Sardine in piazza a Bari! - 7 Dicembre 2019 - Piazza del Ferrarese
Stanno facendo molto rumore le "Sardine", nonostante la breve storia.
Il movimento di protesta anti Salvini che sta cercando di porsi come argine al centrodestra nelle prossime elezioni regionali in programma in Emilia a fine gennaio, sta facendo proseliti ovunque.
"Nessun insulto, nessun simbolo, nessun partito".
Nonostante qualche insinuazione che vede una tendenza verso il Pd, sempre smentita, da una parte, sottolineata da chi vorrebbe invece prenderne la paternità, dall'altra, è questa la linea di qualcosa che ancora oggi è difficilmente identificabile.
Quando diciamo che siamo stretti come sardine ci riferiamo soprattutto a quando partecipiamo ad eventi, quando assistiamo a grandi concerti come possono esserlo quelli di Paul McCartney o dei Guns n' Roses anche se, per la natura dovrei dire Compay Segundo o in alternativa, all'italiano Daniele Silvestri.
Comunque non stiamo a scimmiottare pseudo format stranieri, non parleremo di località come Djerba e non faremo parallelismi con manifestazioni tipo la nostrana Dalcentroailati.
Tutto nasce da un'idea, direi, abbastanza elementare:
Roberto Morotti, 31 anni, ingegnere, Giulia Trappoloni, 30 anni, fisioterapista e Andrea Garreffa, 30 anni, guida turistica, non potevano accettare che nella rossa Bologna la Lega di Matteo Salvini facesse campagna elettorale a sostegno della candidatura di Lucia Borgonzoni alla poltrona di presidente della regione Emilia Romagna in opposizione al presidente uscente, il piddino Stefano Bonaccini.All'appuntamento leghista per il 14 novembre al Paladozza venne contrapposto un flash mob di piazza in funzione anti-Lega.
"Volevamo essere almeno uno in più di loro, la mattina dopo ci siamo sentiti e abbiamo organizzato tutto velocemente"
Il nome "sardine" nasce dall'idea di stare tutti stretti stretti come sardine in una scatola a dimostrazione che la piazza antileghista è forte e numerosa.
Vicini e silenziosi come pesci per abbassare i toni della "retorica populista" tanto vincente in quest'ultimo periodo.
Visto che il Paladozza può contenere 5.570 persone sarebbe bastato metterne insieme 6.000 per superare la Lega.
In realtà si sono presentate 15mila persone a Piazza Maggiore armati di sardine di cartone per quella che non avrebbe dovuto essere una manifestazione politica ma un flash mob della società civile.
Grazie anche ai social, il movimento sta crescendo e si sono organizzati eventi simili anche altrove.
Dopo Bologna, infatti, è stata la volta di Modena dove gli anti Salvini sono stati 7.000 stretti come sardine in Piazza Grande.
Anche in questo caso il tutto era indirizzato a boicottare la candidatura della Borgonzoni alla guida della regione.
Chiaramente i temi si sono allargati e si sta cercando di coinvolgere altre realtà; da nord a Sud.
Dopo Bologna e Modena, anche a Bari arriverà a breve
"Una piazza di sardine"!
Preceduti da questo messaggio:
"Per contarci e chiedere con forza un paese più equo e sostenibile, per dire che siamo contro l'odio e le divisioni.
Siamo convinti che un'Italia più libera e giusta, non solo è possibile, ma è necessaria.
Ci troviamo in Piazza Del Ferrarese il 7 dicembre alle 19.
Informiamo tutti i nostri amici e contatti.
Vogliamo cambiare l'Italia, teniamoci stretti come le sardine!"
Certo, la politica cambia sempre faccia, anche se le cose rimangono sostanzialmente invariate.
La fantasia non manca.
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