La Crisi di Governo e le soluzioni (?)
Dopo aver ottenuto i favori della Camera, il Presidente del Consiglio ha incassato la fiducia anche al Senato con 156 voti favorevoli, non però la maggioranza assoluta a 161.
Il presidente del Consiglio deve trovare nuove soluzioni.
Per non farci mancare niente, in tempo di Pandemia è stata servita la "Crisi di Governo".
"Insieme" al mio paese è il nome di un'associazione; in politica la parola non dico sia inesistente, ma posso dire almeno che non porta bene.
Con il voto a tarda sera arrivato in Senato, il 19 gennaio 2021, si è chiusa la maratona parlamentare per il premier Giuseppe Conte e l'esecutivo, con tanto di giallo voto che ha fatto parlare di Var come accade nel calcio.
A prescindere da tutto, però, quello che si evince è che la crisi innescata da Matteo Renzi, con le dimissioni delle ministre di Italia Viva la scorsa settimana, è tutt'altro che risolta per una questione di numeri che non tornano o che non tornerebbero nel momento in cui si dovrebbe andare ai voti per qualsiasi provvedimento.
Con il voto a tarda sera arrivato in Senato, il 19 gennaio 2021, si è chiusa la maratona parlamentare per il premier Giuseppe Conte e l'esecutivo, con tanto di giallo voto che ha fatto parlare di Var come accade nel calcio.
A prescindere da tutto, però, quello che si evince è che la crisi innescata da Matteo Renzi, con le dimissioni delle ministre di Italia Viva la scorsa settimana, è tutt'altro che risolta per una questione di numeri che non tornano o che non tornerebbero nel momento in cui si dovrebbe andare ai voti per qualsiasi provvedimento.
Questi, infatti, non blindano la maggioranza assoluta a 161, rendendo così difficile la governabilità.
Il Premier continua a promuovere ed organizzare vertici per fare il punto, la volontà di rafforzare la maggioranza da comunicare al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, è la priorità, ma questo raccattare voti a destra e manca non gode del favore di tutti.
Il Premier continua a promuovere ed organizzare vertici per fare il punto, la volontà di rafforzare la maggioranza da comunicare al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, è la priorità, ma questo raccattare voti a destra e manca non gode del favore di tutti.
Tempi lontani quelli nei quali si grifava all'antifascismo o alle ideologie dei partiti.
La prima opzione è quella di provare ad andare avanti, sperando di sottrarre qualche altro senatore a FI e IV, e mettere così insieme una nuova area politica che gli permetterebbe di parlare di allargamento della maggioranza.
Se Conte non riesce a trovare l'appoggio di una forza politica dovrà affidarsi a singoli responsabili che però in qualsiasi momento possono cambiare idea, rendendo ancora più tortuosa la strada.
La prima opzione è quella di provare ad andare avanti, sperando di sottrarre qualche altro senatore a FI e IV, e mettere così insieme una nuova area politica che gli permetterebbe di parlare di allargamento della maggioranza.
Se Conte non riesce a trovare l'appoggio di una forza politica dovrà affidarsi a singoli responsabili che però in qualsiasi momento possono cambiare idea, rendendo ancora più tortuosa la strada.
"Dimmi chi ha inventato quella storia
Che è meglio andare piano"
(Annalisa)
L’altra opzione è aprire un dialogo con FI e Iv, che però si è già dichiarata all'opposizione dopo il voto in Senato in cui i suoi senatori si sono astenuti.
"Quando il sole tornerà"
(Albano)
Conte sarebbe comunque determinato a chiudere entro gennaio la partita della verifica.
Conte sarebbe comunque determinato a chiudere entro gennaio la partita della verifica.
Ancje se sono diversi i nodi ancora da sciogliere: dal ministero dell'Agricoltura a quello della Famiglia, passando per la delega dei servizi da esercitare fino, soprattutto, all'azione del governo da rilanciare con un nuovo patto di legislatura, a partire dal Recovery plan.
A questo punto ci vorrebbe la lampada di Aladdin, ma purtroppo è un'opzione inesistente.
Un pò come le parole di Di Maio in questi giorni.
Ci sarebbe, invece quella del Conte-Ter con cui si aprirebbe una trattativa lunga con i partiti.
Sarebbe come stare in un aereo che precipita in quel caso?
Non più di quanto lo siamo adesso, anche se a quel punto sarebbero molte le cose ad entrare in discussione
Ovviamente non c'è tregua dal centrodestra e la Meloni e Salvini fanno anche finta di saper parlare:
"Conte non ha una maggioranza solida in grado di guidare il Paese. Al Senato è in piedi solo grazie a transfughi e i senatori a vita: siamo pronti ad andare al Colle per chiedere le elezioni".
"Conte non ha una maggioranza solida in grado di guidare il Paese. Al Senato è in piedi solo grazie a transfughi e i senatori a vita: siamo pronti ad andare al Colle per chiedere le elezioni".
Insomma, mi sarebbe piaciuto finire con la frase "Ne vedremo delle belle", ma ovviamente così non sarà.
Commenti