Le cose non sono mai quello che sembrano ©. Clicca sull'immagine.

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Il primo romanzo di Mancio M. Ruggiero

Mola: "Notte Bianca dei Giovani", una meraviglia.




Parlare della Notte Bianca appena trascorsa, dopo qualche giorno di assestamento e dopo essere tornati nella realtà è un po' difficile perché quando stai bene in un contesto non vorresti mai abbandonarlo.




Che dire; c'è stata una magia che pochi eventi riescono a creare e credo di poter affermare che l'unicità di questa manifestazione, quasi mi porta, paradossalmente, a temere che si possa ingrandire a dismisura, perdendo quella sua genuinità e quella particolarità che è facile trovare negli occhi di tutti coloro che hanno organizzato, prestato la propria disponibilità a dare una mano, ma anche in quella di chi ha anche solamente seguito l'evolversi dell'evento.



Quando alle ore 20:00 c'è stata l' inaugurazione presso sagrato Chiesa Maddalena in Piazza XX Settembre, si è avuta l'ufficialità che la magia stesse per riempire il paese di Mola di Bari.
Quella stessa magia che, magari, ognuno do noi ha dentro, ma che non sempre è in grado di far venir fuori.



L' esibizione della Murgia’s Street Band che ha proseguito il suo percorso per le vie del paese è stata la prima colonna sonora della serata.

Certo, bastava entrare nel centro storico per rendersi conto che la musica non era solo quella, ci si imbatteva, infatti Vito e Rossella Cristino che con la consueta bravura ti facevano fermare ad ascoltarli anche nel caso fossi diretto presso qualche altra installazione.


A dire il vero, ci si poteva anche soffermare prima,  con le esibizioni di danza presso il Palazzo Roberti a cura de Le Petite Etoile




O con  il coro di voci bianche presso Dona Flor ed altri intermezzi musicali di  Musica Maestro.

Già si ha la sensazione di non poter godere di tutto quello che è previsto e quindi si cerca di accelerare le soste, spesso con scarsi risultati, vista la bella offerta delle tante associazioni ed anche a causa della marea di gente che non permette di muoversi con grande agilità.

Ma lo avete mai visto un Borgo Antico di Mola di Bari così pieno di gente, oltre che così addobbato, illuminato, colorato?

Bisogna girare per Via Castello, c'è un importante cortometraggio da vedere, 
ma... un attimo c'è ancora musica più avanti?
Si! C'è un concerto con tanti ragazzini dell' Associazione Musicando … 



Ok Ok, ora si va nel Castello, per forza; l'Associazione Tuttinscena ha girato per l'occasione un altro cortometraggio, come da tradizione in queste tre edizioni della Notte Bianca.


Dire che alla visione del lavoro si rimanga a bocca aperta è poco…
Il piccolo film si insinua a poco a poco nella mente e nell'anima dello spettatore, dando prima una sensazione tipo l'assistere ad un reportage … e già si è comunque coinvolti perché l'argomento è attinente e questa volta molto più strettamente delle altre, a Marilù, colei che ha ispirato tutto quello di cui siamo protagonisti.
Successivamente Mariarosaria Ingravallo irrompe sulla scena facendoti quasi smarrire in quella che pensi sia la storia, il personaggio interpretato e l'inevitabile conclusione della vicenda, ma non è così, o non è detto che sia così, sta nella sensibilità o il punto di vista, o il modo di vedere la vita, dello spettatore…


Bello veramente il corto che tocca, sapendo di toccare, determinate corde in chi assiste, ti ruba una lacrima, ma ti fa riflettere e nello stesso tempo ti da una speranza.




Così si esce dalla costruzione storica, un po' frastornati e con la voce roca, anche senza aver gridato e gli occhi lucidi, ma con il sorriso stampato in volto un po' perché hai voluto fare i complimenti a chi ha realizzato il piccolo capolavoro e sia  perché tutto quello che va in scena stasera è improntato alla positività.
"Le parole mai dette", questo il titolo del corto, non dovranno più essere tenute dentro, vediamo se ci riusciamo d'ora in poi…

Ma continuiamo idealmente il giro, senza seguire una rotta prestabilita, tanto si trova ovunque qualcosa

L'AVIS con lo spettacolo di ombre cinesi presso Arena Castello e il loro stand



L'Associazione Insieme con la loro postazione attività di pratiche associative presso Lungomare Dalmazia, o ancora,  Legambiente con le postazioni diffuse di condivisione ed Artisti di Strada presso tutto il centro storico.

Ma non è finita, in Via Colombo ci sono gli  Studenti della Scuola Media Alighieri-Tanzi con le loro letture musicali.



Troppa carna al fuoco?
No, no… lo spettacolo deve ancora cominciare, nel senso che tutto ciò è stato tenuto in vita fino alle 22,00....



Tanti i volontari…
 ed all'Arena Castello si preparava tutto per lo spettacolo #MusicaParoleSentimenti.


Alle 22.15 circa lo show è iniziato,





Michele Balducci in arte Mikyleaks è stato gradito ospite ed ha raccontato la sua storia fatta di sofferenza, malattia e riscatto contro di essa attraverso la musica e la voglia di comunicare quella forza che l'ha sorretto a tutti.







Anche questo è uno "spazio consueto" che si è registrato in tutte e tre le edizioni della
Notte Bianca.


