MOLA: PIU' CANDIDATI CHE VOTANTI? SI VOTA IL 27 MAGGIO ED IL 10 GIUGNO 2018 (VERSO LE ELEZIONI 2018 - CAPITOLO 1 - SEZ. MOLA DI BARI)

In realtà voteremo prima per le politiche Domenica 4 marzo 2018,

A tal proposito ecco l' avviso pubblico per la nomina di scrutatore ed altre informazioni circa le consultazioni elettorali di quella data:

http://albo.egov.ba.it/documents/10192/1650012/avvscrut.pdf

http://www.comune.moladibari.ba.it/-/avviso-pubblico-per-la…

Elettori residenti all'estero - termini e modalità per voto in Italia

Convocazione comizi elettorali 

Avviso pubblico per la nomina di scrutatore - modulo di domanda

Avviso pubblico per la nomina di scrutatore

(Scadenza 2 febbraio 2018)

Serve alla cittadina a sud del capoluogo di Bari, un'organizzazione nuova, come recita il brano di un noto concittadino, il compianto Enzo Del Re, ma siamo sicuri di andare in quella direzione?

Beh... direi di no, per nomi e modalità di dibattito politico.

Sino alle 12.00 del ventinovesimo giorno antecedente il 27 Maggio , data indicata al momento per la tornata elettorale, si potranno presentare le liste che si preannunciano già innumerevoli.

Molto di quello che è successo a Mola durante questi mesi, è legato alla situazione del Pd locale.

L'ultima volta abbiamo visto sfilare 352 candidati e 22 liste quest'anno da una parte si ha la sensazione che si proseguirà sullo stesso andazzo, dall'altra che ci sarà un rapporto inverso.
Non ci sono grossissime previsione di crescita del numero di chi si proporrà come consigliere, ma sta crescendo in maniera esponenziale quello dei probabili candidati sindaci.
Si potrebbe dire che, quando siamo solo alla partenza ufficiale della campagna elettorale, ci sarebbero già 12 candidati potenziali per la carica di primo cittadino.

Le formazioni? le più diverse, le più varie .... e, concedetemelo, anche ..."eventuali".

Molto di quello di cui si è discusso in questi mesi è dunque la questione del Pd che vede all'interno alcune divergenze di metodo che hanno portato a quella che potrebbe diventare una divisione.

A seguito delle differenti vedite emerse nel periodo del Congresso, la scelta dei cosiddetti “autoconvocati” è risultata determinante per la nomina di Rocco Zaccaria come nuovo segretario.

Nel frattempo anche "Condividiamola" annuncia la sua intenzione di riproporsi agli elettori.

Senza sosta è anche l'attività pre elettorale dell'ex sindaco Giangrazio Di Rutigliano che si fa promotore di innumerevoli eventi incentrati sull'etica e le attività culturali sotto la bandiera de "La Fabbrica del Benessere" 

Se questa frammentazione nel centrosinistra, potevamo anche aspettarcela, viste le vicende che hanno portato alla caduta della precedente amministrazione, la cosa che colpisce è la situazione dalla parte opposta.

Chi non ricorda i Consigli Comunali?

Avevamo da una parte la maggioranza che aveva evidenti dissapori da una parte di essa e dall'altra cinque consiglieri di opposizione che apparivano uniti, compatti, affiatati, solidi.

Sembra ridicolo che anche solo riferendosi a quei cinque, li ritroviamo in cinque partiti diversi ed anche pronti a darsi battaglia con potenziali candidati sindaci differenti.

Ti viene da dire: se non ce li hai i guai te li vai a cercare.
E così con un pericolo di dispersione dei voti, quella che poteva sembrare una possibile vittoria, vista la terminata in anticipo avventura della Giunta precedente, viene messa pesantemente in discussione.

Verso la fine di novembre si apprende che l'ex consigliere di minoranza Francesco Brunetti sarà il coordinatore del partito guidato a livello nazionale da Raffaele Fitto e che avrà il mandato per caratterizzare la formazione e  per comporre una coalizione mentre Angelo Mario Sanapo sarà colui che rappresenterà nel Direttivo Provinciale "Direzione Italia".

Nello stesso periodo, Giuseppe Colonna, da molti indicato come il successore naturale di Stefano Diperna,  mette in risalto il progetto di "Alleanza per Mola", dando adito al chiacchiericcio sempre più insistente di un suo allontanamento, almeno di intenti, dalla mira di ricandidarsi da parte dell'ex sindaco di centrodestra.

All'inizio di Dicembre il P.S.I. dichiara di puntare su dignità e credibilità e si dichiara disponibile a formare una aggregazione alternativa per costruire un nuovo e reale polo di centrosinistra. 

Da quel momento in poi su tutto il territorio molese è tutto un fiorire di associazioni e comitati che, a prescindere dalle reali intenzioni, vengono bollate come inerenti alla politica, nate con lo scopo di "spostare i voti".

Nonostante Simone Quaranta per un po' di tempo sia stato sulla bocca di tutti come probabile candidato sindaco, accetta il ruolo di presidente della neonata associazione "Terramare", rinunciando in pratica ad ogni velleità politica in prima persona, visto che lo statuto di un'associazione che si definisce apolitica, apartitica e senza scopo di lucro, vieta ai propri membri la possibilità di candidarsi.

