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Il primo romanzo di Mancio M. Ruggiero

Il nuovo Dpcm di Draghi? Praticamente ....Un Conte bis.



In vigore dal 6 marzo al 6 aprile, il Provvedimento prevede misure diverse nelle varie aree sulla base dei nuovi contagi e della tenuta delle strutture sanitarie, ma fondamentalmente rappresenta uno stallo sulle soluzioni.




Il Presidente Mario Draghi ha firmato il nuovo DPCM 2 marzo 2021, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 2 marzo, che detta le misure di contrasto alla pandemia e di prevenzione del contagio da COVID-19.

Sarà in vigore dal 6 marzo al 6 aprile 2021 e conferma, fino al 27 marzo, il divieto di spostarsi tra regioni o province autonome diverse, con l’eccezione degli spostamenti dovuti a motivi di lavoro, salute o necessità.


La novità più rilevante sono le scuole chiuse in zona rossa. 
Confermata la fascia bianca con contagi inferiori a 50 per 100mila abitanti. 
Riaprono cinema e teatri il 27 marzo in zona gialla ma al 25% della capienza.


«Il principio guida del nuovo dpcm, adottato dopo confronto ampio con Parlamento e Regioni, è la tutela della salute come questione fondamentale e faro, linea guida essenziale. 
Per ricostruire il Paese, per lo sviluppo del Paese, bisogna vincere la pandemia. La curva dà segnali piuttosto robusti di ripresa e risalita e facciamo i conti con alcune varianti temibili del virus come la variante inglese, ma anche variante sudafricana e sudamericana.
La variante inglese ha una particolare capacità di penetrazione nelle fasce più giovani. 
Questo ci ha portato a determinare che in area rossa le scuole di ogni ordine e grado saranno in Dad, così come nei territori dove il tasso di incidenza è pari o superiore a 250 ogni 100mila abitanti. 
Sono colori che ormai gli italiani hanno imparato a conoscere: le zone rosse, che sono quelle a più alta diffusione del virus, e poi arancioni, gialle e da ultimo la zona bianca con il minor tasso di rischio.
In queste ore sono in corso interventi da parte di molti presidenti di Regione volti a costruire un modello che riesce a delimitare con ancora maggiore dettaglio su specifici ambiti sub-regionali. Riteniamo sia una linea che va nella direzione giusta perché produce un effetto ancora più significativo».
(Ministro della Salute Roberto Speranza durante la conferenza stampa a Palazzo Chigi)

Ora è chiaro che se lasci lo stesso ministro, questo continuerà a giocare alla Benigni con i colori, pensando di aver fatto bene e se Sergio Mattarella rimane alla finestra è anche perchè non è facile rimettere tutto in discussione.
Ma io una discontinuità con quanto fatto in precedenza, sinceramente non ce la vedo.
Non è che pretendessi "La notte della taranta" a Melpignano, o la Nations League con il pubblico, o il concerto di Nek, Nada, Mr. Facciolla, o chiunque altro nelle piazze all'istante gratis per tutti per festeggiare, magari facendo da cornice come se fosse un grande musical collettivo.
Ma spacciare tutto questo anche per una novità mi sembra un pò Naif.

Ad ogni modo ecco come ci stanno facendo evitare anche le prossime festività....

Ecco che cosa si può fare e che è vietato dal 6 marzo al 6 aprile.

Rimane il Coprifuoco dalle 22 alle 5

In zona gialla si può uscire liberamente rimanendo nella propria Regione.
In zona arancione si può uscire rimanendo nel proprio Comune.
In zona rossa si può uscire solo per motivi di lavoro, salute e urgenza. 
Si può uscire anche per andare nei negozi che sono aperti.

Bar e ristoranti:

In zona gialla si può andare al bar e al ristorante fino alle 18.
Si può prendere cibo da asporto fino alle 18 dai bar e fino alle 22 dai ristoranti.
Si può sempre richiedere la consegna a domicilio.

In zona arancione i ristoranti e i bar sono chiusi.
Si può prendere cibo da asporto fino alle 18 dai bar e fino alle 22 dai ristoranti.
Si può sempre richiedere la consegna a domicilio.

In zona rossa i ristoranti e i bar sono chiusi.
Si può prendere cibo da asporto fino alle 18 dai bar e fino alle 22 dai ristoranti.
Si può sempre richiedere la consegna a domicilio.

In tutte le zone si possono prendere bevande da asporto da enoteche e vinerie fino alle 22.

Negozi:

In zona gialla tutti i negozi sono aperti.
I centri commerciali sono aperti dal lunedì al venerdì.
Nelle giornate festive e prefestive sono chiusi gli esercizi commerciali presenti all’interno dei mercati e dei centri commerciali, gallerie commerciali, parchi commerciali ed altre strutture ad essi assimilabili, a eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, lavanderie e tintorie, punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole e librerie.

In zona arancione tutti i negozi sono aperti.
I centri commerciali sono aperti dal lunedì al venerdì.
Nelle giornate festive e prefestive sono chiusi gli esercizi commerciali presenti all’interno dei mercati e dei centri commerciali, gallerie commerciali, parchi commerciali ed altre strutture ad essi assimilabili, a eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, lavanderie e tintorie, punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole e librerie.

In zona rossa sono aperti i negozi tranne abbigliamento, calzature, gioiellerie.
Sono chiusi, indipendentemente dalla tipologia di attività svolta, i mercati, salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici.

Parrucchieri e centri estetici:

In zona gialla i parrucchieri e i centri estetici sono aperti.

In zona arancione i parrucchieri e i centri estetici sono aperti.

In zona rossa i parrucchieri e i centri estetici sono chiusi.


Passeggiate e attività sportiva:

In zona gialla si può svolgere attività sportiva o attività motoria all’aperto, anche presso aree attrezzate e parchi pubblici.
Palestre e piscine sono chiuse.

In zona arancione si può svolgere attività sportiva o attività motoria all’aperto, anche presso aree attrezzate e parchi pubblici.
Palestre e piscine sono chiuse.

In zona rossa si può svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione con obbligo di mascherina.
Si può svolgere attività sportiva esclusivamente all’aperto e in forma individuale.


Seconde case:

Chi vive in zona gialla può andare nelle seconde case anche se si trovano fuori regione.
Si può andare in una seconda casa che si trova in zona arancione.
Non si può andare in una seconda casa che si trova in zona rossa.

Chi vive in zona arancione può andare nelle seconde case anche se si trovano fuori regione.
Si può andare in una seconda casa che si trova in zona arancione.
Non si può andare in una casa che si trova in zona rossa.

Chi vive in zona rossa non può andare nelle seconde case.

Mostre e musei:

In zona gialla si possono visitare mostre e musei dal lunedì al venerdì.
In zona arancione musei e mostre sono chiusi.
In zona rossa musei e mostre sono chiusi.

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