto, ma quello che stupisce e l'improvvisa dimostrazione di squadra e di attributi.

Il fatto che la partita sia equilibrata, va a favore dei nerazzurri, viste le premesse della vigilia.
Anche le occasioni nel primo tempo sono pari: il palo esterno di Icardi ed il colpo di testa di Khedira sono le più nette, ma ci sono anche opportunità per Pjanic ed Eder.
L'Inter vuole accelerare nella ripresa, ma dopo 21’ è la Juve a d andare in vantaggio:
Alex Sandro va via a D’Ambrosio e crossa per  Lichtsteiner che realizza.
Se la Juve non era sembrata al 100% prima, figuriamoci da quel momento, in cui crede di poter controllare il vantaggio, pensando anche alle caratteristiche dell'ultima Inter.
La squadra di De Boer, invece questa volta non si scioglie come neve al sole ed infatti dopo due minuti pareggia grazie ad un calcio d'angolo battuto benissimo da Benaga e magistralmente concluso di testa da Mauro Icardi.

#9 Mauro Icardi, protagonista assoluto in Inter - Juve
 

Lo stesso capitano è protagonista del raddoppio:  al 33’ approfitta di un errore di Asamoah e crossa d'esterno per Perisic che trasforma ancora di testa.
Sembra incredibile che questa sia l'Inter battuta dagli israeliani dell' Hapoel Beer Sheva, o comunque quella di questo inizio di stagione... ed infatti non lo è...
sia negli uomini che nello spirito; probabilmente si comincia a vedere il lavoro del suo tecnico e sono cresciuti i giocatori, aiutati dai nuovi acquisti.
Questo lo vedremo col proseguo della stagione, non posso accettare che alcuni tifosi dicano: "ora possiamo anche perderle tutte", significa che sono loro i primi a non credere nella squadra o ad ammettere un'inferiorità rispetto ai campioni d'Italia, proprio dopo averli battuti sul campo; è inammissibile.
E la juve?
Beh! Complimenti all'Inter... che vuoi dire ....
Ma la squadra bianconera ci ha messo anche molto del suo.
Innanzitutto, parlando dell'aspetto tecnico, dobbiamo dire che i tre centrocampisti centrali, non hanno trascorso la loro miglior giornata e la manovra ne ha risentito pesantemente.
Qualcosina accade quando si scarica a sinistra su Alex Sandro o quando Dybala viene dietro a prendersi i palloni; i tre: Pjanic al centro e Khedira ed Asamoah ai suoi lati, non propongono a dovere e non contrastano abbastanza.
Stranissimo anche il fatto che la superdifesa imperforabile di juve e nazionale continui a prendere troppi gol (ed anche su calcio d'angolo).
Involuzione tecnica o superficialità e presunzione?
Potrebbe anche essere la seconda ipotesi; quante volte ho ripetuto che la squadra è talmente forte che si può correre il rischio di vedere i calciatori scendere in campo con le ciabatte, il drink in una mano e lla sigaretta nell'altra?
In tal caso si prendono botte da paura, perché le partite bisogna giocarle per vincerle.

#1 Gigi Buffon ha fatto autocritica dopo la partita
A fine gara quasi impietosa l'analisi del portierone Gigi Buffon che anche nei turni precedenti aveva sottolineato come la juve tendesse a far arrivare più spesso che in passato gli avversari verso la sua porta.
Da vero Capitano, come al solito ci ha messo la faccia e senza mezzi termini ha dichiarato:
 «Siamo stati presuntuosi perché fino a quando abbiamo avuto paura dell’Inter, non abbiamo preso gol. Poi, paradossalmente, dopo il vantaggio abbiamo subìto di più e perso meritatamente. Questa sconfitta brucia, ma può farci bene» 
Probabilmente è vero che questa sconfitta, soprattutto contro l'Inter? forse.... ma anche a prescindere dal nome dell'avversario, può essere salutare!
Uno schiaffo che riporti la compagine con i piedi per terra, perché in fin dei conti è utile ricordarsi che qualche piccolo punto debole può esserci anche in uno squadrone costruito per vincere quante più competizioni possibili.

