NON C'E' NULLA DI NUOVO SOTTO IL SOLE, NEANCHE SOTTO LE STELLE (VERSO LE ELEZIONI 2018 - CAPITOLO 3 - SEZ. NAZIONALE)

Matteo Renzi ha delineato la strategia del Pd per quanto riguarda le candidature; tanto per cominciare i ministri del governo in carica,  avranno tutti un collegio uninominale in cui esporsi e rischiare, anche se, a dir la verità ci saranno anche alcuni collegi proporzionali per avere una rete di salvataggio.

Il motivo è semplice: "Le personalità di spicco devono rischiare perché il partito va trainato, bisogna stare in prima linea per portare voti".

Questo dovrebbe portare nelle intenzioni ad essere il "primo partito", sperando sulla spaccatura del centrodestra e sul fatto che gli avversari non ottengano la maggioranza come coalizione e che come numero di voti ce la si possa giocare con il Movimento 5 stelle.

Di conseguenza è normale che Paolo Gentiloni scenda per primo in campo e si riconduca all'argomento principale dello scorso capitolo.

L'obiettivo è riportare la crescita economica reale stabilmente sopra il 2% annuo e tenere nello stesso tempo sotto controllo il deficit.

Anche se non ci sono grossi ambiti di manovra si punterà a far calare il rapporto tra il debito e il pil.

E' comunque l’astensionismo il problema più grave per le Istituzioni; si parla di un probabile 30% di elettori che non si sentono più rappresentati da niente e nessuno e che di conseguenza hanno perso ogni motivazione politica; costoro il giorno delle elezioni se ne staranno tranquillamente a casa.

Il Presidente della Repubblica Mattarella è più volte intervenuto in tal senso, cercando di invertire la tendenza, ma si dubita sulla riuscita dell'operazione.

La cosa strana è che tutti partecipano attivamente o meno ad un dibattito che di fatto non c'è e al punto di esprimere la propria preferenza, si rimane allibiti, perché si scopre che per mesi non si è parlato di nulla.

Eppure parliamo di qualcosa che dovrebbe essere importante per il nostro stesso futuro, ma sembriamo ripetere il comportamento delle nostre squadre di calcio, quando affrontano gli incontri di "Europa League".

E' vero non c'è nessun Cristiano Ronaldo da cui aspettarsi miracoli, 

neanche un Antonio Cassano, da cui potersi aspettare sia la cassanata, ma anche il colpo del genio.

Qui, probabilmente non è rimasto veramente più nulla, ma purtroppo è con questo nulla che dobbiamo fare i conti.

Non esiste un lampo, ma praticamente è vuoto anche l'albo pretorio di ogni singolo comune, se vogliamo considerare le vicende serie.

Bisogna scegliere il meno peggio, vedremo....

Intanto nella residenza romana di Silvio Berlusconi c'è stata la firma sul programma della coalizione di centrodestra, con la flat tax al 23% in primo piano, l' azzeramento delle tasse sulla prima casa, sull'auto, sulle successioni e le donazioni e l'Irap, più l'assurda vicenda della legge Fornero e le leghiste uscite di minori vincoli europei e controllo dell'emigrazione.

Poi le solite: più sicurezza, riforma sulla giustizia e giusto(?) processo, difesa del Made in Italy, meno burocrazia, diritti delle donne, sostegno alla natalità e messa quasi in sordina forse una delle cose più pericolose, ma che probabilmente balzerebbe ai primi posti in caso di vittoria: revisione del sistema istituzionale in senso federale e presidenzialista. (Attenzione!)

Il Movimento 5 Stelle ribatte  con l' abolizione di 400 leggi inutili, reddito e pensione di cittadinanza, meno tasse a cittadini e imprese e 50 miliardi di tagli ai costi e gli sprechi della politica, abolizione della legge Fornero e La Buona Scuola.

Mette "Smart" davanti a "nation" per ribadire di essere "avanti" e parla di : Investimenti ad alto moltiplicatore occupazionale per creare nuove opportunità di lavoro e nuove professioni. Investimenti in nuova tecnologia, nuove figure professionali, internet delle cose, auto elettriche, digitalizzazione PA. capito niente? E quali sarebbero? 

vabbè... a fiducia...

Molto più chiaro il "Reddito di cittadinanza" o la "pensione di cittadinanza" ed alla fine tante proposte presenti negli altri programmi che non fanno una vera e propria novità nel mondo politico.

Taglio alle tasse, tagli agli sprechi della politica, sicurezza e legalità, business immigrazione, tutela dei risparmi dei cittadini, più risorse per la Sanità Pubblica e riduzione liste di attesa per esami medici, sostegni a famiglie con figli, banca pubblica per gli investimenti per piccole imprese, agricoltori e famiglie, Lotta a corruzione, mafia e conflitti di interesse, Green Economy, riduzione del rapporto debito/pil, made in Italy,  investimenti produttivi, ecc.

Insomma non c'è nulla di nuovo sotto il sole, neanche sotto le stelle.

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RUBRICA
VERSO LE ELEZIONI 2018 - SEZ. NAZIONALE

① L'ACCOZZAGLIA DI DESTRA ED I CASINI DEL PD (VERSO LE ELEZIONI 2018 - CAPITOLO 1 - SEZ. NAZIONALE)

②LA CAMPAGNA ELETTORALE? BASTA ABOLIRE QUALCOSA, INTANTO DALL'EUROPA CI TIRANO LE ORECCHIE (VERSO LE ELEZIONI 2018 - CAPITOLO 2 - SEZ. NAZIONALE)

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RUBRICA
VERSO LE ELEZIONI 2018 - SEZ. MOLA DI BARI

① MOLA: PIU' CANDIDATI CHE VOTANTI? SI VOTA IL 27 MAGGIO ED IL 10 GIUGNO 2018 (VERSO LE ELEZIONI 2018 - CAPITOLO 1 - SEZ. MOLA DI BARI)