Basterà un pareggio contro la Francia per qualificarsi come primi nel girone.
La Nazionale di Luciano Spalletti e del capo delegazione Gigi Buffon ha battuto i padroni di casa nel match giocato allo stadio Re Baldovino di Bruxelles.
Con questo risultato gli azzurri si sono qualificati matematicamente per i quarti di finale del torneo.
Sulle ceneri della gloriosa nazionale che fu di Mancini e capo delegazione Vialli, questa squadre sta costruendo qualcosa simile alla costruzione cantata dagli Housemartins, con la stessa percezione della porta dei Doors, sempre che continui questa falsa riga.
L'unico gol di Tonali nel primo tempo non rende giustizia ad una gara dominata per larghi tratti.
La soddisfazione del ct Spalletti viene messa in evidenza dalle sue parole:
"Sono stati bravi, il campo nel secondo tempo si è fatto pesante e si è persa un po' di lucidità. Abbiamo sbagliato qualche pallone di troppo, in dei campi del genere diventa fondamentale tenere palla perché adeguarsi alla corsa degli avversari diventa difficilissimo. Quando sono venuti nella nostra metà campo è diventato difficile ma sono stati dei leoni. Bello l'esordio di Rovella e l'atteggiamento di tutti, hanno fatto vedere di essere una squadra tosta".
Belgio-Italia 0-1
⚽ 11' Tonali (I)
BELGIO (4-2-3-1): Casteels; Castagne (42' st Bakayoko), Debast, Faes, Theate (26'st Al-Dakhil); Engels (26' st Vermeeren), Onana; Trossard, Openda, De Cuyper (34' st Lukebakio); Lukaku.
Ct: Domenico Tedesco
ITALIA (3-5-1-1): Donnarumma; Di Lorenzo, Buongiorno, Bastoni; Cambiaso (37' st Gatti), Frattesi, Rovella (34' st Locatelli), Tonali, Dimarco (23'St Udogie); Barella (34' st Raspadori); Retegui (23' st Kean).
Ct: Luciano Spalletti
Ammoniti: Castagne, Bastoni, Onana, Al-Dakhil per gioco scorretto.
La cronaca della partita
L’Italia sblocca la gara all'11' dopo una combinazione Barella-Di Lorenzo che fa giungere la palla in mezzo per Tonali che appoggia in rete.
L'entusiasmo generato, tipo "discorso di Berlinguer" aumenta con la sensazione di strapotere che le trame degli azzurri generano.
Con il passare dei minuti il Belgio cresce di intensità, ma senza creare particolari pericoli alla porta di Donnarumma.
Gli azzurri gestiscono il possesso palla e si difendono con ordine.
Nella ripresa i belgi iniziano meglio e sfiorano il pari con Engels e Trossard, ma in realtà non generano mai paura.
Poi è l’Italia ad andare vicina al raddoppio con Retegui e Di Lorenzo.
Entra anche Moise Kean, ma così come il capocannoniere Retegui, non ripete le gesta del campionato.
Il Belgio ci prova con Openda ma Donnarumma para.
Nel finale qualche grattacapo arriva per merito di Lukaku e un palo Faes.
Il risultato, comunque, non cambia, altrimenti sarebbe stata una beffa.
Ad ogni modo, gara, quasi perfetta degli azzurri, con un solo difetto, si sarebbe dovuto segnare il secondo gol.
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