Le cose non sono mai quello che sembrano ©. Clicca sull'immagine.

Le cose non sono mai quello che sembrano ©.           Clicca sull'immagine.
Il primo romanzo di Mancio M. Ruggiero

Mola Sarà StataliSS16ma? ... e 2

(Immagine da "Città Nostra")

Domenica 27 Ottobre 2019 in piazza XX Settembre, in Mola di Bari, si è svolto l'incontro annunciato, che aveva come compito quello di illustrare e portare a conoscenza della cittadinanza il progetto della variante prevista alla SS. 16, organizzato dai consiglieri di opposizione Giangrazio Di Rutigliano e Michele Daniele.

E' stato un evento abbastanza partecipato che è stato moderato dall'ing. Mario Alagna e che ha visto anche diversi interventi di cittadini che hanno parlato a vario titolo.

Dopo premesse e preamboli di vario tipo, con accenni alla "nullafacenza" ed al suo contrario 
(Perché? … vabbè lasciamo perdere...) si è passati all'argomento vero e proprio che parte con un richiamo all'amministrazione comunale.

Si, perché mentre ci proiettiamo alla data nella quale si festeggerà l'unità d'Italia, ci rendiamo conto che l'unità in questo paese latita anche quando dovremmo cercare di trovare una soluzione comune ad una problematica che inevitabilmente riguarderà tutti.

Respinta la proposta di organizzare un’assemblea cittadina, le forze d'opposizione hanno pensato di organizzare questo evento sostituendosi alla maggioranza che, a parer mio, ha toppato in questa scelta.

Ha cercato di metterci una toppa l’avv. Leonardo Losito, consigliere comunale di maggioranza e presidente della terza commissione consigliare, proprio quella che si occupa di questa materia, riportando il pensiero dell'Amministrazione, ossia che l'assemblea si dovrà fare in sede di Città Metropolitana, affermazione che il pubblico non ha per niente gradito.

Il fatto è che una modifica che può essere così importante e che potrebbe vedere sottratto suolo a Mola, non può essere trattata direttamente fuori dai nostri confini.
Sebbene ritengo giusto ragionare anche in ottica metropolitana, penso che la nostra amministrazione ci debba andare dopo aver testato con mano l'umore e le proposte, prima dei cittadini che rappresenta e poi farsi portavoce di quei bisogni ed eventualmente quelle problematiche.

La sensazione potrebbe essere che si sia già scelta la strada per ... non saprei... quella che potrebbe essere ...  vicinanza politica, per convenienza amministrativa, per i motivi più diversi e di voler accettare, a prescindere da quali esse siano, tutte le proposte che provengono dal capoluogo.

E, specialmente se non è così, sarebbe veramente un peccato dare questa impressione che farebbe "perdere punti" alle forze del nostro Comune, invece che compattare la cittadinanza e affrontare il tutto con il supporto dei molesi e con una massiccia partecipazione e sinergia tra Istituzione e popolazione. 

Forse questo, però, da queste parti è destinato a rimanere un sogno, ma non vorrei che dal sogno all'incubo il passo fosse breve, specialmente in periodo di Halloween. 

Il progetto di fattibilità tecnico-economica predisposto dall’ANAS, vede, fondamentalmente tre ipotesi che sono state chiamate da tutti A, B e C.

Queste sono spiegate benissimo dallo stesso giornale dal quale ho preso l'immagine che vedete all'inizio di questo articolo.

Da "Città Nostra":

"L’alternativa A (rossa) è quella più conservativa: essa prevede l’allargamento dell’attuale strada statale, ossia la realizzazione della terza corsia, nel tratto compreso fra Mola (svincolo di via Rutigliano) e lo svincolo di Bari San Giorgio, ed inoltre la realizzazione di una variante a tre corsie su un nuovo tracciato da Bari San Giorgio sino alla tangenziale di Bari, con innesto all’altezza di via Caldarola. 
Si tratta di una soluzione progettuale relativamente semplice da Mola sino all’hotel Barion (ex Motel Agip), ma altamente problematica in corrispondenza di Torre a Mare e San Giorgio; in questo tratto infatti l’allargamento dovrebbe correre in un’area densamente urbanizzata, contraddistinta nelle immediate vicinanze della sede stradale da numerose abitazioni (ville singole e complessi di villette, che in tal caso sarebbero da espropriare) e finanche del cimitero.
Inoltre interferirebbe in modo pesante con le reti di sottoservizi e con il tracciato ferroviario, senza peraltro consentire la realizzazione di una sede stradale a norma con le prescrizioni della “legge Lunardi” che regola la materia: la nuova strada, cioè, nascerebbe già in deroga rispetto alle migliori norme costruttive, essendo dotata di curve con raggio minore, e quindi più pericolose, e di carreggiate non sufficientemente larghe. 
Nel complesso, essa comporterebbe un minore consumo di suolo agricolo, ma a prezzo di una convivenza di alcuni anni del cantiere per l’allargamento con l’intenso traffico stradale che quotidianamente interessa l’arteria.

