L'ACCOZZAGLIA DI DESTRA ED I CASINI DEL PD (VERSO LE ELEZIONI 2018 - CAPITOLO 1 - SEZ. NAZIONALE)

I mesi che verranno saranno fondamentali per delineare i prossimi amministratori di Governo, alcune Regioni ed alcuni Comuni, tra i quali quello nel quale risiedo.

A tal proposito comincio oggi una rubrica che ci accompagnerà verso quel traguardo che probabilmente scontenterà tutti, ma che almeno ha il merito di far resuscitare quel po' di spirito politico ed istituzionalistico che è rimasto in qualcuno.

La rubrica sarà suddivisa in capitoli e ci saranno i link che appariranno sul fondo pagina di quelli successivi.

Ci saranno due numerazioni diverse in base alle sezioni di appartenenza, quella nazionale, come l'articolo che state leggendo e quello locale di Mola di Bari che riguarda strettamente da vicino me ed i miei concittadini.

Dunque cominciamo:

Domenica 4 marzo 2018 è la data dell' election day per le prossime elezioni politiche e per le Regionali nel Lazio e in Lombardia (forse anche in Molise)
Per quelle di Trentino Alto Adige, Valle d'Aosta, Friuli Venezia Giulia e Basilicata non si conoscono ancora le date.

Una cosa in comune in ogni luogo è quello del trasformismo dei divorzi e dei nuovi  matrimoni tra le forze politiche.
Succede in qualsiasi campo:
Per esempio...
«Quando si riuniranno gli Eagles?», chiedevano i giornalisti, durante la pausa del gruppo (durata 14 anni, dal 1980 al 1994), ai suoi ex-componenti.
Ovviamente quando gli animi sono caldi, chiunque risponde proprio come ogni componente del gruppo di Glenn Frey: "When hell freezes over", ovvero «quando congelerà l’inferno».
Poi, non si sa se per ragioni economiche o per la ritrovata armonia e gli Eagles, come tante icone del passato sono tornati ad esibirsi insieme.
Certo, la morte del citato cofondatore della band purtroppo rischia di mettere fine per davvero al sodalizio, quindi dobbiamo sperare nell' irriparabile per mettere fine alle porcherie politiche?

Li non centra la ritrovata armonia, li conta solo la poltrona, un pugno di voti .....
Infatti come può essere concepibile che si parli ancora di Berlusconi, di Lega che si prenda sul serio uno come Salvini....

e va bene che gli USA hanno Trump, ma almeno quello i cazzi suoi se li sa fare, certo ci farà distruggere da una guerra termonucleare, ma almeno avremo fatto le cose in grande, non le petecchie di casa nostra, anzi loro.... visto che La Padania avrebbero voluta renderla indipendente.

Ed ecco la chicca.... a Salvini ... che per alzare il livello era già apparsa "la fatina"  Giulia Bongiorno, già avvocato di Giulio Andreotti e deputata di Pdl, An Fli come candidata per la Lega Nord: che magari qualche punto lo prende, ma lei li perde tutti definitivamente....
arriva l'alleata che non ti aspetti.

La Meloni e "Fratelli d'Italia".....  una contraddizione così paradossale già dal nome stesso di quest'ultimo partito e che da spunto all'attore Paolo Sassanelli per postare un condivisibilissimo pensiero sul proprio profilo facebook che spiega perfettamente la situazione:

Certo....
i paradossi ci sono anche dall'altra parte.
Matteo Renzi rischia seriamente di passare da rottamatore a rottamato....
E tra i Casini di questi giorni c'è proprio Pier Ferdinando....
si proprio l'ex leader dell'udc, l'ex alleato di Berlusconi, Bossi e Fini.

Ora è un alleato ed esponente della lista Civica Popolare, nel collegio uninominale del Senato a Bologna.
E.... ironia della sorte, con molta probabilità sfiderà gli ex dem Pierluigi Bersani o Vasco Errani che si presenteranno con Liberi e uguali.

Il via libera di Matteo Renzi, dopo un lungo braccio di ferro con i dem bolognesi, per un "vecchio della politica", oltre che ex nemico, stride proprio in toto con la questione della "rottamazione".

Comunque le cose sicure e concrete di cui oggi possiamo parlare sono le seguenti:

Con l'approvazione della legge di bilancio, l'ultimo grande atto del Governo Gentiloni è stato firmato.
Nato per portare a termine alcune leggi (in primis, la riforma elettorale), possiamo dire che ha terminato il suo scopo.
Il Governo, comunque, resterà in carica fino al voto per garantire stabilità al paese.

Le prossime tappe,

per le politiche sono:

I SIMBOLI: Vanno depositati dai partiti al Viminale tra la mattina del quarantaquattresimo e le 16 del quarantaduesimo giorno prima del voto.

LE LISTE DI CANDIDATI: Vanno presentate tra la mattina del 35/mo e le 20 del 34/mo giorno prima del voto: dunque entro il 28 gennaio gennaio.

I SONDAGGI: Vietata la diffusione nei 15 giorni che precedono il voto.

I COMIZI E LE RIUNIONI DI PROPAGANDA ELETTORALE: Si possono tenere dal trentesimo giorno antecedente la data delle elezioni; sono invece vietati nel giorno precedente e in quelli stabiliti per la consultazione elettorale.

LE NUOVE CAMERE: La prima seduta non deve avvenire oltre venti giorni dalle elezioni: visto che si vota il 4 marzo, non potrà dunque essere convocata oltre il 24 marzo.

Servirà per eleggere i rispettivi presidenti ed uffici di presidenza.

IL NUOVO GOVERNO: Solo dopo l'elezione dei presidenti delle Camere e la costituzione dei gruppi parlamentari (tra due e tre giorni dalla prima seduta) sarà possibile per il presidente della Repubblica avviare le consultazioni per la formazione del nuovo governo che prima di aprile inoltrato, se ci saranno i numeri per una maggioranza, difficilmente potrà vedere la luce.

Per le regionali:

In Lombardia: i candidati sono Giorgio Gori (PD), Attilio Fontana (FI-Lega-FdI), Dario Violi (M5S)

Nel Lazio: i candidati sono il governatore uscente Nicola Zingaretti (PD), Roberta Lombardi (M5S), Sergio Pirozzi con una sua lista civica, mentre non è ancora certo il nome del candidato del centrodestra sebbene la più sicura sembrerebbe quella di Maurizio Gasparri (FI-Lega-FdI)

Continueremo a vederne delle belle.