5 Settembre 2025 - Tre Secoli di Fede e Storia: Un Nuovo Libro Celebra la Madonna Addolorata di Mola - Presentazione - Castello Angioino
A Mola di Bari la presentazione di una raccolta inedita di documenti che ripercorre i 300 anni della Confraternita dei Sette Dolori e del culto della Patrona della città. Un patrimonio di storia e devozione che continua a vivere grazie all'impegno della comunità, dai nobili agli emigrati.
Anche quest'anno, in occasione dei festeggiamenti in onore della Madonna Addolorata, patrona di Mola di Bari,
( Vedi 👉🏼Programma Completo Festa Grande - Madonna Addolorata.)
viene presentato un nuovo quaderno di storia che ripercorre i tre secoli di vita della Nobile Confraternita dei Sette Dolori e la profonda devozione della comunità molese per la Vergine.
L'evento, aperto a tutta la cittadinanza, si terrà venerdì 5 settembre alle ore 19 presso il Castello Angioino-Aragonese.
Sarà l'occasione per scoprire la ricerca del professor Vito Di Donna, che ha curato la pubblicazione.
Quest'ultima, in edizione numerata, sarà distribuita gratuitamente ai partecipanti.
Il volume, frutto di un meticoloso lavoro di ricerca negli archivi pubblici e privati, raccoglie documenti che testimoniano l'evoluzione del culto e il suo ruolo centrale nella storia di Mola di Bari.
La narrazione inizia con la richiesta per l'uso della Chiesa della Maddalena nel 1725 e prosegue con la partecipazione del Capitolo della Matrice alla processione solenne del 1734.
Tra le testimonianze più significative, il Panegirico del 1747, una predica pronunciata in occasione della festa e del restauro della chiesa, e la trascrizione della lapide del 1758 che commemora la consacrazione della Chiesa.
Un altro documento fondamentale è il testo delle Regole della Confraternita del 1768, approvato dai Consultori del Re.
La pubblicazione include anche l'atto notarile del 1839 che sancisce la nascita del primo comitato per la festa patronale, un'iniziativa resa possibile dal contributo dei proprietari dei mulini del tempo.
Un salto nel tempo ci porta al 2002, con il documento ufficiale che ha proclamato la Madonna Addolorata Patrona della città, mettendo fine a incertezze durate anni grazie alla lettera dell'Arcivescovo di Bari, monsignor Cacucci.
Il quaderno dedica uno spazio speciale ai simboli della devozione: la spada, il pugnale e i pesci, che sono stati riprodotti ed enfatizzati nella nuova statua di cartapesta donata alla città per la festa del 2024 da Pat Capriati, imprenditore statunitense di origini molesi, e dai molesi di New York e Chicago.
La raccolta si conclude con tre testi liturgici che costituiscono il cuore della devozione secolare della Confraternita: la Coronella dei Sette Dolori, la preghiera serale a Maria e lo Stabat Mater, recitati dai fedeli durante la novena.
Come sottolineato da Giangrazio Di Rutigliano, tra i principali promotori dell'evento, la storia del culto dell'Addolorata a Mola è un esempio di continuità e partecipazione comunitaria.
Nel corso dei secoli, diversi strati sociali, dai nobili ai proprietari dei mulini, dagli armatori del Novecento agli emigrati nelle Americhe di oggi, hanno contribuito a mantenere viva questa tradizione, dimostrando come la fede sia un elemento fondante e identitario della comunità molese.
La pubblicazione cartacea è stata stampata in un'edizione limitata di 49 copie, un numero simbolico che richiama il numero dei confratelli del 1700, mentre la versione digitale è disponibile sui siti web www.archiviovitodidonna.it e www.scaffaleweb.it.
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