Per qualcuno è stata proprio la sicurezza dell'allenatore juventino a fare in modo che la squadra diventasse "superficiale e senza fame".
Non so; Allegri lo si esalta nelle vittorie e gli si da addosso quelle rarissime volte in cui si perde, mi sembra ingeneroso.
E' chiaro che è sembrato un turnover lasciare in panchina Higuain ed inizialmente Barzagli, contro l'Inter.
Eresia anche quella di schierare Pjanic nel ruolo di regista che al calciatore non piace e nel quale rende meno che da mezzala o trequartista, per molti.
Ma siamo sicuri che sia così?
E' vero Gonzalo Higuain, Mr. 90 milioni, ha trovato anche il modo di arrivare al tiro, nello scampolo di partita che ha giocato, ma vi siete dimenticati cosa è stato Mandzukic nella passata stagione?
O che si è vinto quest'anno con Pjanic in quel ruolo?
Preferivate Hernanes, ex Inter, ma non amato abbastanza dai tifosi juventini?
Credo che un allenatore faccia le sue scelte per vincerle le gare, poi si può sbagliare, ma sia per la partita contro l'Inter che per il pareggio in Champions col Siviglia, credo che le colpe se ci sono debbano essere equamente distribuite.
Io penso che l'analisi più giusta sia sempre quella del Capitano Buffon; la squadra ha giocato al di sotto delle proprie possibilità.
Non ha avuto l'atteggiamento che è stato il segreto del successo degli ultimi anni.
Senza cattiveria, fame, anche concentrazione non è la vera juve, quella del "fino alla fine".
Ma si.... in una maniera o nell’altra, si vince sempre.....
al massimo facciamo sfogare gli avversari, tanto il golletto prima o poi arriva e basta quello, quante volte è successo?
E la cosa bella è che stava succedendo pure ieri, ma il problema è che ogni tanto in campo ci sono anche gli avversari.
L'Inter da oggi in poi sarà questa?
il turno infrasettimanale, potrà dare conferme e  rivincite a tutti.




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Sampdoria - Milan 0 - 1

Alla fine Vincenzo Montella può sorridere e raddoppiare il suo bottino in classifica, in virtù di qualcosa di buono visto, ma un minimo se si considera quanto ci sia ancora da lavorare per essere il Milan.
L'allenatore ha cambiato la formazione, privandola del suo Bomber,  Bacca, scegliendo al suo posto il nuovo acquisto Lapadula, sostenuto da Suso e dal rientrante Niang.
Diciamo che le parole della vigilia, incentrate sull'orgoglio, specialmente nel primo tempo i calciatori rossoneri, sembrano non le abbiano udite nemmeno in lontananza; sembra il solito Milan tenuto a galla da quel Gigione Donnarumma che diventa ogni giorno più determinante.
Il primo tempo è completamente in mano alla Sampdoria che esalta i suoi tifosi e si esalta come squadra continuando a correre ed a macinare gioco fino all'ultimo minuto.
Anche il secondo tempo sembra avviarsi allo stesso copione; se fossimo a San Siro, pioverebbero i fischi per i rossoneri.
Nella Samp si esalta Muriel che sfiora ripetutamente il gol, seguito anche da altri compagni, tipo Barreto.
Montella a quel punto decide di cambiare: fa uscire Sosa ed inserisce Locatelli; il cambio fa giungere al 14’ della ripresa, il primo tiro in porta del Milan.
Vista la reazione, decide di continuare, cambiando anche l'attacco: Lapadula non ha sfruttato nel migliore dei modi la sua opportunità da titolare, probabilmente avrà altre occasioni, ma c'è da portare a casa una partita nella quale anche il pareggio sembra un risultato ingeneroso nel confronti dell'indiavolata Sampdoria.
Al 19' del secondo tempo, quindi, Bacca ritorna al suo posto, al centro dell'attacco di un Milan che appare subito rigenerato.
#70 Carlos Bacca autore del gol rossonero
Quando al 40’ Carlos Bacca viene servito splendidamente in area da Suso, il colombiano arpiona il pallone e scocca un destro preciso che infila Viviano; Il Milan vince una partita che si ricorderà anche per due pali (di Bacca e Muriel) e due gol annullati alla Samp, più qualche rigore richiesto.
Alla fine i tre punti vanno ai rossoneri che possono rifiatare e la Sampdoria non raccoglie nulla dopo un'ottima prestazione.

