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Il primo romanzo di Mancio M. Ruggiero

2, 9 e 16 Settembre 2023: "PONTE DI MUSICA, DALLA PUGLIA A GAZA" - Alma Terra - Tre eventi per far conoscere il progetto ‘Sostenere l’educazione musicale a Gaza’ - Mola.


Il tutto è improntato nel contribuire al sostegno dell'educazione musicale a Gaza come base per lo sviluppo del pensiero creativo, per il miglioramento del benessere psico-sociale dei bambini/e e dei/lle giovani e per il rafforzamento dell'identità e della cultura palestinese. 


Tre eventi per far conoscere il progetto ‘Sostenere l’educazione musicale a Gaza’

A Mola di Bari, nel giardino della sede di Alma Terra, a Mola di Bari:👇

👉  2 settembre, ore 20: Presentazione progetto anche con proiezione video
Interviene il Cantiere Comune Mediterraneo

👉  9 settembre, ore 20 : Proiezione cortometraggi sulla Palestina del Festival Nazra
Interviene il Fisarmonicista Leonardo Di Gioia

👉 16 settembre, ore 20 Canzoni e parole per ‘Il maestro di Gaza’ lettura musicale a cura di Rebis con Alessandra Ravizza e Andrea Megliola

L’ Associazione Alma Terra che ha  partecipato all’avviso pubblico per il programma annuale 2022, legge regionale 20/2003 ‘Partenariato per la Cooperazione’ con il progetto dal titolo ‘ Sostegno all’Educazione musicale a Gaza’ adesso mette in campo le sue forze per sostenere e diffondere il suo operato.

Il progetto è stato approvato e finanziato dalla Regione Puglia . 
Il tutto è improntato nel contribuire al sostegno dell'educazione musicale a Gaza come base per lo sviluppo del pensiero creativo, per il miglioramento del benessere psico-sociale dei bambini/e e dei/lle giovani e per il rafforzamento dell'identità e della cultura palestinese. 

L’Associazione Alma Terra con l’associazione partner ‘Cultura è libertà’ che già da anni collaborano per sostenere la popolazione palestinese, hanno elaborato e presentato l'ambizioso progetto alla Regione Puglia.
Il tutto parte dalla constatazione della grave situazione sociale ed economica a Gaza che colpisce soprattutto i bambini e i giovani, particolarmente vulnerabili. 
La loro esposizione a guerre ricorrenti e la carenza di infrastrutture sociali e culturali impedisce specialmente a loro di guardare al futuro ed alla possibilità di condurre una vita che li possa portare a realizzarsi.

Il Conservatorio di Gaza funziona come una scuola di musica che offre formazione strumentale e corsi teorici per bambini di età superiore ai 7 anni. 
Il progetto prevede la riparazione, la manutenzione e l’acquisto di strumenti musicali, l’affitto di sale per le prove di musica di insieme e per l’attività coreutica, l’affitto di una sala di registrazione per l’attività di produzione, l’acquisto di divise per i componenti dell’orchestra e del coro.

Partner e beneficiario del progetto il Conservatorio 'Edward Said National Conservatory of Music (ESNCM)’, che svolge un ruolo significativo nella vita musicale della Palestina e ora ha un riconoscimento locale e regionale come uno degli istituti più importanti in Palestina, specializzato nell'insegnamento della musica ai giovani palestinesi e nella promozione della musica presso la comunità di grandi dimensioni. 
Il Conservatorio ha filiali in diverse città della Palestina, una di queste si trova a Gaza.

Di solito quando parliamo di difesa, facciamo riferimento ai calciatori difensivi tipo Danilo, in Palestina, la difesa, invece, è quella del proprio territorio e del diritto spesso negato di condurre una vita normale.

Negli anni si è provato a fare della Palestina un territorio "normale" , magari conj i fil di Totò da esportare.
Emblematico fu il il racconto dello Sponz Fest, creato dal cantastorie Vinicio Capossela nella sua Calitri, accompagnato dalle immagini di Giuseppe Di Maio; e un passaggio di Antonio Politano in Palestina, 48 ore tra Betlemme e Gerusalemme per un progetto di turismo responsabile, che consentiva anche di ricordare lo scrittore-giornalista polacco Ryszard Kapuściński a dieci anni dalla scomparsa.

Purtroppo, però, siamo sempre al punto di partenza.

Non dobbiamo essere in contatto con una realtà vicina come potrebbe essere Turi, 
non dobbiamo parlare di università dell'idrogeno, di tuel o di tari.
Bisogna farne si strada prima di parlare di problematiche, eventuali, del genere.

"U Carrettaun" palestinese non è satirico.....

Non è facile fare un progetto di Cooperazione Internazionale a Gaza! 
Perché mentre si cerca di alleviare la difficile situazione che stabilmente la popolazione è costretta a subire per decenni di blocco, per tagli all’elettricità, per gli alti tassi di disoccupazione, ecc....
ed appena avviate le attività previste (a febbraio), arriva un bombardamento , quello di maggio 2023; 130 gli obiettivi colpiti, almeno 24 i palestinesi uccisi, tra cui cinque donne e cinque bambini ( tutto nell’indifferenza dei media internazionali).

Israele chiude anche i valichi , impedendo il passaggio di merci, carburante e aiuti umanitari.
Eppure gli operatori e le operatrici che stanno seguendo a Gaza il progetto finanziato dalla Regione Puglia ‘ Sostenere l’educazione musicale a Gaza’ cercano di portarlo avanti in tutti i suoi aspetti (riparazione, manutenzione e acquisto di strumenti musicali, affitto di sale per le prove di musica di insieme e per l’attività coreutica, affitto di una sala di registrazione per l’attività di produzione, acquisto di divise per i componenti dell’orchestra e del coro).

E così i ragazzi e le ragazze continuano a suonare, a fare concerti, a fare attività di produzione, a vivere un’apparente normalità. E’ difficile da immaginare! Noi di Alma Terra e di Cultura è libertà, partner promotrici del progetto, seguiamo con preoccupazione quello che succede a Gaza, ma anche con ammirazione per come si riesca, nonostante tutto, a portare avanti le attività previste; e siamo sempre più convinte che questo sia
un progetto utile e necessario.

Il costo del progetto è di 20 mila euro, la Regione darà un contributo di 16 mila euro . 
Le due associazioni partner metteranno una quota di cofinanziamento di euro 4.000.

Da sabato 2 settembre a sabato 16 settembre, tutte le settimane Alma Terra nella sua sede alle ore 20.00, organizza tre incontri per far conoscere il progetto e la condizione del popolo palestinese a Gaza e nella Cisgiordania, con musica, racconti, proiezioni e cibo. 

Prenotazione obbligatoria al 3471565119

Si accede con contributo.

A conclusione della serata buffet di cucina multietnica.

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