Giornata mondiale della pesca - 21 novembre 2024 - Chiesa di Loreto - incontro a Mola di Bari su “Giovani e settori della pesca”.
GIORNATA MONDIALE DELLA PESCA
La Giornata Mondiale della Pesca è un'occasione importante per celebrare l'importanza della pesca e dei pescatori nella nostra società.
È stata istituita dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1997 per riconoscere l'importanza della pesca per l'economia, la sicurezza alimentare e la cultura di molte comunità in tutto il mondo.
È stata istituita dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1997 per riconoscere l'importanza della pesca per l'economia, la sicurezza alimentare e la cultura di molte comunità in tutto il mondo.
Si celebra innanzitutto per mettere in evidenza il fatto che questa attività fornisce cibo a milioni di persone e sostiene l'economia di molte nazioni, in particolare quelle in via di sviluppo.
La giornata serve a sensibilizzare l'opinione pubblica sulle sfide che affrontano i pescatori, come la pesca illegale, la sovrasfruttamento delle risorse marine e l'impatto dei cambiamenti climatici.
L'obiettivo, dunque è quello di promuovere pratiche di pesca sostenibili per garantire la conservazione delle risorse marine per le generazioni future.
In pratica, la Giornata Mondiale della Pesca è un'occasione per celebrare la cultura e le tradizioni legate alla pesca.
Informare sul ruolo fondamentale della pesca nell'ecosistema marino e promuovere politiche e iniziative per una pesca sostenibile, diventa quasi un obbligo.
Per ricordare la situazione di precarietà e le sfide che questo ambito del settore primario dell’economia deve affrontare ogni giorno, l’arcidiocesi di Bari-Bitonto, il Dicastero per il Servizio dello Sviluppo umano integrale, l’Ufficio nazionale dell’Apostolato del mare della Cei, la Stella Maris di Bari e la Missione permanente della Santa Sede presso la Fao, Ifad e Pam organizzano il 21 novembre (ore 14.30) un incontro/dialogo sul tema: “Giovani e settore della pesca: guardando insieme il futuro con speranza”.
L'evento si terrà nella chiesa Santa Maria di Loreto a Mola di Bari.
“Oggi, l’industria della pesca affronta sfide significative, ma anche opportunità per innovare e crescere in modo sostenibile – si legge in una nota dell’arcidiocesi di Bari-Bitonto -. Tuttavia, da quanto emerge da una recente indagine (maggio 2024) di Confcooperative Fedagripesca in Italia, nell’ultimo decennio il settore ha visto fuoriuscire il 16% dei pescatori imbarcati (che oggi sono 22mila), di cui 19mila a tempo pieno, a fronte dei 30mila di dieci anni fa. Coloro che operano a terra sono 100mila, per un totale di 125mila, escluso l’indotto. Questo ci dice che il settore ittico, come altri ambiti professionali, ha come grande sfida il ricambio generazionale”.
I giovani sono infatti “poco attratti da questa professione che è percepita come faticosa, logorante e scarsamente remunerativa. Una scelta di vita inoltre che, non di rado, ti allontana dalla famiglia per lunghi periodi. È per questo motivo che spesso sono i giovani immigrati, manodopera talvolta a basso costo, ad assicurare la funzionalità delle flotte di pescherecci”.
Al termine del Seminario di studio, la giornata si concluderà con una liturgia presieduta dall’arcivescovo della diocesi di Bari-Bitonto, con la benedizione degli attrezzi della pesca di quanti hanno partecipato all’evento.
Ci sarà, infine, la deposizione di una corona di fiori per i caduti del mare.
Interverranno, tra gli altri, suor Alessandra Smerilli, segretaria del Dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale; mons. Antony Onyemuche Ekpo, sottosegretario del Dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale; Ivana Borsotto, presidente Focsiv; don Bruno Bignami, direttore nazionale dell’Apostolato del Mare della Cei; mons. Fernando Chica Arellano, osservatore permanente della Santa Sede presso Fao, Ifad e Pam.
Concluderà mons. Giuseppe Satriano, arcivescovo della diocesi di Bari-Bitonto.
Ora ....
"Non voglio mica la luna"
(Fiordaliso)
.... Si potrebbe dire...
Ma purtroppo senza pretendere che questo evento faccia per la pesca alle nostre latitudini quello che Compay Segundo ed il Gruppo che porta il suo nome, hanno fatto per Cuba, bisogna sottolineare che appuntamenti come questo vengano fatti per fare il punto della situazione e cercate di tracciare la migliore rotta possibile.
Ovviamente non sarà quella per Haiti, ma pur non essendo fisicamente ad Auschwitz, è chiaro che il settore qualche sofferenza ce l'abbia.
Jazz, turismo, un discorso di Sandro Pertini possono rasserenarci, ma Le problematiche vanno elencate, approfondite ed analizzate.
Ricapitolando:👇🏼
ore 15:30: saluti e accoglienza da parte del Mons. Lanzolla, del direttore Vincenzo Leone e del presidente Luigi Leotta
ore 16:15: testimonianze di Suor Alessandra Smerilli, Mons. Ekpo, la presidentessa Ivana Borsotto, don Bruno Bignami e Mons. Arellano
ore 17:30: dialogo con i pescatori e i rappresentanti del settore ittico
ore 18:00: conclusioni dell’Arcivescovo Satriano
ore 18:30: liturgia della parola con i pescatori e le loro famiglie, benedizione degli strumenti di pesca e lancio di corona di fiori ai caduti del mare
Tutta la comunità parrocchiale e molese è invitata a partecipare.
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