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Lazio - Pescara 3 - 0

Una Lazio imprecisa per gran parte della gara, non riesce ad avere subito la meglio sugli abruzzesi che addirittura potrebbero passare in vantaggio nell'unica azione pericolosa.
L'errore dal dischetto di Memushaj nega questa possibilità ad un Pescara che questa volta tornerà a casa senza nemmeno i soliti complimenti che lo seguono dopo ogni partita.

#21 Sergej Milinković-Savić autore dell' 1 - 0
Le reti arrivano nella ripresa e nel giro di nove minuti: bellissima quella di Milinkovic, seguite da quelle di Radu e Immobile.
Da segnalare la svolta, avvenuta dopo l'ingresso di Keita.

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Sassuolo - Genoa 2 - 0
E' bene ricordare che il Sassuolo, senza la partita persa a tavolino, sarebbe a pari punti con la Juventus; questo spiega molto di questa squadra che sta continuando ad inanellare gioco, gol e spettacolo ed a raccogliere ogni giornata i favori dei critici, degli appassionati e degli addetti ai lavori.
Il meraviglioso team neroverde, dunque, non pago delle imprese europee, riprende la sua travolgente marcia in campionato costringendo alla prima sconfitta il Genoa.
Manca Berardi, ma nella squadra di Di Francesco, che cambia cinque uomini rispetto al match di coppa contro l’Athletic, non mancano uomini che possono prendersi la copertina.

#11 Grégoire Defrel e la sua esultanza sulla quale qualcuno polemizza
 
In questa giornata è stato il francese Defrel a trascinare i padroni di casa conquistando prima il rigore, trasformato da Politano, e poi segnando di testa.
il Genoa è squadra tosta e non ci sta a perdere, ma per rimontare finisce per essere in campo con quattro attaccanti e perde il suo equilibrio.
Il Sassuolo, invece gioca a memoria e non concede praticamente nulla.

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Napoli - Bologna 3 - 1 
 
La gara inizia con Milik in panchina, ma il Napoli passa ugualmente in vantaggio con Callejon.
il Bologna ha poche occasioni per rendersi pericoloso, ma nel secondo tempo pareggia con Verdi.
Al quarto d'ora della ripresa Sarri decide che è arrivato il momento di Milik.
 
#99 Arkadiusz Milik alla terza doppietta stagionale
 
Esce Gabbiadini, apparso abbastanza sotto tono e l'attaccante polacco ribalta il match con due gol.
Il tutto in 10 minuti, per salire con le statistiche personali alla terza doppietta stagionale e per salire con la squadra battere al momentaneo primo posto in classifica. 
 
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Udinese - Chievo 1 - 2  
 
I gialloblu sono passati in svantaggio al 25' del primo tempo a causa di un gol di Zapata e sono rimasti sotto fino al sotto al 37’ della ripresa.
In realtà, però, la vittoria è meritata in quanto ha giocato meglio fin dall’inizio della partita.
 
#29 Fabrizio Cacciatore, autore del gol vittoria
 
 
L'Udinese vista in questa giornata, non appare un granché, quindi facile per il Chievo, appena risolti i problemi di precisione, ribaltare la gara con Castro e Cacciatore,  mostrando un gioco collaudato e non accontentandosi del pareggio nemmeno durante il recupero.
I friulani si sono limitati ad affidarsi solamente alle iniziative di Zapata.  
 
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Cagliari - Atalanta 3 - 0
 
il Cagliari conquista la prima vittoria in campionato. 
Sotto gli occhi del grande ospite Gigi Riva che ha fatto la storia della squadra sarda, oltre a quella della nazionale, si scatenano gli attaccanti.
 
