La Rai è l'ufficio stampa di Giorgia Meloni.
La prova che esiste davvero "Telemeloni"?
L'abbiamo avuta, e in modo clamoroso.
Giorgia Meloni in persona ci ha appena mostrato che la Rai è diventata un suo ufficio stampa.
La premier, infatti, ha scelto il suo nuovo portavoce, e indovinate chi è? Gian Marco Chiocci, l'attuale direttore del Tg1.
Ma va?
Che sorpresa, ma perché fino ad ora quale ruolo stava svolgendo?
Adesso, però, è (quasi) ufficiale, ma nella sostanza cambia poco, Ciocci era solo "parcheggiato" e pagato dagli italiani.
Questa nomina, per me, non fa altro che confermare quello che sostengo da tempo.
Mi direte: È sempre così... Ed invece non è proprio vero.
Il principale tg italiano non è solo un po' filo-governativo, come è stato in passato.
Adesso è un vero e proprio house organ del governo, un ufficio stampa permanente pagato con i soldi di tutti noi.
Chiocci è l'esempio perfetto di questa situazione. Prima voluto da Meloni alla guida del Tg1, ora passa senza intoppi al ruolo di portavoce.
Mi sembra che siano semplicemente due facce della stessa medaglia, due modi diversi di fare lo stesso identico mestiere.
Nonostante lui faccia finta di niente, le voci sono certe: l'operazione è ormai definita.
C'è anche una data, il 15 settembre.
La Rai è diventata un vero e proprio "parcheggio" per giornalisti, un posto dove si pescano o si piazzano le persone a seconda delle necessità.
Insomma "Telemeloni".
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