23 Aprile 1616 - Ci lasciava William Shakespeare: Aveva capito tutto - Giornata mondiale del libro

Ricordare il  drammaturgo e poeta inglese con questa frase lo dice tutto sullo stato d'animo attuale

Il 23 Aprile 1616 muoiono tre importanti scrittori: Miguel de Cervantes, William Shakespeare e Garcilaso El Inca de la Vega.

Questa data, quindi, ha un valore simbolico perché coincide con la morte di tre grandi autori che hanno fatto la storia della letteratura.

Non è un caso che sia il giorno designato per celebrare la Giornata del Libro e del diritto d’autore, patrocinata dall'Unesco.

Le origini di questa celebrazione le possiamo rintracciare in Spagna e si devono ad una tradizione catalana: fu proprio in Catalogna che lo scrittore ed editore valenciano Vincent Clavel Andrés (1888-1967) promosse una giornata all’anno dedicata al libro. 

Il 6 febbraio 1926, il re Alfonso XIII promulgò un decreto reale che istituiva la Giornata del libro spagnolo. 

All'inizio fu designato il 7 ottobre,  poi il tutto si spostò al 23 aprile dal 1931, giorno in cui cade anche la festa di San Giorgio, il patrono della Catalogna.

Tradizionalmente in questa giornata gli uomini regalano alle proprie donne una rosa e i librai catalani hanno poi iniziato a dare in omaggio una rosa per ogni libro venduto il 23 aprile.

La Giornata mondiale fu istituita ufficialmente nel 1995, quando durante la 28esima edizione della Conferenza Generale dell’UNESCO, riunita a Parigi, 12 Paesi proposero di lanciare l’iniziativa.
E' da allora lo stesso UNESCO a patrocinare l'evento per promuovere la lettura e la pubblicazione dei libri.

Se la Giornata mondiale del libro ha lo scopo di ricordare che leggere fa bene e vuole incoraggiare a scoprire il piacere della lettura e ribadisce, inoltre, quanto sia fondamentale il contributo che gli autori forniscono al progresso sociale e culturale di tutta l’umanità, è indicativo come una frase possa rappresentare un momento storico, a prescindere da quello nella quale è stata scritta.

E' una specie di 25 Aprile che ci libera a 360°.

Per esempio... E' ovvio che Shakespeare abbia ideato l'espressione con la quale ho aperto questo articolo nel suo tempo, ma poi se la leggiamo oggi, non ce ne appropriamo e la facciamo coincidere con quello che ci circonda?

"Che epoca terribile quella in cui degli idioti governano dei ciechi"

Bèh! Specialmente in quest'epoca sconvolta dalla Pandemia, dalle sue restrizioni, le sue vittime, le sue incongruenze, gli errori, i tentativi, la prima, la seconda e la terza ondata che è sempre quella peggiore, non avete rivolto espressioni simili ai vari Salvini, Di Maio e lo stesso Draghi ed a coloro che li sostengono?

E' ovvio, a prescindere che ci siano fondamenta o meno dietro a questo pensiero....

(ed a parer mio al 90% almeno ci sono tutte)

Insomma, i libri hanno il potere di trasmetterci emozioni e sensazioni uniche, travolgendoci e ci trasportandoci in un mondo lontano, anche se siamo chiusi in una stanza, ma poi diventano parte di noi e ci fanno conoscere meglio la realtà.