Ben presto però le parole hanno lasciato il posto alla musica, quei sentimenti e quelle sensazioni che viaggiano attraverso le note e che attraversano l'essenza di tutti noi, facendoci diventare una cosa sola con i musicisti sul palco.

 

I Senza Meta, nota band locale che ha curato la direzione artistica, per quanto riguarda la parte musicale si è circondata di altri bravissimi cantanti e musicisti ed ha dato via ad uno splendido show che ha toccato diversi generi musicali, riportando alla ribalta anche brani più datati, ma strizzando l'occhio alle preferenze musicali dell'indimenticabile Marilù Calabrese.



Non è un caso che il brano di Nek "E' da qui", ormai colonna sonora ufficiali della "Notte Bianca", tanto da essere usato come jingle tra i vari intermezzi dello spettacolo, sia risultato il momento più commovente di tutto il live.




Il pubblico è diventato sempre più numeroso, man mano che tutta la gente che ha popolato la nostra città si è riversata nello spazio dedicato alla musica



Le perfomances di tutti gli artisti coinvolti è stata di massimo livello




Ed il tutto è stato seguito e trasmesso in diretta live e streaming da Radio Mola International, che ancora una volta è stata la finestra per tutti coloro che non sono potuti essere dei nostri.




Si è andati ad oltranza… 



E la gente non accennava ad andar via … 


Una sensazione meravigliosa ci ha tenuto vivi ed uniti tutta la serata ed a tutti dispiacevano quei limiti entro i quali non si poteva andare; all'una tutto doveva essere spento.


E può funzionare così?
Come se ci fosse un interruttore, si può spegnere tutto l'entusiasmo, la voglia di tanta gente?


Bèh … no… per diversi motivi…




Per spiegarlo torno alle prime righe di questo mio scritto… 
" dopo qualche giorno di assestamento e dopo essere tornati nella realtà è un po' difficile perché quando stai bene in un contesto non vorresti mai abbandonarlo."

In realtà la frase è sbagliata, perché partecipare ad un evento come questo deve essere di insegnamento, ti deve far iniziare quel processo di evoluzione, ti deve far entrare in contatto con l'essenza della motivazione che spinge gli organizzatori e la comunità guidata splendidamente da don Mario Diana e don Mimì Moro ad affrontare tutte le fatiche del caso per giungere a questi risultati.

Devi entrare in contatto con colei che ha provocato tutto questa, la scintilla, l'esempio, la voglia di vivere di una ragazza straordinaria come Marilù Calabrese… 

quindi non si torna alla realtà, ma si fa di questa esperienza una parte importantissima della realtà, si impara ad essere squadra, si impara a rimboccarsi le maniche, si impara a godere dei risultati dei propri sacrifici, si impara a divertirsi.

Un altro dei motivi per cui quella nottata non si è potuta spegnere alla fine del concerto è stata l'alba da dover aspettare ed il concerto che sarebbe stato eseguito.

Qualcuno è andato a dormire, ma poi è tornato, altri hanno continuato ad animare la notte.

Non mi sarei mai aspettato un'affluenza così numerosa, ma la splendida esibizione dei "Sei Ottavi" che ha accompagnato il sorgere del sole è stata l'ennesima ciliegina sulla torta di questo evento favoloso.




Idealmente abbiamo iniziato il nuovo giorno come quella rinascita che dovrebbe essere lo scopo della nostra vita, 
a prescindere da tutto ….

…. la cosa più importante che abbiamo.

Quello che sta accadendo in queste ore su whatsapp e sui social era quasi logico aspettarselo, visti i temi e le abitudini odierne…
Uno scambio continuo di gratitudine.

L’organizzazione non può che essere fiera di quanto fatto.

Probabilmente torneremo a parlare dei  risultati di questa Notte Bianca dei Giovani; l'organizzazione sicuramente lo farà.

Un successo che ha coinvolto tutti i volontari, l'iperattivo (ed iper"squagliato" la mattina dopo) Pietro Sportelli, i fotografi, i Senza Meta e a tutta la band della felicità,  Michele Balducci, gli artisti di strada, le associazioni locali, l’Amministrazione Comunale, l'ass. Senza Priscio, l’AGIMUS, le forze dell’ordine,  Radio Mola International, gli sponsor, tutti coloro che hanno assistito ed ovviamente a colei che sarà sempre la scintilla che permette tutto questo,  Marilú.

P.S. Nella pagina ufficiale



troverete tantissime altre foto, oltre a quelle che avete visto qui. 

in album in continuo aggiornamento.
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Cronologia


Articoli (precedenti) dedicati a "La notte bianca dei giovani" 2018 su Manciolandia



domenica 8 luglio 2018
"La notte bianca dei giovani molesi" Fervono gli ultimi preparativi, il 4 Agosto 2018 si avvicina.

martedì 17 luglio 2018
Mola: "Notte bianca dei giovani". Conferenza di presentazione 17 luglio 2018 c/o Via Veneto 2
giovedì 19 luglio 2018
Presentata alla grande "La Notte Bianca dei Giovani" a Mola
sabato 28 luglio 2018 
Mola: Una settimana alla Notte Bianca 

sabato 4 agosto 2018
Mola: Dopo la scintilla e "Lo stupore dell'arcobaleno"; La notte bianca è adesso!






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