L'associazione si presenta a Tenuta Pinto con una conferenza, ma in molti la danno vicina, anche per il solo fatto di essere composta da imprenditori alle correnti di destra.

Devono continuamente fare i salti mortali per smentire queste campane.

Qualche giorno dopo si presenta "Futura" che non è altro che l'espressione visiva e riconoscibile degli "autoconvocati" del Pd che con Antonio Tricase presidente ed il supporto dei giovani Giuliano Parente, Caterina Pesce ed Antonella Scarimbolo, (il cassiere Lorenzo Giliberti si è poi dimesso per alcune vedute divergenti.) si definiscono Associazione politico-culturale per un nuovo centrosinistra ribadendo il concetto di politica attiva nelle loro caratteristiche.

Il loro è un tentativo di fare in modo che la partecipazione attiva sia alla base delle caratteristiche del paese.

Nella stessa giornata Il Partito Democratico di Mola di Bari, il Movimento Moderati per Mola, L’altra Mola e il Gruppo Indipendenti diffondono la notizia della loro alleanza,  avviando un percorso che mira alla costruzione di una nuova squadra e di un nuovo progetto per il governo di Mola che sarà presentato alle prossime Elezioni Amministrative.

Si tratta di un passo importante che mette la stessa "Futura" in una posizione diversa da quella che intendeva tenere.

All'interno del Pd, infatti, Antonio Tricase era il consigliere che si è battuto contro la caduta dell'amministrazione Di Rutigliano, il Partito Democratico alleato con le forze che invece hanno fatto trionfare la mozione di sfiducia della minoranza pone l'associazione ad un bivio fondamentale circa il futuro.
Da più parti sembra evidente la possibilità di trasformazione da associazione in lista, anche perché nel frattempo gli autoconvocati si sono auto sospesi dal partito con una lettera inviata alle segreterie provinciale, regionale e nazionale, ritenendo l’accordo elettorale irregolare in quanto non c'è stata nessuna assemblea che abbia vagliato questa possibilità.

I detrattori dell'associazione hanno più volte farneticato circa la reale esistenza di tale corrispondenza, ma hanno dovuto inghiottire il rospo.

Una volta visionate le ricevute di invio e di ricezione, certa gente ha dovuto sbattere il muso con la realtà che è spesso molto diversa da quella che racconta, ma si sa, quando si hanno mire politiche se la si prende sempre con chi ti ha cacciato. 

Per la cronaca la missiva è stata inviata al segretario provinciale Pagano, al responsabile Enti locali  Paolicelli, al presidente della commissione garanzia Tafaro, a Campanelli della segreteria regionale, commissione Garanzia Pd, oltre che a Matteo Renzi ed Orfini.

Il contenuto del documento però è rimasto riservato, già immagino quanto rosichino ...

Qualcuno afferma di avere avuto la conferma di tutto ciò dal fatto che ci sia stato un incontro tra Giangrazio Di Rutigliano e i rappresentanti di “Progetto Mola” e di “Futura”.

Anche Condividiamola si presenta agli elettori nello stesso periodo con una conferenza all'Hotel Gabbiano, dando seguito all'annuncio fatto in precedenza.

Non si capisce se intende correre da sola o voglia allearsi con qualcuno, nel frattempo si parla di un incontro con il P.S.I.

Anche dalle parti del centrodestra non è che si rimanga con le mani in mano e Alleanza per Mola – Laboratorio Comune dando seguito agli obiettivi ed ai principi fissati nel documento politico-programmatico “Per un civismo possibile”, lancia l’iniziativa “MUOVERE LE IDEE – LAB” rivolta a tutta la comunità molese.
Una consultazione pubblica che punta a stilare un progetto che raccolga il volere popolare.

Vito Orlando, Leo Lattaruli  e Leonardo Losito sono invece i promotori del neo movimento

"La Voce".
Non si presentano come l’ennesimo partito politico, ma come un movimento nato per promuovere una rigenerazione ad ampio raggio del nostro territorio.

Domenico Paccione sarà invece alla guida di due liste civiche Legalità e Trasparenza e Vivere Mola Bene, quest'ultima è quella di Guido Cipriani che quindi ha deciso di rimettersi in gioco anche quest'anno.

Mimmo Vavallo confluisce in "Fratelli d'Italia" , decidendo, come lui stesso scrive, di

"trasformare quella forte simpatia verso GIORGIA MELONI in una convinta militanza all’ interno di FRATELLI D’ ITALIA, con l’ auspicio che di qui possa rinascere una seria Destra di Governo di cui la nostra Nazione ha un forte bisogno".

Ritroverà Pinuccio Calabrese che alla fine è riuscito a trovarla una sistemazione.

Ora, ...sarà così indolore guardare a livello nazionale cosa faccia questo partito e con chi è alleato?

Insomma, si parte così...

come e dove arriveremo?

Lo scopriremo nel corso del tempo.

Per ora non abbiamo rappresentanti in comune, diversamente avremmo parlato del Dup del disavanzo, delle delibere o delle discariche


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RUBRICA

VERSO LE ELEZIONI 2018 - SEZ. NAZIONALE

• L'ACCOZZAGLIA DI DESTRA ED I CASINI DEL PD (VERSO LE ELEZIONI 2018 - CAPITOLO 1 - SEZ. NAZIONALE)