Buona Pasqua (L'Uovo vestito da Sposa)

Un piccolo racconto 

Se ne stava in vetrina nella via principale,
Era a Polignano, io stavo lavorando.
Ci sarò passato davanti tantissime volte,
Sarò entrato le stesse volte in quel posto.

Mi aspettava?
E chi può dirlo in un mondo che ormai non ti dà più certezze.


Era esposto per chi lo voleva vedere,
Perchè se non vuoi guardare non basta avere la vista.
Ma ci sono le volte che hai bisogno di vedere
e quelle che... Non te ne frega niente, soprattutto nei momenti nei quali si è più pieni di se stessi.


Di bianco vestito,
quasi anonimo confronto ad altri colorati di tutti gli eccessi.
Eppure quella non sembrava una mostra.


Lo guardai e lui sorrise...
- "Guarda che l'apparenza inganna, sono nero all'interno"
- Lo dici a me... Che ho scritto "Le cose non sono mai quello che sembrano ©"?
- Lo avrai pure scritto eppure sei qui a dubitare.
- Dubitare di cosa?
- Mah! Vedi un po' tu, io neanche ti conosco.
- Eppure parli con me come se mi guardassi dentro.
- Beh, forse perché non è detto che la vera sorpresa la debba contenere io al mio interno.
- Pure filosofo mi doveva capitare, vabbè ho posta da consegnare, se è qualcosa ci vediamo più tardi.
- È qualcosa! Hai già deciso.


Andai via, tutti coloro che giocano a fare gli psicologi con me mi hanno sempre dato fastidio.


Ma il vestito era candido, diverso da coloro che devono sopperire con nastrini e paillettes alla vera essenza, ingrediente fondamentale troppo spesso a parole, ma ormai concetto quasi dimenticato.


Non so in che modo lo capí, ma l'unico pensiero che mi venne in mente è che doveva capitare nella mia vita.


Lo dovevo condividere con qualcuno questo miraggio ad occhi aperti, anche di cosa avrei parlato?
Del resto si sa, anche quando non c'è molto sole ci si può scottare lo stesso.


Tornai ore dopo...
- Ti stavo aspettando.
- Forse anch'io, ma non lo sapevo.
- Tutti lo sappiamo, ma ascoltarsi è più difficile che ascoltare.
- Certo che sei speciale...
- Più che altro... direi... Artigianale.
- Eh.. Sarà quello il motivo.


Sembra una Manciointervista che non conduco io...
o forse si, ma non me ne rendo conto.
Sembra una giornata normale, ma che
In fin dei conti vede cambiare il mondo.


Qual è l'attinenza di un simbolo candido..... quando tradizionalmente fu tinto di rosso per ricordare il sangue?
Qual è la ragione per la quale si celebra la tristezza per rinascere e ritornare in auge.


Un' altra volta son stato al fianco di chi vestita di bianco é venuta con me per affrontare un comune viaggio.
Un' altra volta mi parlarono di rinascita senza che mi ritenessero saggio.


Oggi ne parlo come se fosse già accaduto,
ma é un perenne presente che non si è ancora del tutto compiuto.


- Vieni con me, ti porto da lei.
- Vengo con te per portare un sorriso.
- Spero che tu abbia all'interno la giusta sorpresa.
- Se non la trovi può essere anche perché non ci provi.
- Andiamo, non parlare sempre...


Sorrise ancora il simbolo della Pasqua
Sapeva che avrebbe fatto resuscitare almeno un minimo di entusiasmo in questo periodo disastroso... Così tanto.... Che manco lo volevo l'uovo.


Ed invece ha ispirato questo racconto che insinuerà un dubbio in chi lo leggerà:
Parliamo di finzione i di realtà?


Ora però ho capito...
Come, chi, quando o che cosa,
Il giusto augurio é l'uovo vestito da sposa.


Buona Pasqua.