Viceversa, l’alternativa C (verde) è quella più innovativa e impattante; prevede infatti la realizzazione di una variante a tre corsie per l’intero tratto fra Mola (svincolo di via Rutigliano) e Bari, con innesto sulla tangenziale immediatamente a sud di Mungivacca (svincolo per via Amendola e strada statale 100 per Taranto). 
Nel territorio del comune di Mola tale variante correrebbe a monte della linea ferroviaria, a circa 2-km di distanza dalla linea di costa, in modo da superare a monte i quartieri di Parchitello e Parco Scizzo (nel comune di Noicattaro ma vicini a Torre a Mare).
Una peculiarità di questa alternativa è che, nel tratto fra San Giorgio e Bari il tracciato in variante correrebbe parallelo alla nuova linea ferroviaria che Rete Ferroviaria Italiana sta già realizzando nel tratto a sud di Bari, e che fra Bari Centrale e Torre a Mare prevede lo spostamento del fascio di binari all’interno, in modo da assicurare l’ingresso a Bari da via Amendola e non più dal quartiere Madonnella, prossimo al mare.
Questa alternativa avrebbe il vantaggio di non interferire, durante gli anni necessari per realizzare la variante, con l’abituale traffico veicolare, che potrebbe continuare a scorrere lungo la strada attuale senza le ripercussioni gravi che invece si avrebbero qualora fosse scelta l’alternativa rossa. Viceversa essa comporterebbe un maggiore consumo di suolo agricolo.

Infine, l’alternativa B (azzurra) costituisce un compromesso tra le due precedenti: tra Mola e Bari San Giorgio sarebbe uguale all’alternativa verde, mentre da San Giorgio alla tangenziale di Bari prevede, come l’alternativa rossa, un percorso in variante più a monte del tracciato attuale ma non contiguo alla nuova linea ferroviaria, che si ricongiungerebbe alla tangenziale all’altezza di via Caldarola senza interessare il nodo di Mungivacca.

Alla conferenza di servizi che si è celebrata a settembre presso il Ministero delle Infrastrutture, mentre Noicattaro e Triggiano, che sono gli altri Comuni territorialmente interessati dal progetto, hanno dichiarato di preferire l’alternativa A (rossa) il Comune di Mola ha dichiarato di preferire l’alternativa C (verde): si tratta della medesima soluzione caldeggiata dal Comune di Bari e dalla Città Metropolitana, considerata l’unica in grado di risolvere in modo strutturale il problema della statale e di giustificare il finanziamento dell’opera, per 250 milioni di euro, da parte del Comitato interministeriale di programmazione economica (CIPE).
"

In questi mesi i rappresentanti di "Rinascita" e "Lista Giangrazio Di Rutigliano" e Movimento 5 stelle hanno partorito, con l'ausilio di qualche tecnico diverse ipotesi da portare in discussione sia in consiglio che in altre sedi che possano coinvolgere i cittadini, non è un mistero, infatti che sia stato chiesto al comune di Mola di poter utilizzare il teatro comunale per organizzare un incontro pubblico, al quale possano intervenire esperti in materia.

Tante le opzioni partorite, ad esempio, come riporta sempre "Citta Nostra":
"L’allargamento in sede, con interramento del tracciato per superare il nodo di Torre a Mare; la realizzazione di una nuova arteria stradale molto più a monte, che dalla tangenziale di Bari raggiungesse Noicattaro, Rutigliano, Conversano e si riallacciasse alla strada statale 16 molto più a sud, fra Fasano e Monopoli; infine l’allargamento della strada attuale fra Mola e l’hotel Barion (periferia sud di Torre a Mare) con realizzazione di una variante solo da Torre a Mare a Bari, in modo da superare a monte le aree residenziali di Parchitello.
Quest’ultima proposta è stata ripresa in alcuni dei cittadini intervenuti, tra i quali l’agronomo prof. Bepi Ruggiero, che ha rimarcato l’elevata fertilità della porzione di territorio agricolo molese che verrebbe penalizzata dalla realizzazione dell’alternativa verde (e di quella azzurra), ed il dott. Andrea Laterza, che ha attribuito le cause della congestione stradale alla guida distratta di molti automobilisti adusi all’impiego dei cellulari.
Il dott. Giuseppe Castellana, con l’ausilio della stampa a colori del progetto che ricade su Mola, ha invece segnalato la criticità dello svincolo che, con la realizzazione dell’alternativa verde, nelle intenzioni dell’ANAS sarebbe realizzato all’altezza della strada vicinale San Vito (la prima a nord del quartiere Cerulli), assolutamente inadeguata a sopportare la mole di traffico di cui verrebbe investita, inoltre, si rischia di far ricadere sui molesi i costi di opere accessorie.
L’ing. Nicola Bellantuono ha sottolineato la necessità di decidere in un’ottica di area metropolitana, non potendo ritenere che l’unico interesse economico coincida esclusivamente con la tutela dell’attività agricola ma riguardi anche l’efficienza della connessione con il capoluogo visto l’elevatissimo tasso di pendolarismo fra Mola e Bari (centro e zona industriale); la necessità di gestire con attenzione le opere accessorie (svincoli); l’incongruenza di un progetto che non è pensato per risolvere la criticità del nodo di Mungivacca e l’assoluta necessità di indirizzare i pendolari all’uso di mezzi pubblici , che però richiede il potenziamento del sistema pubblico di trasporto (ferroviario e stradale) rispetto al quale Mola sconta condizioni particolarmente penalizzanti."

