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Il primo romanzo di Mancio M. Ruggiero

F1, GP Stiria: Vince Hamilton! Poi Bottas e Verstappen. Disastro Ferrari con ritiro.

Sarà pur vero che al peggio non c'è mai fine, ma le Rosse difficilmente potranno fare in futuro peggio di così. 


Se partissimo con la notizia che Lewis Hamilton ha vinto il GP di Stiria, seconda prova del Mondiale di F.1 2020, non daremmo una notizia eccezionale, ma riferiremmo di una consuetudine che ormai si ripete da diverso tempo in Formula uno.

L’inglese della Mercedes ha preceduto il compagno di squadra Valtteri Bottas e l’olandese della Red Bull Max Verstappen.

Ed anche fino a qui, la fredda cronaca potrebbe pure starci.

Quando, però, cominciamo a parlare di quarto posto per Alexander Albon che ha preceduto la McLaren di Lando Norris, anche i più pessimisti, anche se non hanno seguito la gara, si rendono conto che manca qualcosa all'arrivo.


Il disastro Ferrari può anche essere simboleggiato con Charles Leclerc che al primo giro ha colpito in curva 3 l’altra rossa di Sebastian Vettel in un errato tentativo di sorpasso, ma credo che all'origine ci sia anche la frustrazione di non poter disporre di autovetture competitive.
Cosa che pesa enormemente sui Ferraristi. Vettel con l’ala posteriore rovinata è tornato ai box ritirandosi, ma ci sono stati anche problemi anche sulla Ferrari di Leclerc che ha cercato di infilarsi all’interno in curva 3.
Sta di fatto che al giro successivo rinuncia anche charlses ed il GP perde le due Ferrari.



Il monegasco, ad ogni modo, si è assunto la responsabilità dell’accaduto:
"Mi sono scusato con Seb, non sono stato bravo, sono deluso di me e basta, oggi c’era un’opportunità per fare meglio e l’ho persa, è tutta colpa mia, prendo la responsabilità, mi spiace per il team che aveva lavorato tanto, volevamo vedere il risultato di questo lavoro e di questi aggiornamenti, ho buttato via tutto. Non è una scusa, volevo fare il massimo, ma sono stato troppo ottimista. Ho visto un buco e mi sono detto di provarci, dovevo pensarci di più perché era pure il mio compagno di squadra”.


Così mente Toto Wolff se la ride, dopo un sabato che già era stato pessimo, è arrivata una domenica ancora peggiore con un doppio zero nella casella punti della rossa.


Il team principal Mattia Binotto ha cercato di spiegare, ma diventa difficile anche mettere una pezza:
“Non si tratta di fare accuse ma lavorare compatti, la dinamica è stata molto chiara, infatti Leclerc si è scusato con tutti.
Il problema è che non possiamo partire dal fondo della classifica, dobbiamo stare più avanti. Charles ha riconosciuto l’errore, entrambi i nostri piloti sono dispiaciuti, finire così il weekend non è il modo giusto. Era importante fare punti, soprattutto in questo momento dove non siamo brillanti in performance. Il rammarico è non aver completato la gara, praticamente non abbiamo corso”.

Gli altri invece hanno corso, a cominciare proprio dal campione del mondo che, evidentemente aveva una gran voglia di rivincita dopo la prima gara che non era andata secondo le sue previsioni.

Così se per la Ferrari non c'è stato neanche. Modo di verificare i progressi del pacchetto aerodinamico portato per cercare di risalire, le altre hanno fatto gara e punti. 

Inoltre quello che spaventa di più i tifosi è l’accenno fatto dal team principal a un possibile errore concettuale di progettazione.
Se così fosse, sarà meglio trovarsi un'altra auto per la quale fare il tifo, magari una con la scritta We are Mola, giusto così, per fare in modo che mi sia più simpatica. 

Lewis Hamilton ha dominato il secondo weekend della stagione vincendo un GP che aveva già ipotecato con una strepitosa pole sul bagnato.

Vittoria numero 85, con la quale si avvicina sempre più alle 91 di Michael Schumacher. Max Verstappen ha cercato di impensierirlo per tutta la gara, ma oltre ai due piloti c'è da registrare la differenza tra Mercedes e Red Bull che è evidente. 
Infatti l’olandese è stato raggiunto e superato anche da Valtteri Bottas. 

Il quarto posto dell’altra Red Bull di Alexander Albon ha sancito quali siano, almeno al momento le scuderie più forti del mondiale. 

A vuoto anche le Alfa Romeo di Kimi Raikkonen ed Antonio Giovinazzi,
per concludere la giornataccia. 

Questo l'ordine di arrivo:

L. Hamilton
Mercedes·#44
1:22:50.683 25 
V. Bottas
Mercedes·#77
+13.719s 18 

M. Verstappen
Red Bull·#33
+33.698s 15 

A. Albon
Red Bull·#23
+44.400s 12 

L. Norris
McLaren·#4
+61.470s 10  

S. Perez
Racing Point·#11
+62.387s 8 

L. Stroll
Racing Point·#18
+62.453s 6 

D. Ricciardo
Renault·#3
+62.591s 4 

C. Sainz Jr.
McLaren·#55
+ 1 giro 3 

D. Kvyat
AlphaTauri·#26
+ 1 giro 1 

K. Raikkonen
Alfa Romeo Racing·#7
+ 1 giro 0 

K. Magnussen
Haas·#20
+ 1 giro 0

R. Grosjean
Haas·#8
+ 1 giro 0 

A. Giovinazzi
Alfa Romeo Racing·#99
+ 1 giro 0 

P. Gasly
AlphaTauri·#10
+ 1 giro 0 

G. Russell
Williams·#63
+ 2 giri 0 

N. Latifi
Williams·#6
+ 2 giri 0 

E. Ocon
Renault·#31
NT 0 

C. Leclerc
Ferrari·#16
NT 0 

S. Vettel
Ferrari·#5
NT 0  

CLASSIFICHE FORMULA 1

Classifica Piloti F1

1 Valtteri Bottas 43
2 Lewis Hamilton 37
3 Lando Norris 26
4 Charles Leclerc 18
5 Sergio Perez 16
6 Max Verstappen 15
7 Carlos Sainz Jr. 13
8 Alexander Albon 12
9 Pierre Gasly 6
10 Lance Stroll 6
11 Esteban Ocon 4
12 Daniel Ricciardo 4
13 Antonio Giovinazzi 2
14 Daniil Kvyat 1
15 Sebastian Vettel 1

Classifica costruttori 

1 Mercedes 80
2 McLaren 39
3 Red Bull Racing 27
4 Racing Point 22
5 Ferrari 19 
6 Renault F1 Team 8
7 Alpha Tauri 7
8 Alfa Romeo 2







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