#22 Marco Borriello, autore di una doppietta
 
 
Borriello va in gol già all'8'; l'Atalanta ha l'occasione per pareggiare al 35', quando Fabbri concede un rigore per un fallo fuori area di Pisacane su Gomez, ma Paloschi non realizza.
Al'10' della ripresa raddoppia Sau, poi  Borriello su punizione, fa tris e doppietta personale. 
 
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Crotone - Palermo 1 - 1
 
La partita non è bella da vedere, almeno in avvio; è però da ricordare perché rappresenta il primo storico punto in Serie A per il Crotone, che pareggia 1-1 con il Palermo
I calabresi passano in vantaggio al 23' con Trotta, ma i rosanero cominciano a macinare gioco nel secondo tempo e trovano il pari con Nestorovski
 
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Torino - Empoli 0 - 0
Il Toro non decolla; l'Empoli ringrazia e quasi riesce nella beffa finale.
La squadra di Mihajlovic nel primo tempo fallisce quattro occasioni con Obi,
Acquah, Martinez e Bojé.
Gilardino nella ripresa ha una clamorosa occasione per far vincere l'Empoli. 

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Fiorentina - Roma 1 - 0
Vince la Fiorentina, nonostante Spalletti si affidi, a 10 minuti dalla fine, a "San" Francesco Totti...
in verità il Capitano giallorosso stava per riuscire ancora una volta a salvare la faccia di squadra ed allenatore avviando un'azione che porterà Naingolan a colpire il palo.
Alla fine la partita è risolta da colui che fino a quel momento era stato il peggiore in campo,  il croato Badelj all'82'.
In realtà ci sarebbe Kalinic in fuorigioco attivo, ma l'arbitro non vede.

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I risultati appena analizzati, portano a compilare la seguente

Classifica Serie A












Napoli 10







Juventus 9







Roma 7







Lazio 7







Chievo 7







Inter 7







Genoa* 6


















Fiorentina*     6







Sampdoria 6







Milan 6







Sassuolo** 6







Udinese 6







Bologna 6







Torino 4







Cagliari 4







Pescara** 4







Empoli 4







Atalanta 3







Palermo 2







Crotone 1

* = Una partita in meno
** = Sassuolo- Pescara finita 2-1 sul campo alla seconda giornata, è stata omologata con il risultato di 0-3 a tavolino (quindi il Sassuolo si vede privato dei suoi tre punti che vanno ad aggiungersi al bottino del Pescara) 

Classifica Marcatori: 

  •  5 reti: José María Callejon (Napoli).
  •   4 reti: Kessié (Atalanta); Borriello (Cagliari); Icardi (Inter); Bacca (Milan); Milik (Napoli); Belotti (Torino).
  •   3 reti: Gonzalo Higuain (Juventus); Perotti (Roma).
  •   2 reti: Sami khedira (Juventus); Verdi (Bologna); Sau (Cagliari); Birsa (Chievo); Pavoletti (Genoa); Immobile (Lazio), Mertens (Napoli); Dzeko e Salah (Roma); Muriel e Quagliarella (Sampdoria); Defrel e Berardi (Sassuolo); Baselli (Torino); Perica (Udinese).
  • 1 rete: Stephan Lichtsteiner e Miralem Pjanic (Juventus); Masiello e Petagna (Atalanta); Di Francesco, Destro, Taider (Bologna); Bruno Alves, (Cagliari); Cacciatore, Gamberini e Castro (Chievo); Palladino, Sampirisi e Trotta (Crotone); Bellusci e Costa (Empoli); Badelj, Kalinic e C. Sanchez (Fiorentina); Gakpe’, Laxalt, Ntcham e Rigoni (Genoa); Perisic (Inter); Cataldi, De Vrij, Hoedt, Lombardi, Milikovic-Savic e Radu (Lazio); Niang e Suso (Milan); Hamsik (Napoli); Nestorovski e Rispoli (Palermo); Bahebeck, Benali, Caprari e Manaj (Pescara); Strootman e Totti (Roma); Barreto (Sampdoria); Antei e Politano (Sassuolo); Iago Falque e Martinez (Torino); Felipe e Zapata (Udinese).

Ed ora tutti verso il turno infrasettimanale della quinta giornata.

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