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Il primo romanzo di Mancio M. Ruggiero

Bosh Bari: 700 esuberi da eliminare in 5 anni. La Paura serpeggia nei lavoratori.


 


Gli operai: "Abbiamo paura per le nostre famiglie"

Non possiamo dire che è un fulmine a ciel sereno, non possiamo parlare di riequilibrio finanziario in senso stretto.
Sicuramente è qualcosa che serpeggiava da un pò ed a prescindere dalle reazioni dei sindacati che hanno urlato: "Questo stabilimento merita rispetto" è anche l'ovvio risultato dell'atteggiamento dell'azienda in questi ultimi anni.

Non viviamo, infatti, in un romanzo di Camilleri e sappiamo che non possiamo sempre intonare "We are the Champions" dei Queen. 

I dipendenti dello stabilimento Bosch di Bari hanno cercato di combattere questa crisi sacrificandosi per venire incontro alle esigenze del colosso tedesco. 
Ma adesso tutto si è trasformato in cifre:
700 esuberi nel giro di cinque anni, per effetto del cambio verso l’elettrico. 
Difficile cambiare lo status di dipendente con quello per una candidatura a ricevere il Reddito di dignità e l'augurio è che questo scenario possa tornare a tingersi di tinte più tenui.
Non potremmo dire che non tutti i mali vengono per nuocere, ma si salverebbero posti di lavoro.

"Lu monde no à state fatte 'guale
Quante da lundane siend'u viende
Arrecuérdete, bbéne mie
So le trumiende
Le parole de stu cor'e le suspire
".
(Radicanto)

Il fatto è che c'è stato una specie di "razzismo" nei confronti dello stabilimento barese.
Ne parla Radionorba, ma non Radio Capital.
La vicenda del dopo Mattarella prende più spazio nelle news.
Non è questione di privatizzazioni, il problema in Italia; piuttosto è il fatto che alle aziende non conviene più rimanere aperte.

Se il problema fosse veramente quello del passaggio all'elettrico; volendo o potendo investire non avrebbe problemi.
Bosh è leader nel campo dell'elettrico, ovunque, ma a Bari ha preferito non trasformare la produzione per investire, eventualmente altrove. 

Purtroppo rimarranno i problemi di chi ha un mutuo da pagare, chi una famiglia da sostenere, chi progetti ancora da realizzare. 
I lavoratori hanno paura per le proprie famiglie e non è un problema che si risolve istituendo le primarie.

Bisognerebbe convincere l'azienda ad una riconversione, ma a quali condizioni, a quale prezzo?
E' qui che c'è il punto nevralgico di tutta la questione.

Ai posteri l'ardua sentenza.

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© Copyright 2013 Mancio Mario Ruggiero

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