Il pericolo serio è che oggi ci troviamo a porre rimedio a qualche cazzata fatta negli anni precedenti, non vorrei che tra qualche altra decina d'anni ci sia da porre rimedio ad eventuali cazzate odierne, quindi è chiaro che la questione è importante e va affrontata nel migliore dei modi, mettendo al vaglio tutte le ipotesi e tutte le eventuali criticità. 

Sarà per questo che l'argomento è particolarmente sentito?
Potrebbe anche essere così, ma ad ogni modo sono convinto che la partecipazione di un popolo ai cambiamenti, qualsiasi essi siano, che avvengono intorno a loro sia sempre la priorità in una comunità.
Del resto se l'obiettivo è quello di "raggiungere un'intesa con il territorio interessato sulla localizzazione urbanistica dell'area" perché non dobbiamo dire la nostra?

In realtà il consigliere della Città Metropolitana di Bari, Giuseppe Patrono, del Movimento 5 stelle, intervenuto a chiusura dell'incontro di domenica 27, ha promesso di riportare in sede di consiglio metropolitano, l'intero contenuto dell'evento di piazza XX Settembre, ma potrà bastare, se il Comune di Mola ha preso già la sua decisione?

Non è un bene andare come un rullo compressore pensando di avere la verità assoluta in tasca e pensando che il tempo ti darà per forza ragione; per carità questo concetto mi piace anche: sostituendo tempo con storia, era un "must" per Fidel Castro, ma non credo che siamo nelle stesse condizioni per avviare un certo tipo di politica e non credo che ci sia nemmeno la volontà, non fosse altro che solo per partigianeria qualcuno si giocherebbe più di mezzo elettorato.

Purtroppo la vita dei politici è particolare, specialmente in un caso come questo:

Se, a prescindere da quale sarà l'ipotesi vincitrice, il risultato sarà buono, non sarà merito del sindaco, ma di chi ha ideato e fatto realizzare il progetto.
Viceversa sarà colpa dell'amministrazione in carica perché ha avvallato tale scempio e non ha fatto nulla per impedire che il tutto si realizzasse.

----------------------------------------------
SPOT
----------------------------------------------

Non è giusto?
Lo so…. e mica solo quello non è giusto… 
ma del resto non è che l'ha prescritto il medico il doversi candidare.

Io però … mi metterei "più a parte civile", facendo partecipare la cittadinanza, in questo modo si vince o si perde tutti insieme.

Lo so, sono un sognatore… 
anche se siamo in zona Halloween 

Mola sarà StataliSS16ma... ?
e chi lo sa.

Dipende da cosa si intende e da cosa si realizza…
sempre che si realizzi
e sempre che si debba realizzare…
sperando di non prenderlo nell'ANAS.

Commenti

IL LIBRO DI MANCIO !!!

IL LIBRO DI MANCIO !!!
Le cose non sono mai quello che sembrano ©

© Copyright 2013 Mancio Mario Ruggiero

ACQUISTA SU

- www.ilmiolibro.it

ACQUISTA ORA: CLICCA QUI!!!

- La Feltrinelli (librerie e/o sito)

- Cartolandia Mola

(Via S.Chiara, 5 - Mola di Bari)

- Francesco Basile Strumenti Musicali

(Via Matteotti, 14 - Taranto )

- Stores esterni (amazon,Apple, Kobo, ecc.)

(versione cartacea Isbn: 9788891066589

ebook Isbn: 9788891066824)

CLICCA "MI PIACE" sulla pagina:

Le cose non sono mai quello che sembrano

www.facebook.com/lecosenonsonomaiquellochesembrano

Puoi acquistare il libro anche dalla stessa pagina facebook:

Clicca QUI: Acquista ora !!!

Top 10 (gli articoli più letti di sempre)